Scrittore e studioso tedesco (Coblenza 1776 - Monaco 1848). Intellettuale inquieto ed eclettico, fu uno degli esponenti di maggior spicco del giornalismo cattolico. Dopo una fase iniziale di salda adesione [...] Das rote Blatt e guidando, nel 1799, la deputazione inviata a Parigi per chiedere l'annessione della Renania alla nuovaFrancia nata dalla Rivoluzione. Deluso dall'esperienza parigina, si ritrasse dalla politica per tornare agli studi di scienze e ...
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Esploratore (n. Laon 1637 - m. presso Ludington, Michigan, 1675). Inviato come missionario nella NuovaFrancia (1666), visse alcuni anni nella regione dei Grandi Laghi e intraprese quindi, insieme a Louis [...] Jolliet e a pochi altri compagni, un importante viaggio di esplorazione lungo il corso del Wisconsin e quello del Mississippi ancora inesplorati (1673). Giunto fin presso il Golfo del Messico, risalì, ...
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Militare e governatore coloniale francese (Saint-Germain-en-Laye 1620 circa - Quebec 1698). Partecipò alle ultime battaglie della guerra dei Trent'anni. Nel 1669 ebbe il comando della spedizione francese [...] a Creta. Governatore della NuovaFrancia (Canada) dal 1672, entrò in urto col vicario apostolico Xavier de Laval de Montmorency e nel 1682 fu richiamato in patria. Ma la grave situazione creatasi nella colonia dopo la sua partenza, anche a causa ...
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Ammiraglio francese (castello di Oiseaumelle 1587 - La Hève, Acadia, 1635), fratello di François. A Richelieu, nominato gran maestro della navigazione, espose (1626) un vasto programma marittimo e coloniale; [...] inviato ambasciatore in Marocco, vi fu imprigionato (1624); tornò (1629) a capo di una squadra per punire i pirati. Viceré della NuovaFrancia, Canada (1632), poi amministratore dell'Acadia. ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] certo, avrebbe rappresentato una rottura tra la S. Sede e il legittimismo borbonico e un riconoscimento della nuovaFrancia uscita dalla Rivoluzione, incontrò una forte resistenza interna, particolarmente vivace da parte del cardinale Antonelli, che ...
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GASTALDI, Giacomo
Dario Busolini
Nacque, secondo il predicato che accompagna la sua firma nella carta della Spagna del 1544, a Villafranca Piemonte (odierna provincia di Torino), tra la fine del XV [...] Strabone. Numerosi anche i materiali gastaldini incompleti e spesso portati a termine dagli stampatori (è il caso di una nuovaFrancia e di un Mediterraneo centrale) o magari frutto di estrapolazioni arbitrarie da carte integre (le poche notizie che ...
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CHINI (Chino, Quino, Kino, Kühn), Eusebio (in religione Eusebio Francesco)
Luigi Cajani
Nacque a Segno, in Val di Non (Trento), dove fu battezzato il 10 ag. 1645, da Francesco e da Margherita Luchi.
Delle [...] verso Nord lungo la costa del Pacifico si sarebbe potuto raggiungere il Giappone, e lungo la costa atlantica la NuovaFrancia.
Gli aiuti richiesti non furono tuttavia inviati, e il piano di espansione del C. rimase irrealizzato. Egli trascorse gli ...
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BENCIVENNI PELLI, Giuseppe
Roberto Zapperi
Nacque a Firenze nel 1729 e studiò legge a Pisa. Entrò nell'amministrazione granducale toscana al tempo della Reggenza e vi fece carriera: prima semplice addetto [...] suo Elogio di Giovanni da Verrazzano scopritore della NuovaFrancia nel secolo XVI, Firenze 1769, e la una lettera di ringraziamento alla quale egli replicò con una nuova lettera traboccante di ammirazione, ma insulsa e generica come la ...
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CRISAFI, Antonio
Irene Polverini Fosi
Varia si presenta nei documenti la grafia del cognome, e se la forma più comune in area francese è Crisafy, altre sono Crisasi, Crisaci, Cresassy, Crisacy, Cressassy, [...] il tentativo di ottocento Irochesi di invadere la colonia. Nel 1696, durante la spedizione intrapresa da Frontenac, governatore generale della NuovaFrancia, contro i medesimi Irochesi, al C. ed a M. de Bergères fu affidato il compito di custodire e ...
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BRESSANI, Francesco Giuseppe
Nacque a Roma il 6 maggio 1612 ed entrò nella Compagnia di Gesù il 15 ag. 1626. Due anni dopo, mentre ancora trascorreva il periodo di noviziato, chiese al padre generale [...] missionari e agli Uroni, con la sua Breve relatione d'alcune missioni de' PP. della Compagnia di Giesù nella NuovaFrancia (Macerata 1653).
L'operetta si inseriva tra le relazioni che i gesuiti pubblicavano annualmente in francese, ma si distingueva ...
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nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...