Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] riduzione drastica dei contesti d'impiego e del numero dei praticanti.
La versione siriaca della Téchnē grammatikḗ siri orientali, Elia di Tirhan (Ṭirhān, m. 1049), che per primo tentò ‒ in modo originale, ma piuttosto confuso ‒ di introdurre i ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Dai primi insediamenti alle soglie dell'urbanizzazione
di Rodolfo Fattovich
Società urbane precoloniali [...] luce un nucleo urbano cinto da mura che presenta due fasi strutturali: una prima città di circa 18 ha e una più tarda di circa 7 ha, con un palazzo, numerose abitazioni e diverse moschee; in base alla datazione di ceramiche importate provenienti ...
Leggi Tutto
Comunicazione
Pio Enrico Ricci-Bitti
La struttura della comunicazione
La comunicazione interpersonale (o faccia a faccia) può essere considerata come l'insieme dei fenomeni che permettono lo scambio [...] risposte che ritornano, in quanto nuove informazioni, al primo dei due interlocutori, che viene messo pertanto nella condizione di specificità comunicativa, può essere usato per inviare un numero di messaggi molto più ampio di quanto possa fare il ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche funerarie. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
Un quadro esauriente dell'evoluzione delle pratiche [...] l'impiego di questi ricettacoli, e nella loro tipica forma a cassetta rettangolare, si afferma pienamente non prima del VI secolo; numerosi esemplari sono stati riportati alla luce anche in Margiana e nel Semireč´e. Particolarmente degna di nota ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1945-1960). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
Negli anni 1945-1946 fu resa pubblica la definizione di 'calcolatore [...] fu migliorato con l'aggiunta di una memoria espansa e con i primi 'registri indice', e rinominato Mark I.
Con i fondi messi a di ferrite. Il nuovo calcolatore era disponibile con un gran numero di periferiche, quali i lettori di schede e le macchine ...
Leggi Tutto
Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] sessuale
Il gioco del travestitismo, sul quale si basano numerose commedie, è uno dei modi in cui più esplicitamente l con qualche iperbole il peggior regista del mondo, affronta per la prima volta il tema dell'a. sessuale avventurandosi al di fuori ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1920-1945). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
L'elettronica
Nel secondo decennio del XX sec., il termine 'elettronico' [...] ed ebbe l'ispirazione di una memoria meccanica nella quale la posizione di un numero determinava il tipo di operazione da effettuare. Egli intuì, come avevano fatto prima di lui Aiken e Babbage, che lo 'schema' di calcolo poteva essere codificato e ...
Leggi Tutto
Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] condivisibile, l'invidia svolge tuttavia il ruolo di detonatore di numerose dinamiche sociali. D'altra parte, se è vero che la Klein l'invidia originaria è quella che si prova verso il primo oggetto d'amore, vale a dire il seno materno, il seno che ...
Leggi Tutto
Sviluppi recenti del pensiero archeologico
Alessandro Guidi
L'archeologia si è sempre misurata con la cultura del suo tempo, di cui ha diversamente interpretato esigenze e prospettive, ma questo non [...] studiosi inglesi e statunitensi; nel 1979 si teneva, a Southampton, il primo convegno Theoretical Group, un'iniziativa destinata a durare e a coinvolgere un numero sempre maggiore di studiosi provenienti da ambiti diversi da quello anglosassone ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La trasmissione del sapere
Jacqueline Hamesse
La trasmissione del sapere
Durante l'età medievale la trasmissione del sapere scientifico [...] .
Col nascere delle università e con l'incremento del numero degli studenti che ne frequentavano i corsi si diffuse l movimento analogo e trasformò Toledo in un centro scientifico di primo piano (le Tavole alfonsine risalgono a quest'epoca e ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...