Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] segno di una straordinaria vivacità e irrequietezza diffusa, e anche (fatto nuovo, e che non si verifica in ugual misura in nessun altro in margine al conflitto tra Bonifacio Vili e il re di Francia, poi in quelle non meno aspre degli anni di Ludovico ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] di raggiungere Roma, dove resisteva la repubblica. Condotto a Bastia e poi liberato, riuscì a organizzare una nuova compagnia, con la quale si trasferì in Francia e il 2 dic. 1851, la sera del colpo di Stato di Luigi Napoleone Bonaparte, rappresentò ...
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LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] dal quale emerge l'interesse del preposto per la sperimentazione di nuove colture quali l'orzo di Siberia, ritenuto idoneo a sopperire cosiddetta "aritmetica politica" sorti in Inghilterra, in Francia, nel Piemonte sabaudo e nella Lombardia asburgica. ...
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Francesco Guicciardini: Opere - Introduzione
Vittorio De Caprariis
Francesco Guicciardini nacque a Firenze nel 1483 da Piero Guicciardini, confilosofo ficiniano; e dal «primo filosofo platonico che [...] XVI, datano dal 1535: che vuol dire che l'impostazione nuova si era venuta lentamente maturando anche nel mezzo dell'azione, , fare menzione di quel che l'anno medesimo si fece in Francia; ma la dependenza di quelle da queste, e perché a' successi ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] poi prevalsa in seno alla Chiesa. Propagata dal Diessbach in varie città dell'Italia, della Francia e della Svizzera, alla sua morte nel 1798 essa trovò un nuovo capo nel p. P. Brunone Lanteri, il futuro fondatore della Congregazione degli oblati di ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] con la conquista francese del Ducato di Milano emigrarono in Francia, a Blois e poi a Parigi, con altri pezzi . 284, 289, 293, 295, 319; G. Billanovich-E. Pellegrin, Una nuova lettera di L. D. e la prima fortuna delle opere del Petrarca, in Classical ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] il dominio francese, Lugano 1823, p. LXIX; J.-M. Quérard, La France littéraire, I, Paris 1827, p. 273; E. A. Cicogna, Saggio tempo, in Arch. veneto, XXXVIII (1889), p. 284; P. Molmenti, Nuovi studi di storia e d'arte, Torino 1892, pp. 266 s.; L. ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] valse subito una grande visibilità, anche a livello internazionale, e in Francia specialmente, dove s’intensificarono le sue collaborazioni con la Revue indépendante, segnate da nuove aperture su Huysmans e Mallarmé (Gotta, 1955). Ai contatti con la ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] edizioni dei classici cum notis variorum, fu opera nuova ed egregia, la cui utilità e il cui modenesi e pontifici, tutti muniti di regolare passaporto per l'espatrio chi in Francia chi a Corfù, al largo di Fermo e di Ascoli fu catturato con ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] e, nel giro di soli tre anni, il L. produsse cinque nuove commedie, tutte per G. Paisiello, astro nascente dell'opera comica napoletana testi inscenati, evocasse anche solo vagamente l'idea di Francia o, peggio, di libertà, e potesse quindi riscaldar ...
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nuova via della seta
(Nuova Via della Seta, nuova Via della Seta) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, via di collegamento tra la Cina e i Paesi dell’Ovest, con particolare riferimento alle relazioni economiche e agli scambi commerciali...
franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...