Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] commercio romano è esercitato nelle numerose botteghe delle città, e nel mercato pubblico, macellum. Si tenevano anche mercati straordinarî (nundinae) nelle città e nelle campagne ad epoche fisse, per lo più un paio di volte al mese. Il commercio all ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] che idi sia una parola etrusca (Itis, Itus; Varr., De ling. lat., VI, 4, 28; Macr., Sat., I, 5) e che le nundinae fossero presso gli Etruschi giorni di udienza reale e di mercato (Macr., Sat., I, 15); e che per responso dell'aruspice Lucio Aquilio al ...
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(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] , le prime otto lettere dell'alfabeto A-B-C-D-E-F-G-H. Queste lettere indicavano un periodo di 8 giorni detto nundinae (v.).
Il primo giorno dell'anno aveva, come è naturale, la lettera A; l'ultimo giorno del calendario numano aveva la lettera ...
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SLAVI
Giovanni Maver
. I. Il nome. - Come per i nomi di altri popoli, o gruppi di popoli, così anche per il nome degli Slavi (russo Słavjane, polacco Słowianie, cèco Slované, serbocroato Slaveni e Sloveni, [...] (per cui le brevi ĭ e ŭ si assottigliano in semivocali: paleoslavo mŭchŭ di fronte al lat. muscus; dĭnâ accanto al lat. nundinae) e da quella, non meno antica, di aprire le sillabe chiuse (a ὕπνος corrisponde lo sl. com. *sŭnŭ, a plecto pletï). Con ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] Valerius Catullinus). Quest’ultima iscrizione testimonia anche la concessione da parte di Costantino di giorni di mercato (nundinae), da tenersi annualmente nel dies Solis (25 dicembre); in proposito cfr. anche l’iscrizione di Salsovia/Mahmudia ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] omnes ad quos pertinet, ut in ecclesiis illa munditia servetur, quae domum Dei decet; ab iisdem arceantur negotiationes et nundinae, quanquam ad finem pium habitae; et generatim quidquid a sanctitate loci absonum sit. L'ingresso nella chiesa per ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] di una domenica giusta. I primi cristiani adattarono alla settimana il vecchio sistema romano che suddivideva i giorni in gruppi di otto (nundinae), nominandoli con le lettere da A ad H; ai primi sette giorni dell'anno assegnarono le lettere da A a G ...
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nundine
nùndine s. f. pl. [dal lat. nundĭnae -arum, comp. di novem «nove» e dies «giorno»]. – Il giorno di mercato presso gli antichi Romani, che cadeva ogni nono giorno (e nundĭnum era detto l’intervallo fra due mercati).
oca2
òca2 s. f. [lat. tardo auca, da *avĭca, der. di avis «uccello»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di uccelli anseriformi anatidi, che vivono nelle zone umide o costiere di tutto il mondo; al genere Anser appartengono le specie più...