Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] politica della ‘terza fase’ anche se gli storici Franco Bolgiani e Paolo Prodi non mancarono di far sentire » di Moro al governo dell’Ulivo, «Il bianco e il rosso», 1, 1998, 1, nuova serie, pp. 66-69.
90 F. Adornato, E. Galli della Loggia, G. Rumi, In ...
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Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] , i quali vivono nelle strade sia di giorno che di notte. In Francia si stima che essi siano più di 600.000 - lo stesso numero degli etnico nella Germania nazista, o agli intellettuali, di nuovo come classe, nella Cambogia di Pol Pot durante gli ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] , giudicato inaccettabile da un cattolicesimo che mirava ad essere abito e sostanza della nuova Italia uscita stremata e disillusa dall’incubo bellico.
«Lo dichiariamo francamente [si scriveva nel dicembre 1919] noi siamo di coloro i quali pensano ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] essere anche i papi, con Pio VI Braschi deportato in Francia e morto in esilio a Valence nel 1799, e Pio di governo di ordini e di congregazioni religiose, vecchi e nuovi, rendeva frequente la presenza nell’Urbe di fondatori e di fondatrici ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] Wessemberg in Germania, Lamennais e Saint-Simon in Francia, Lambruschini e Capponi in Italia13. Tra i cattolici Pio IX al soglio di Pietro nel 1846. Le prime scelte del nuovo pontificato, il mito crescente del ‘papa liberale’ e la stipula nel ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] non riuscendo a innalzarsi, si riunivano tra loro assumendo di nuovo la forma dell'acqua. Poiché non potevano ridiscendere per i compagnie commerciali, da parte soprattutto dell'Olanda, della Francia e dell'Inghilterra, e la forte concorrenza tra ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] dallo stato originario selvaggio alla barbarie alla più alta condizione umana, la civiltà. Questo nuovo credo laico fu formulato in Francia nella seconda metà del XVIII secolo, in contrapposizione a quelle che i philosophes consideravano essere ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] 1856 essa contava già più di mille membri in tutta la Francia e nel 1880 era arrivata a più di 2300. La nei territori coloniali: in Australia (a partire dal 1861) e in Nuova Zelanda (1863). Una società di acclimatazione nacque in Sicilia nel 1861 ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] misura, nell'oceanografia. Essa si era sviluppata non in Germania, in Francia, in Gran Bretagna o negli Stati Uniti ‒ i centri del armate dei paesi belligeranti. Lo scoppio della guerra impose nuovamente, in modo immediato, il silenzio radio e il ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] e così con le merci viaggiava anche la diffusione della nuova fede. Nella globalizzazione dell'epoca l'Islam costituì il , ma anche nei relitti arenatisi lungo le coste meridionali della Francia (ad es., nei relitti di Batéguier, di Rocher de ...
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nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...