Figlio di C. Scribonio Curione e da lui distinto, finché furono entrambi attivi nella politica, come Curio filius. Nacque verso l'84 a. C. Della sua primissima attività si conosce, nell'anno 61, l'opera [...] (16 agosto). Ma quattro giorni dopo, ingannato da un'informazione erronea, fu sorpreso dal forte esercito di Giuba re di Numidia, che favoriva la parte di Pompeo: i legionarî, spossati dal caldo e dalla marcia, furono disfatti presso il fiume Bagrada ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES
G. Forni
Nella letteratura storico-archeologica relativa all'età imperiale romana si è soliti designare col termine di l. il complesso di opere viarie e di fortificazioni [...] è da escludere che la fossa regia, tracciata nel 146 a. C. per dividere il territorio dell'Africa proconsolare dal regno di Numidia, possa costituire l'esempio di un l. allo stato embrionale (una fossa può essere un elemento componente del l., ma non ...
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(lat. Vandăli o Vandilii) Nome che indicò dapprima un vasto gruppo di popoli germanici orientali di cui facevano parte, tra gli altri, i Burgundi e i Goti, e si restrinse poi a una singola gente cui Tacito [...] (439), si fece riconoscere dall’imperatore Valentiniano III la piena sovranità su Mauretania, Tingitana, Zeugitana, Bizacena e Numidia proconsolare. Allestita una flotta, i V. si diedero alla pirateria e alle incursioni, finché Genserico, traendo ...
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SCIPIONE Africano, Publio Cornelio (P. Cornelius P. f. L. n. Scipio Africanus)
Gaetano De Sanctis.
Generale romano. Nacque nel 235 a. C. di nobilissima famiglia patrizia. Il padre fu Publio Scipione, [...] stessa predispose un notturno attacco di sorpresa che riuscì a pieno. I due campi nemici furono dati alle fiamme. Cartaginesi e Numidi perdettero due terzi dei loro effettivi, cioè non meno di 20.000 uomini, mentre le perdite dei Romani furono nulle ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] opere serie, riservate ai più importanti teatri Argentina e Alibert (o delle Dame): Turno Herdonio Aricino, 1743; Mario in Numidia, 1749; Attalo, 1754; infine Adriano in Siria, 1758. Dopo quest'ultima opera seria, che segnò il culmine della fortuna ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] , Cagnat-Merlin-Chatelain, Inscriptions latines d'Afrique, 428).
Amabilis (sculptor, ser., Aquitania, iscr. fun., C.I.L., XIII, 643).
? Anteius (Numidia, sul bordo di un sarcofago, C.I.L., viii, 4779).
Anteros (ser.? imperiale, Roma, C.I.L., vi, 8893 ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] prima di attaccare la flotta di Sesto Pompeo, Augusto fece un sacrificio in onore di queste tre divinità. Anche in Numidia, a Nîmes e a Carnuntum sono stati rinvenuti altari romani dei venti. Nella Grecia stessa il v. maggiormente caratterizzato fu ...
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STAIBANO, Francesco
Ugo Dovere
– Nacque a Napoli il 23 luglio 1598 da Cesare e da Porzia Rossa; fu battezzato nella parrocchia di S. Strato a Posillipo con il nome di Giovanni Francesco Giuseppe.
Il [...] di Propaganda fide, il cardinale Luigi Capponi, intendeva inviare Staibano in Congo, fu eletto arcivescovo titolare di Costantina in Numidia (17 giugno 1648) e chiamato a Roma, ma, impossibilitato alla partenza da Lisbona stavolta per i contrasti tra ...
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GORDIANO III (M. Antonius Gordianus)
Gastone M. Bersanetti
Imperatore romano dal 238 al 244 d. C. Nacque a Roma il 20 dicembre, forse nel 224, da Giunio Balbo e da Mecia Faustina, figlia di Gordiano [...] . XXI, passim e p. 615, n. 26. Su Timesiteo cfr. anche Stein in Pauly-Wissowa, VII, coll. 365-367; per il limes di Numidia v. J. Carcopino, in Revue des études anciennes, XXV (1903), pp. 33-48; Revue Archéologique, XX (1914), pp. 316-325; Syria, VI ...
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Oli e grassi
Laura Pizzoferrato
L'olio d'oliva rappresenta, almeno per i popoli mediterranei, il grasso alimentare di più largo consumo, anche se si sono ormai affermati nella nostra dieta quotidiana [...] ° e il 6° secolo a.C., promulgò norme per la protezione e la regolamentazione delle piantagioni di olivo, mentre Cesare pretese dalla Numidia un tributo annuale di tre milioni di litri di olio. Il solo olio che i romani consumavano era quello d'oliva ...
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numida1
nùmida1 s. m. e f. [dal lat. Numĭda] (pl. m. -i). – Appartenente all’antica popolazione dei Numidi (lat. Numĭdae, prob. da un nome libico; il nome gr., Νομάδες propr. «nomadi», è dovuto a una falsa etimologia), che abitavano una regione...
numida2
nùmida2 s. f. [lat. scient. Numida, che è dal lat. class. Numĭda (v. la voce prec.); già anticam. le faraone erano chiamate dai Romani aves Numidicae]. – In zoologia, genere di uccelli galliformi numididi, cui appartiene l’unica specie...