ANTOLINI, Giovanni Antonio
Mario Pepe
Nacque nel 1756 a Castel Bolognese da Gioacchino e Francesca Tagliaferri. Giovanissimo, ad Imola, fu avviato dall'ing. Vincenzo Baruzzi agli studi di geometria [...] P. Landriani - che furono poi chiamati a definire la nuova sistemazione urbanistica di Milano.
Rimase successivamente senza esecuzione anche il e straniere; si ricordano: il R. Istituto di Francia, la R. Accadernia di Napoli, l'Accademia italiana di ...
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FABRE, François-Xavier
Giovanna Robustelli
Nacque a Montpellier il 1° apr. 1766 da Joseph e Catherine Flori (del padre esiste un ritratto presso il Musée Fabre di Montpellier). Verso il 1779, dopo aver [...] per Roma, dove visse cinque anni, lavorando sia per l'Accademia di Francia, in cui prese il posto di J.-G. Drouais, e sia per rapporti intrattenuti dalla contessa d'Albany con la nuova sovrana, ricevette importanti commissioni come il Giudizio di ...
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BAGETTI, Giuseppe Pietro
Andreina Griseri
Nato a Torino nel 1764, studiò composizione musicale con il maestro Bernardino Gaetano Ottani, personalità del teatro e pittore scenografo che lo iniziò al [...] 'onore. Nel 1812 il B. fu al seguito della Grande Armata in Russia; ma ammalatosi a Vilna, fece ritorno in Francia. Nuovamente con l'esercito napoleonico partecipò alla sfortunata campagna del 1813, e vi rimase fino agli eventi di Bautzen. Ma, sempre ...
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CAFFIERI (Cafiero?), Filippo (Philippe), il Vecchio
François Bercé
Figlio di Daniele (ingegnere pontificio nato a Sorrento nel 1603 e morto nel 1639), nacque a Roma nel 1634. Non si sa dove ricevette [...] Mazzarino fece ingaggiare oltralpe per decorare i castelli reali: giunse in Francia nel 1660. Dopo la morte del cardinale e la caduta in disgrazia del soprintendente Fouquet, Colbert riassunse di nuovo per conto del re l'antica équipe di Vaux e, in ...
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BELLINI, Filippo
Alberto Rossi
Nacque a Urbino tra il 1550 e il 1555: pur non avendone, l'assoluta certezza, lo si è sempre pensato scolaro di Federico Barocci. Certo è che le influenze barocceséhe [...] vaga ingenuità espressiva ricordano, secondo A. Venturi, il Francia e forse anche il romagnolo Luca Longhi; nelle altre due di Ancona, II, Macerata 1834, pp. 118, 178; M. Gualandi, Nuova raccolta di lettere..., I, Bologna 1844, pp. 256, 270; C. ...
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CASSIOLI, Amos
Luciano Arcangeli
Nacque ad Asciano (Siena) il 10 ag. 1832, da Domenico, modesto caffettiere, e da Assunta Mazzoni. Fu iniziato agli studi dallo zio Ottavio Cassioli, organista della [...] toscano.
Nell'anno 1859, dopo la caduta del granducato, il nuovo governo toscano bandì un concorso di pittura e scultura, che il vita eseguì affreschi per monumenti funerari come la cappella Franci nel cimitero della Misericordia a Siena (1887) e la ...
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CAVENAGHI, Luigi
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Marco e di Francesca. Rossetti, nacque a Caravaggio (Bergamo) l'8 ag. 1844. Studiò a Milano dapprima con G. Molteni, dal quale apprese il mestiere [...] 67), o gli affreschi di Lorenzo Costa e Francesco Francia all'interno dell'oratorio di S. Cecilia a Bologna, Emilio); G. Frizzoni, L. C. e i maestri dei tempi antichi, in Nuova Antologia, 10 genn. 1919, pp. 94-103; L. Callari, Restauro della facciata ...
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ACCINELLI, Francesco Maria
Nilo Calvini
Nacque a Genova il 23 apr. 1700 da padre oriundo di Varazze. Compiuti i primi studi letterari, si dedicò alla pittura e alla cartografia. Nel 1732 fu inviato [...] per aver ceduto di fronte ai Savoia e agli Austriaci e per aver consegnata la Corsica alla Francia. La diffusione del lavoro lo costrinse nuovamente a fuggire dalla città, ed egli riparò nel monastero della Provvidenza, sulle alture genovesi. Di lì a ...
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AGRIPPA, Camillo
Gian Luigi Barni
Nato a Milano, fu ingegnere, matematico, trattatista di scherma. Quando egli giunse a Roma, nell'ottobre 1535, Si discuteva nell'ambiente dei tecnici sul trasporto [...] battaglie diverse, Roma 1585, dedicato ad Enrico III di Francia, l'adoperò ampiamente con l'intento di facilitare i conteggi tione de' venti, baleni, tuoni, ecc., Roma 1584; le Nuove inventioni sopra il modo di navigare, Roma 1595; La virtù, dialogo ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] , chiesa che era di patronato dell'ospedale di S. Maria Nuova (Franklin, pp. 41 s.).
La pala per Ognissanti si a Parigi, nel novembre del 1530, G. era già noto al re di Francia, al quale era pervenuto il Mosè che difende le figlie di Ietro (Franklin, ...
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nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...