BAURA, Andrea
Franco Gaeta
Frate agostiniano, presente al capitolo generale dell'Ordine tenuto a Venezia nel 1519, cominciò a far parlare di sé dopo una serie di prediche tenute a Venezia nel 1520, [...] d'una sua opera; l'oratore consigliò l'arresto del frate, mentre una richiesta in tal senso venne avanzata dal nunziopontificio Altobello Averoldi. A metà gennaio 1521 il B. però lasciò la città rifugiandosi a Ferrara, sua città natale, sotto la ...
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BATTAIA, Alvise
Gino Benzoni
Nacque, primo di tre figli di Lazzarino, il 10 sett. 1575; il padre fu provveditore di Asola, podestà di Serravalle nel 1572 e di Motta nel 1580, e morì nel 1583, essendo [...] cui dava notizia dell'accaduto. Né l'episodio era rimasto inosservato e privo di ripercussioni; simili incarceramenti - scriveva il nunziopontificio da Venezia alla Segreteria di Stato il 10 novembre - "nuocciono in estremo anco a me, poiché ogn'uno ...
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BORDINI, Cristoforo
Roberto Zapperi
Appartenente alla nobile famiglia umbra dei marchesi di Pratella, nacque a Città di Castello in data imprecisata nella prima metà del sec. XV.
Studiò legge e, addottoratosi [...] Notarum, a cura di E. Celani, in Rerum Italic. Script., 2 ediz., XXXII, 1, ad Indicem; Dispacci e lettere di Giacomo Gherardi nunziopontificio a Firenzee Milano (11 sett. 1487-10 ott. 1490), a cura di E. Carusi, Roma 1909, ad Indicem; W.von Hofmann ...
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AMATI, Sopramonte
Agostino Cavalcabò
Nato, con ogni probabilità a Cremona, verso la metà del secolo XIII, fu il personaggio della sua famiglia che prese maggiormente parte alle lotte politiche dei suoi [...] decisamente contro l'imperatore: ma dovette presto abbandonare la città per l'inferiorità delle sue forze. Frattanto il nunziopontificio, Bosiolo da Parma, riusciva, come mediatore tra Arrigo, che marciava contro Cremona, e quella parte di guelfi ...
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AIGLERIO (d'Ayglier, d'Aygler)
Mario Del Treppo
Di nobile famiglia francese, monaco benedettino del monastero d'Ainay presso Lione, fu nominato arcivescovo di Napoli da papa Clemente IV il 29 ott. 1266. [...] e all'ospedale. Durante l'assenza di suo fratello Bernardo, inviato prima ambasciatore di Carlo in Ungheria e poi nunziopontificio a Costantinopoli, A. resse come vicario l'abbazia cassinese: in questa carica provvide, nel marzo 1270, a confinare in ...
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Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani di Milano e nel Seminario lombardo di Roma, dove fu ordinato prete il 20 [...] parte della Santa Sede (30 marzo 1919). Nominato nunzio e consacrato arcivescovo nello stesso anno, si adoperò assunse il nome di Pio XI, e nel giorno dell'elezione al pontificato si affacciò alla loggia esterna di S. Pietro che era rimasta chiusa ...
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Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] vita indussero Pelagio II a inviarlo come apocrisario (nunzio) presso l'imperatore Tiberio II a Costantinopoli ove , per designazione unanime nonostante alcune resistenze, al soglio pontificio (590). Non più giovane, tormentato da sofferenze fisiche ...
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Prelato e diplomatico pontificio (Bologna 1668 - Montefiascone 1752); giurista, delegato per la composizione del conflitto tra la S. Sede e Filippo V (dal 1713), arcivescovo di Cesarea (1716), nunzio in [...] Spagna (1717), si legò con l'Alberoni fino a commettere, per appoggiarlo, gravi atti di insubordinazione verso Clemente XI; caduto in disgrazia, fu relegato a Bologna (1718-21). Fu richiamato da Innocenzo ...
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Prelato e diplomatico pontificio italiano (Gradoli 1847 - Roma 1914); sottosegretario agli Affari ecclesiastici straordinarî (1883), nunzio a Bruxelles (1885), segretario per gli Affari ecclesiastici straordinarî [...] Benedetto XV. In varie missioni in Svizzera (1883-88) regolò importanti questioni per le diocesi di Basilea e del Ticino; come nunzio a Bruxelles riallacciò le relazioni diplomatiche tra la S. Sede e il Belgio; in Francia mise in atto la politica, in ...
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Maffeo Barberini (Firenze 1568 - Roma 1644). Eletto papa nel 1623, sostenitore convinto della suprema autorità della Chiesa, si mostrò anche geloso della propria autorità personale. Attuò numerose riforme [...] Fano da Clemente VIII; protonotario apostolico, arcivescovo di Nazareth, nunzio a Parigi (1604), ebbe la porpora nel 1606. Protettore la sua politica italiana: oltre all'annessione allo Stato pontificio del ducato di Urbino, poté ottenere che fossero ...
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nunzio1
nùnzio1 (ant. e letter. nùncio) s. m. [dal lat. nuntius (e nuncius)]. – 1. a. letter. Messaggero, ambasciatore, persona incaricata di recare o riferire notizie, messaggi, ordini: n. di pace, di guerra; Mercurio, n. degli dei; il n....
internunzio
internùnzio s. m. [dal lat. internuntius, comp. di inter- e nuntius «messaggero»; propr. «messaggero, intermediario fra due persone»]. – 1. Agente diplomatico permanente della Santa Sede, di rango equivalente al ministro plenipotenziario,...