GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] -133).
Nei primi anni Trenta, anche in seguito alla lettura del Nuovo saggio sull'origine delle idee di A. Rosmini Serbati, il G. de Lamennais (dapprima anonima, nel Supplement à la Gazette de France dell'8 genn. 1841, poi con firma e con titolo ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] del duca Cosimo, chiuso in sdegnoso riserbo tanto di fronte alla sua richiesta di tornare a lavorare in Francia quanto di fronte all'offerta di nuove opere. "Standomi così disperato, - precisa il C., - e reputato che questo mio male venissi da gli ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] bellica elvetica. G., anche per frenare le possibili ritorsioni dei vicini Svizzeri, stipulò allora con il re di Francia un nuovo trattato (Roanne, 9 ag. 1476), che rimase tuttavia inoperante per l'insanabile contrasto insorto tra i contraenti sul ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] di Luigi XVI e la proclamazione della Repubblica e non volle riconoscere il nuovo ambasciatore francese A. Mackau. La presa di posizione di F. provocò la subitanea reazione della Francia e nel dicembre 1792 l'invio a Napoli di una squadra della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] dei grandi Stati europei, come la Spagna, l’Inghilterra, la Francia. In base a questo assunto, Fiorentino può affermare che in di unità, e lo ha fatto nel momento in cui «la vita nuova cominciava a rifluire nel cuore e nel cervello italiano» (p. 308) ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] L. Priuli e averlo con loro (R. Pole, Epistularum...collectio, I, Brixiae 1744, p. 425). Nel 1535 il C. è di nuovo in Francia. Il 5 maggio, da Rouen, scrive a Lucrezia Martinenga ("divina donna" che è "nella cima della mia mente") una lunga lettera ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] in seguito a una rottura della tregua di Vaucelles e, alla fine di ottobre, dette istruzioni in tal senso al nuovo nunzio in Francia, Cesare Brancaccio. Si era conclusa intanto la missione del Commendone a Venezia, con l'impegno della Serenissima a ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] volumi. Una raccolta di saggi sulla letteratura francese uscì postuma (Aiuola di Francia, a cura di M. D'Amico-P. Citati-N. Gallo, Milano 1969). Postumi uscirono una nuova edizione de La poesia di G. Pascoli con altri scritti pascoliani (1911-1962 ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] restando, però, che Carlotta non doveva essere forzata. Infine la nuova posizione sociale del B. avrebbe trovato stabilità con la sua inclusione nel più alto ordine cavalleresco di Francia, quello di S. Michele.
Rassicurato da simili promesse di ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] e la patria recandosi, per il valico del Moncenisio, in Francia e in Borgogna, ove rimase tre anni.
Intorno al 1059, .
Ora A. fu richiamato in Inghilterra dai suoi monaci, nonché dal nuovo re Enrico I, e vi giunse il 23 settembre, accolto dal giubilo ...
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nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...