BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] V a Firenze, e accanto a lui lavorarono Battista Franco e Michele Tosini: il Vasari ricorda in particolare l' Art Bulletin, XXX (1948), p. 49 (doc. 4); G. Mazzoni Raina,Un nuovo affresco di R. Ghirlandaio, in Riv. d'arte, XXVIII (1953), pp. 137-144 ...
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LONGO, Antonio
Chiara Felicetti
Figlio di Giovanni Stefano e Maria Maddalena Vaia (in alcune fonti "del Vain") di Nicolò, nacque a Varena, in Val di Fiemme, il 14 apr. 1742.
Come già il fratello primogenito [...] , p. 98 n. 14) o all'Accademia di Francia in palazzo Mancini o, più probabilmente, in una delle numerose , 206-209; B. Delugan, Memorie storico-ecclesiastiche della parrocchia e della nuova chiesa di Panchià, Trento 1933, p. 10, fig. 212; Notiziario, ...
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BEAUMONT, Claudio Francesco
Andreina Griseri
Nacque a Torino il 4 luglio 1694 (Libro dei Batezati, Torino, chiesa di S. Eusebio, ora Archivio della chiesa di S. Filippo). Poco si conosce della prima [...] e 24 maggio 1725, in Correspondance des directeurs de l'Académie de France à Rome avec les Surintendants des bâtiments, a cura di A. di Torino, Torino 1778, pp. 8, 41-43; O. De Rossi, Nuova guida per la città di Torino, Torino 1781, pp. 17, 21, 26, ...
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GHIRINGHELLI, Virginio (Gino)
Francesco Tedeschi
Nacque a Milano il 29 giugno 1898, da Antonio e da Ida Mantegazza, in una famiglia di costruttori edili, originaria di Caronno Ghiringhello (Varese).
Si [...] E. Paulucci). Persico, già collaboratore di Bardi, indicò il nome della nuova galleria, Il Milione, con riferimento al libro di Marco Polo e al le riviste di tendenza astrattista pubblicate in Francia: Cercle et carré, Art concret e Abstraction ...
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FEOLI, Vincenzo
Rossella Leone
Nacque a Roma forse attorno al 1760; benché infatti alcuni repertori indichino il 1750 circa come data della sua nascita (Petrucci, 1953, p. 59; Servolini, 1955), considerando [...] del secolo, come il Valadier il F. lavorò per la nuova amministrazione, incidendo, come era consueto per molti artisti e incisori nei successivi anni della Restaurazione e lo stesso re di Francia Luigi XVIII di Borbone sembra incaricasse il F. di ...
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FONTEBUONI (Fontibuoni, Fontibonius), Anastagio (Anastasio, Astasio, Stagio)
Enrico Parlato
Figlio di Piero di Stagio, nacque a Firenze il 21 sett. 1571., come risulta dall'atto di battesimo (Papi, [...] di maggiore spicco a illustrare non solo lo storico legame tra la corona di Francia e i Medici, ma anche, nelle intenzioni della committente, a raccogliere nella nuova reggia quanto di meglio offriva la pittura europea. Al F. venne affidato il Troilo ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] anno dopo da un giovane architetto dell'Accademia di Francia, Charles Percier, perché considerata un modello (P. piutosto di soffrire gli incomodi delle strettezze di quello che aderire ai nuovi intrusi governi" (elogio funebre, in S. Conca, 1981, p. ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] nozze di Caterina de' Medici con Enrico di Francia), lo aveva condotto a Roma, commissionandogli numerose d'artisti, II, Firenze 1840, pp. 246-248, 250 s.; M. Gualandi, Nuova raccolta di lettere, III, Bologna 1856, pp. 10-12; E. Ridolfi. Esame ...
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] di Brera la tela raffigurante Enrico II re di Francia ferito a morte in un torneo congiunge in matrimonio lui e con quello dei quadri della pinacoteca Podesti in Ancona, Ancona 1884 (nuova ed. illustrata, a cura di A. Napolitano, Ancona 1995).
L. ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] fin dal 1536 per portare a termine la decorazione del nuovo appartamento di Troia. Qui il G. operò come pittore di a Mantova nel 1566, quanto, nel 1797, il trasporto del quadro in Francia, dove se ne persero le tracce già l'anno seguente.
L'attività ...
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nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...