ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] Venezia, coll. B. Geiger). Prima del 1574 era nuovamente a Praga e nel 1574, morto Massimiliano, fu riconfermato in carica dal fratello di questo Rodolfo II, principe stravagante ma all'avanguardia della cultura; da questo fu, tra l'altro, incaricato ...
Leggi Tutto
ONORATO, Ettore
Andrea Candela
ONORATO, Ettore. – Nacque a Lucera l’8 febbraio 1899, da Alfonso, insegnante presso il Convitto nazionale, e da Erminia Pellegrini.
Conclusi gli studi liceali nella città [...] analisi strutturale dei minerali.
Negli anni Venti, la nuova tecnica cristallografica, introdotta dal fisico tedesco Max von Laue di interessi per i metodi più innovativi e d’avanguardia dell’esplorazione mineralogica. La sua opera, come suggerito da ...
Leggi Tutto
ODDO, Giuseppe
Franco Calascibetta
ODDO, Giuseppe. – Nacque a Caltavuturo, nelle Madonie, il 9 giugno 1865 da Antonio, medico, e da Giuseppa Comella. Era il secondo di dieci figli, l’ultimo dei quali, [...] il suo coraggio nel cimentarsi con problematiche indubbiamente all’avanguardia.
Nel 1905 decise di spostarsi dalla sede di ancora dopo, quando alla caduta del fascismo assunse di nuovo per qualche anno incarichi professionali. Fu infatti nominato ...
Leggi Tutto
ERCOLANI, Ernesto
Giuditta Villa
Nacque ad Ascoli Piceno il 18 febbr. 1909 da Giuseppe, avvocato, e da Teresa Salviati. Nel 1926, nonostante un brillante inizio, abbandonò il liceo classico "Stabili", [...] della Rassegna nuove presenze di Acquasanta Terme, una mostra a lui dedicata, costituita da undici dipinti dal titolo Composizioni, tutti del 1959, che consistono in una rielaborazione delle esperienze operate dai movimenti di avanguardia di inizio ...
Leggi Tutto
BELPULSI, Antonio
Nino Cortese
Nacque in San Martino (Campobasso) dal dottor Francesco il 9 febbr. 1760, se sono esatte le notizie date dal Perrella. Allorché dopo la spedizione della squadra francese [...] legione Belpulsi, ch'era partito comandando l'avanguardia. Egli ha avuto un'azione molto infelice a della libertà e della patria, Roma 1883, p. 440; M. Rossi, Nuova luce risultante dai veri fatti avvenuti in Napoli pochi anni prima del 1799, Firenze ...
Leggi Tutto
MASSAZZA, Serafino Mario
Paolo Zampetti
– Nacque a Pavia il 16 apr. 1894 da Guglielmo e da Cesira Bezzi, e seguendo le orme paterne intraprese gli studi medici nell’ateneo della sua città. Allievo interno [...] avviare importanti iniziative, fondandovi strutture di avanguardia: un centro di cobaltoterapia dotato di 34, pp. 165-197; Sindrome ipofisaria nello stato puerperale, in Clinica nuova, V (1947), pp. 121-131; Allergia e ormoni sessuali, in Minerva ...
Leggi Tutto
LO SAVIO, Francesco
Giulia Grosso
Nacque a Roma il 28 genn. 1935 da Vincenzo Festa e da Anita Vezzani, all'epoca legalmente coniugata con Paolo Lo Savio.
Personalità tra le più problematiche dell'avanguardia [...] in F. Lo Savio, Spazio - Luce: evoluzione di un'idea, I, Roma 1963, pp. n.n.).
Frutto di questa nuova sperimentazione è una serie di dipinti monocromi, in cui la variazione luministica del colore definisce la strutturazione della superficie e la pone ...
Leggi Tutto
CAVAGLIERI, Mario Oddone
Guido Perocco
Figlio di Pacifico e Regina Bianchini, nacque a Rovigo, in una famiglia israelita originaria di Venezia, il 10 luglio 1887. Dal 1900 al 1917 risiedette a Padova, [...] Vuillard che agli impressionisti classici. La sua posizione d’avanguardia nelle mostre di Ca’ Pesaro dal 1909 al 1913 toilette, 1926; Maria, 1927; Nudo con l’ombrellino, 1928; La casa nuova, 1928; Salotto, 1932 (Firenze, Gall. naz. d’arte moderna); ...
Leggi Tutto
FEDRIGO, Gino
Bruno Cozzi
Nacque a Cerea (Vicenza) l'8 maggio 1909 da Luigi e Albina Pegoraro e si laureò in medicina veterinaria nel 1936 presso l'università di Bologna.
Durante tutta la sua carriera [...] singolare complicanza in corso di taglio cesareo in bovine, in Nuova Veterinaria, XXVIII [1952], pp. 131 ss., Ancora sulle ad applicare alla ginecologia animale tecniche diagnostiche di avanguardia, che allora si andavano introducendo nella medicina ...
Leggi Tutto
FAELLI, Ferruccio
Bruno Cozzi
Nacque a Parma il 5 nov. 1862, da Narciso, medico, e da Carolina Naudin. Laureatosi nella scuola di medicina veterinaria della sua città nel luglio del 1885, fu per un [...] della zootecnia come disciplina scientifica di avanguardia, alla vigilia delle grandi acquisizioni nel concluse in un certo senso nel 1932, con l'inaugurazione dei nuovi padiglioni per la zootecnia della scuola superiore di medicina veterinaria di ...
Leggi Tutto
avanguardia
avanguàrdia s. f. [dal fr. avant-garde]. – 1. Reparto che precede, in genere a scopo di sicurezza, truppe in movimento. 2. In marina, reparto di navi leggere che in tempo di guerra o di esercitazioni precede il grosso della flotta....
supercar s. f. inv. Auto di lusso, dotata di apparato tecnologico all'avanguardia e dal design sportivo innovativo, in grado di fornire prestazioni elevate in termini di velocità e potenza. ◆ Così la mamma di tutte le k ora è in grado di assicurare...