RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] potuto ricordare nella sua tesi del 1939, L'éducation des Jésuites, XVIe-XVIIIe siècles (nuova ediz. 1978) che la r. di Cicerone e di Quintiliano (che in Francia dopo il 1886 era prassi rinnegare) aveva permesso ai Gesuiti dell'Ancien Régime di dare ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] , che mentre spesso i letterati scagliavano invettive contro la nuova arte popolare, rea di non essere abbastanza 'colta', Berri, dal grande romanzo di É. Zola, che soltanto in Francia ha riscosso, a sorpresa, lo stesso successo di Jurassic Park. ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] medievale e rinascimentale, 1979), tradotti dapprima in Francia, ma presto assimilati in Italia, introdussero i concetti le sue riserve estetiche che nel tempo si rigenerano. Nuove modalità di percezione e conoscenza suggerisce oggi l'universo ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] . Butor. Egli, nei suoi Saggi sulla pittura - editi in Francia nel 1968 - analizza minuziosamente un quadro o una serie (da P e la pittura, tra la parola e l'immagine. La ricerca di nuovi spazi creativi in questo senso è cominciata già da tempo; ne è ...
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Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] magico-simbolica; effetto di questa evoluzione è la possibilità di un'arte nuova, svincolata da ogni connotazione mitica, fondata sulla politica; da cui, in di paradigma, si sviluppò soprattutto in Francia. Esso adottò come procedimento operativo la ...
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Giapponese, letteratura
Maria Teresa Orsi
La trasformazione del romanzo in un prodotto di mercato, parte di un'economia basata sul consumo e sulla produzione di massa, già emersa in Giappone negli ultimi [...] latino Lattanzio e parla di un monaco cristiano nella Francia del 15° sec., percorsa dall'ondata delle dottrine il mondo della malavita. La scrittrice ha poi dato una nuova svolta alla propria scrittura attraverso l'ambizioso Haruko jōka (2002 ...
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Sud-Est asiatico, letterature del
Irma Piovano
Maria Citro
I Paesi del Sud-Est asiatico presentano sostanziali differenze sia sul piano politico e sociale, sia per il sistema economico, per la libertà [...] Infatti, a partire dal 1990 non sono stati pubblicati nuovi romanzi, ma solo riedizioni di romanzi popolari. Il la regia di L. Trong Ninh e che è stato pubblicato in Francia nel 2002 con il titolo L'embarcadère des femmes sans mari) dipinge ...
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WILDE, Oscar (il nome di battesimo è: Oscar Fingal O' Flaherty Wills Wilde)
Mario Praz
Scrittore, nato a Dublino il 16 ottobre 1854, morto a Parigi il 30 novembre 1900. Il padre, sir William W., eminente [...] 1897, il W., sotto lo pseudonimo di Sebastian Melmoth, pensò di ricostruirsi una vita nuova, riempita dalle gioie dell'amicizia e della creazione letteraria, in Francia; dapprima a Berneval ebbe un breve periodo di rinascita di vigore e di speranze ...
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Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] scrittore e la politica si schiude a una nuova prospettiva, attraverso la quale la posizione dell'intellettuale altro premio Nobel, il cinese Gao Xingjian, è esule politico in Francia dal 1988, dopo essere stato dichiarato 'persona non gradita' dalle ...
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VERSO LIBERO
Mario Praz
. Nome assai controverso col quale si sono designati nelle letterature moderne (da circa il 1887 in poi) i tentativi di rendere nel movimento verbale l'esaltazione lirica in [...] dall'America, il suo nome e la sua teoria nacquero in Francia, dove si disputò se l'inventassero Jules Laforgue, Arthur Rimbaud del 1888 egli formulava brevemente ma nettamente la teoria del nuovo verso che doveva "permettere a ogni poeta di concepire ...
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nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...