ZITTEL, Karl Alfred von
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Insigne paleontologo, nato il 25 settembre 1839 a Bahlingen (Baden), morto il 5 gennaio 1904 a Monaco di Baviera. Nel 1863 fu professore a Leopoli, [...] suoi lavori di geologia riguardano si può dire tutta la serie sedimentaria; ricordiamo, fra gli altri, gli studî sul Nummulitico dell'Ungheria, sui terreni mesozoici dell'Appennino Centrale, sul Cenozoico e Cretacico del Deserto Libico, sul Trias del ...
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Governatorato dell'Impero Indiano, posto a oriente del Bengala.
L'etimologia del nome Assam è incerta. Secondo alcuni, tale nome sarebbe derivato dal sanscrito asama "senza pari".
L'Assam confina a nord [...] O. arenarie e conglomerati del Cretacico si sovrappongono agli gneiss e sono sormontati da calcari e arenarie del periodo nummulitico. Verso E. l'altipiano di Shillong si erge ripidamente dalla Valle Surma, ma a N. digrada con successive colline ...
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NEOGENICO, PERIODO, o Neogene (dal gr. νέος "nuovo" e νένος "nascita", "età", come a dire età nuova o generazione nuova)
Giuseppe Stefanini
Termine geologico proposto nel 1853 da M. Hoernes per designare [...] sono localizzati, com'è noto, i movimenti di ripiegamento della crosta terrestre.
Questi s'iniziarono, nella Tethys, già dal Nummulitico se non dalla fine del Cretacico, ma assunsero un ritmo imponente verso la fine dell'Oligocene, e soprattutto nel ...
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Detta Arba da Plinio, "Αρβη da Costantino Porfirogenito, Rab in croato, è l'isola più settentrionale tra le maggiori dell'arcipelago dalmatico, se si escludono Veglia e Cherso, che chiudono il Quarnaro. [...] scogli, che hanno una superficie complessiva di kmq. 0,52.
Costituita in gran parte di calcare cretacico e nummulitico, disposto in due anticlinali strette ed affiancate, l'isola è prevalentemente montuosa e raggiunge la massima altezza nella lunga ...
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MOLDAVIA (romeno Moldova; A. T., 79-80)
Riccardo RICCARDI
Nicola IORGA
Regione della Romania, compresa tra i Carpazî e il Prut e confinante a nord con la Bucovina, a ovest con la Transilvania, a sud [...] rientra nella Transilvania, è costituito da una serie esterna di dorsali formate prevalentemente da arenarie scistose del Nummulitico medio e da conglomerati, molasse e marne neogeniche, con forme relativamente dolci e soggette a intensa erosione ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] cemento calcareo. In Sardegna, nome di un calcare compatto brecciforme con varietà scolpibili e lucidabili. P. gallina Calcare nummulitico eocenico, usato come p. da taglio per costruzioni fin dal Rinascimento. P. da gesso Roccia gessosa, costituita ...
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Toponimo che sembra di origine celtica (croato kras, ted. Karst), usato nelle Alpi orientali, nelle Dinariche e nelle Alpi Liguri per indicare una regione rocciosa calcarea (paese della pietra).
Genericamente, [...] costruzioni, sfruttate anche in epoca romana (cave di Aurisina, presso Duino). Sui suoi fianchi precipiti, affiora il calcare nummulitico dell'Eocene, che ha gli stessi caratteri litologici e morfologici del calcare cretaceo, e quindi la zona marnosa ...
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ANELLI, Mario
Giorgio Zanzucchi
Nato a Parma il 9 giugno 1882 dall'avvocato Egisto e da Elvira Ughi, frequentò il liceo "G. D. Romagnosi" e si laureò nell'università di Parma in scienze naturali a pieni [...] questi si ripetessero per tutta l'era terziaria fino al Pliocene. Riconosce inoltre la parautoctonia del flysch nummulitico esterno, scollato dal suo substrato argilloso dalla "falda gravitativa" avanzante verso l'attuale pianura padana. A questo ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] calcari compatti, contenenti talora tasche di bauxite, formano l'ossatura d'intere montagne), e dell'Eocene, col calcare nummulitico, che prevale nel Gransasso e nella Majella (v. appennino). L'orientazione prevalente dei rilievi montuosi, da NO. a ...
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Storia della conoscenza, caratteri generali, suddivisioni. - L'antichità non ci ha lasciato nessuna descrizione sistematica dell'Appennino, perché ciò non rientrava veramente nei compiti della geografia [...] , la serie eocenica dell'Appennino s'inizia talora con scisti brunastri o rossigni inglobanti o passanti spesso nella loro parte superiore a calcari nummulitici che talora rappresentano da soli l'Eocene inferiore, come calcare screziato, o calcare ...
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nummulitico
nummulìtico agg. [der. di nummulite] (pl. m. -ci). – In geologia, superperiodo n., la divisione inferiore dell’era cenozoica o terziaria (detta anche paleogene o superperiodo paleogenico), caratterizzata dallo straordinario sviluppo...
Paleogene
Paleogène (o Paleògene) s. m. [comp. di paleo- e -gene di Neogene]. – In cronologia geologica (in contrapp. a Neogene), il periodo più antico dell’era cenozoica, comprendente tre epoche, Paleocene, Eocene e Oligocene, e datato fra...