DANDOLO, Emilio
Renato Giusti
Nato a Varese il 4 apr. 1830 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, dopo esser stato tre anni, fino al 1843, nel collegio di Monza diretto dal barnabita p. Piantoni, [...] da A. Anfossi e da L. Manara, lottando a Porta Nuova e negli scontri più importanti per poi combattere, subito dopo la partecipò il 20 marzo al combattimento della Cava guidando l'avanguardia sull'alto Gravellona; dopo la sconfitta di Novara, seguì ...
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GINORI CONTI, Piero
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 giugno 1865 da Gino, principe di Trevignano, e dalla contessa Paolina Fabbri di Livorno. Nel 1888 si laureò presso l'Istituto di scienze sociali [...] azioni per lo sfruttamento delle forze endogene". La nuova società veniva dotata di un capitale di 54 nuove scoperte scientifiche e tecnologiche, il G. fu impegnato a partire dagli anni Venti anche in un'altra attività produttiva d'avanguardia ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] R. B., in Catal. della prima mostra del Fronte nuovo delle arti, Galleria della Spiga, Milano 1947; L. Venturi,Pittura contemporanea, Milano 1947-48, p. 53; R. Carrieri,Pittura e scultura d'avanguardia in Italia (1890-1950), Milano 1950, v. Indice; C ...
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MISSORI, Giuseppe
Eva Cecchinato
– Nacque a Mosca l’11 giugno 1829 da Gregorio e da Agnese Torriani.
La famiglia, di origini bolognesi, si trasferì presto a Milano, dove nel 1848 il M. ebbe le sue prime [...] Musolino, l’8 agosto, Garibaldi affidò l’incarico di varcare con un’avanguardia di circa 200 uomini, tra i quali A. Mario e F. Nullo » e ricongiungersi a Garibaldi: di lì a poco era di nuovo al suo fianco, salpando da Caprera verso la Sicilia, nell’ ...
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BERTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 22 luglio 1901, da Angelo e da Evangelina Fasulo, in una famiglia di classe media, socialista e di confessione valdese. Trascorse la giovinezza [...] del Soviet e dei giornale della gioventù socialista L'Avanguardia, nel 1919 con un gruppo di studenti della sinistra a metà marzo uscì a New York il primo numero della nuova serie della rivista, contenente un'innovazione politica sostanziale: vi ...
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ANTONIO da Rho
Riccardo Fubini
Frate minorita e umanista. Nato verso il 1398, di umile origine campagnola, entrò a diciotto anni nell'Ordine francescano, per sottrarsi, come egli accenna in uno scritto [...] si pone senz'altro sulla scia degli umanisti d'avanguardia. E ciò può essere una spia del carattere individualità, e, nel quadro di una cultura alla ricerca di una definizione nuova, ne segna come un indice, nei suoi slanci e nelle sue contraddizioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli XI e XII la concezione della musica riflette gli importanti cambiamenti avvenuti sia a livello [...] della notazione guidoniana, il fiorire di forme e generi musicali nuovi, gli sviluppi delle prime forme di polifonia, mettono il teorico dai maggiori esponenti delle scuole cattedrali più all’avanguardia, fra le quali la cosiddetta Scuola di Chartres ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo l’avventura delle avanguardie e la distruzione della prima guerra mondiale, [...] Ungaretti, da annoverare tra gli interpreti più originali del nuovo classicismo per il programma dell’“arte nuova classica”, che aspira al recupero della tradizione senza negare l’esperienza delle avanguardie: “E mi pare che l’estro oggimai si muova ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parigi, anni Venti: assimilate le teorie freudiane sull’inconscio, e in una certa [...] maestro e una guida. La rivista fondata dai tre è vicina all’avanguardia dada che, attorno al 1920 a Parigi è la novità del giorno è un formidabile inventore di metafore, un creatore di immagini nuove per via analogica; e così, ha fatto vivere gli ...
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VOLONTE, Gian Maria
Marina Pellanda
VOLONTÉ, Gian Maria. – Nacque il 9 aprile 1933 a Milano. La madre, Carolina Bianchi, era di origine lombarda e faceva la casalinga. Il padre, Mario , era di Saronno.
La [...] posto di Domenico Modugno nel ruolo di Colao. Al teatro Nuovo, sede della Stabile triestina, debuttò il 23 settembre 1958 nel nastro di Krapp di Samuel Beckett. Fu un gesto d’avanguardia, non solo perché la Cantina – il piccolo club triestino che ...
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avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
supercar s. f. inv. Auto di lusso, dotata di apparato tecnologico all'avanguardia e dal design sportivo innovativo, in grado di fornire prestazioni elevate in termini di velocità e potenza. ◆ Così la mamma di tutte le k ora è in grado di assicurare...