Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] su schemi geometrici.
Nel 17° sec. si sviluppano nuove forme: il b. melodrammatico (Ballo delle ingrate di O. Rinuccini e C. Monteverdi, 1608), cantato anziché declamato, che fu subito ripreso in Francia, dove si hanno la ‘comedie-ballet’ di G ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] verso il 1830, divenne presto danza di società, passò in Francia e si diffuse dappertutto. La polka si balla a 2 tempi tutte queste danze) è veramente, nella sinfonia di Dvořák intitolata dal Nuovo Mondo. Ma non si diffonde in Europa che nel 1918-19. ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] a Londra nel 1828 e di nuovo nel '30, che ha conosciuto la massima diffusione nella nuova traduzione francese di Paul Vergnaud: Manuel di danza che ebbe il B. e quella che ebbe il franco-danese Bournonville, di cui fu molto amico. Per ambedue fine ...
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Spettacolo
Marco Mele
Il settore dello s. dal vivo, in Italia, è largamente dipendente dal finanziamento pubblico. Musica, lirica, teatro, danza e spettacoli circensi hanno avuto introiti complessivi [...] il disimpegno del contributo statale diretto, sono stati creati nuovi strumenti finanziari al di fuori del FUS, come, per più appannaggio dei multiplex.
Rispetto all'Italia, la Francia, all'interno della sua vigorosa politica in difesa dell ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] che ha assunto modi e forme differenti in Oriente come in Occidente. In Francia, ai tempi del Re Sole, cioè tra il 17° e il 18° la fonte d'ispirazione dentro sé stessi e inserendo in queste nuove forme di danza i ritmi del jazz e i gesti delle ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] Romeo). Nella stagione 1840-41 Giuseppe presentò inoltre tre sue nuove coreografie sempre a Mantova - La caduta di Missolungi, 'età di sette anni nel balletto dei padre Adelaide di Francia e in seguito prese parte a molte altre azioni coreografiche ...
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CORALLI (C. Peracini), Jean
Alessandra Ascarelli
Nato a Parigi il 15 genn. 1779 da genitori di origine bolognese, studiò danza in una scuola di ballo collegata con l'Opéra di Parigi ed in questo teatro [...] Lisbona dove tornò come coreografo per riproporre ancora in una nuova edizione Paulo e Rozinha con musiche di M. Humlauff fu il ballerino e mimo Eugène che operò quasi sempre in Francia dove prese parte ad alcuni balletti dati all'Opéra di Parigi. ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] a contrastare la concorrenza hollywoodiana, come anche in Francia, almeno fino alla metà degli anni Sessanta, quando 'arcobaleno).Il m. era ormai quasi una palestra per vecchi e nuovi talenti; tra questi ultimi Bob Fosse che debuttò con un remake ...
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CAMPANINI, Barbara, detta la Barberina
Alessandra Ascarelli
Nacque a Parma nel 1721. Ebbe due sorelle: la prima, Marianna, mediocre ballerina, fece la sua carriera a Parigi ed entrò nel corpo di ballo [...] grand ballet sérieux".
Alla morte del Carignano (1741), il nuovo ispettore M. de Bombarde, che cercava di ricostituire un ricevendo solo promesse d'intervento. Interessò pure gli ambasciatori di Francia e di Spagna, i quali cercarono di persuadere la ...
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BADINI, Carlo Francesco
Giovanni Busino
Nacque nel primo quindicennio del 1700 in Piemonte, forse a Mondovì. Poche notizie si hanno sulla prima parte della sua vita: da alcuni libelli dello stesso B. [...] alle sue fanfaronate. Emigra perciò a Parigi cercando di procacciarsi nuova fama e denari. Il 21 messidoro 1805 pubblica, per mese esce l'Exposé des loteries de l'Angleterre et de France, avec le plan d'une nouvelle loterie, calculée tout différemment ...
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nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...