CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] il Mayer, il De Boni e Giuseppe Bardi (Protocollo della "Giovine Italia". Congrega centrale di Francia, V, pp. 119, 145). Comunque, nella nuova situazione politica toscana, egli ebbe subito una parte di discreto rilievo, ricoprendo, con la formazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] solo alcuni tra i massimi. Dal Duecento inizia dunque qualcosa di nuovo e di progressivamente sempre più distinto e di autonomo, vale a Mille, quando assistiamo, soprattutto in Italia e in Francia, a un’autentica fioritura di istituzioni monacali. Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ezio Vanoni
Antonio Magliulo
Ezio Vanoni, economista e politico, contribuisce a costruire il modello di economia sociale di mercato che si afferma in Italia negli anni della Repubblica. Nella vita di [...] guerra è stata già consegnata agli ambasciatori di Gran Bretagna e Francia. L’Italia si prepara a una guerra che spera breve. di indicare la copertura finanziaria per ogni legge che comporti nuove o maggiori spese (cfr. Tramontana 1987). Per Vanoni, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] morales, 1793), che nel decennio rivoluzionario francese aveva trovato un nuovo importante nucleo di diffusione nella Classe des sciences morales et politiques dell’Institut de France, sotto la direzione metodologica e filosofica degli idéologues.
Fu ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Primogenito di Martino di Benedetto e di Caterina di Stefano Spada, nacque a Lucca nel settembre del 1520 e morì nel gennaio del 1587.
Dodicenne al momento della [...] Lione.
Il B. ebbe la firma, nel caso si fosse trovato in Francia, della "Antonio, eredi di Ludovico Buonvisi e C. di Lione" fiera di Apparizione del 1581: se la costituzione della nuova compagnia non coincise con l'interruzione della precedente, nei ...
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BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] di Venezia (per un pagamento di 20.000 scudi alla corona di Francia nel 1517) e lo stesso Francesco I.
Per le attività commerciali si .
Nel 1564 la compagnia di Lione si aprì con la nuova intitolazione "Eredi di Ludovico, Benedetto Buonvisi e C.": ne ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] ripresa del 20% rispetto al minimo dell'anno precedente. In questo nuovo clima il F. ed i Redaelli acquistarono in società, il 10 carbone ed eventualmente di lingotti e di semilavorati (Francia, Belgio, Lussemburgo), aveva buona accessibilità per la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giacinto Dragonetti
Luigino Bruni
L’importanza dei premi per sostenere e alimentare le virtù civili (insieme, e prima delle pene) nasce da un’antropologia sociale e ottimistica che nel Settecento prende [...] Rivoluzione napoletana del 1799 e a subire poi l’esilio in Francia dove resterà per alcuni anni, fino al 1803. Dal 1765 (Il libro “Delle virtù e dei premi” del Dragonetti [1947], in Nuove pagine sparse, 2° vol., 1959, p. 235).
La società civile e ...
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BUONINSEGNA di Angiolino (Segna, Boninsegna Angiolini Malchiavelli, Buoninsegna Machiavelli)
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino, nacque intorno al 1250; per ricchezza e influenza politica [...] ser Lando Bicci, noto per l'irregolarità delle sue procedure giudiziarie, e scampò a un nuovo processo minacciatogli dall'inquisitore fiorentino.
In Francia i figli di Angiolino avevano aperto dapprima un'agenzia di pegni e furono poi titolari, agli ...
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GALBANI, Egidio
Andrea Colli
, Nacque nel 1858 da Davide (1821-1903) e da Angiola Zappelli a Ballabio Inferiore, in Valsassina, ove trascorse gli anni dell'infanzia e della giovinezza, affiancando [...] come quelli delle maggiori città della penisola: dalla Francia attraverso il Fréjus giungevano allo stesso modo, tra nome. Proprio per tali ragioni, nell'ottobre del 1928, "visto il nuovo stato di fatto che si è creato tra la società ed il sig. ...
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nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...