Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] mentre spesso i letterati scagliavano invettive contro la nuova arte popolare, rea di non essere abbastanza ' di una morte annunciata (1987) aveva tradotto secondo il gusto hollywoodiano il racconto di G. García Márquez, ha realizzato nel 1997 ...
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Spettacolo
Marco Mele
Il settore dello s. dal vivo, in Italia, è largamente dipendente dal finanziamento pubblico. Musica, lirica, teatro, danza e spettacoli circensi hanno avuto introiti complessivi [...] parzialmente il disimpegno del contributo statale diretto, sono stati creati nuovi strumenti finanziari al di fuori del FUS, come, per es come la cinese e l'indiana. I film di Hollywood, che raccolgono la maggioranza del pubblico in tutti i mercati ...
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PORTER, Katherine Anne
Gabriella Ferruggia
Scrittrice statunitense, nata a Indian Creek (Texas) il 15 maggio 1890, morta a Silver Spring (Maryland) il 18 settembre 1980. Sperimentati precocemente lutti [...] a Berlino, Parigi e Basilea, oltre che a Hollywood e Washington. P. ottenne importanti riconoscimenti: fra by I. Bayley).
Bibl.: G. Hendrick, K.A. Porter, New York 1965 (nuova ed. aumentata, ivi 1988); M.M. Liberman, K.A. Porter's fiction, Detroit ...
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KENTON, Stanley Newcomb, detto Stan
Antonio Lanza
Direttore d'orchestra, compositore, arrangiatore e pianista statunitense di jazz, nato a Wichita (Kansas) il 19 febbraio 1912, morto a Hollywood il [...] '': un jazz dichiaratamente bianco e colto, agli antipodi di quanto stavano facendo i boppers. Questa tendenza venne esasperata dalla nuova orchestra rifondata da K. nel 1947, in cui entrarono il chitarrista L. Almeida e il trombonista M. Bernhart, e ...
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HERMAN, Woodrow Charles, detto Woody
Antonio Lanza
Direttore d'orchestra, clarinettista e sassofonista statunitense di jazz, nato a Milwaukee (Wisconsin) il 16 maggio 1913, morto a Los Angeles il 29 [...] internazionale, H. sciolse l'orchestra, ritirandosi a Hollywood. Nell'autunno del 1947 decise però di ricostituire orchestra, questa andò via via declinando.
Nel 1952 H. ricostituì una nuova orchestra, nota come il Third Herd, con la quale compì la ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] figure di un Hitler isterico e allucinato, o di un nuovo e ambiguo Pinocchio in cui si esprimeva imprevedibilmente un Mussolini tradito giovane attrice reduce da una esperienza di starlette a Hollywood, che gli fu fedele compagna sino alla morte. Si ...
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Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] 21 agosto 1957. "Sarebbe inesatto dire che si tratta di una nuova legge, perché in sostanza si tratta solo di aggiornare la vecchia legge -Paul Sartre, Orson Welles, la "pettegola di Hollywood" Elsa Maxwell; reali come Elisabetta d'Inghilterra e ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] Marcia reale, e poi Norma; 26. IV Gala per l'inaugurazione del nuovo campanile di S. Marco, "com'era dov'era", Barbiere di Siviglia.
Massenet.
1932 6.II Cavalchina intitolata "Una notte a Hollywood" con due orchestre jazz band; 28.IV Serata di gala ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] e che ci sono ancora davanti tutti quei round e nuove torture da affrontare, mentre i polmoni urlano nella prigione wonder man di John Adinolfi, diviene, nel 1933, divo di Hollywood partecipando al film di Van Dyke L'idolo delle donne, nel ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] esplicito richiamo di Paolo VI29.
Il cinema e le nuove esperienze spettatoriali: i Discorsi di Pio XII
L’ambivalenza di A. Bernardini, Città del Vaticano 2000, p. 1.
54 Cfr. Hollywood sul Tevere. Anatomia di un fenomeno, a cura di S. Della Casa, ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
rimatrimonio
s. m. Nuovo matrimonio; nuova fase di un legame coniugale, successiva al superamento di una crisi. ◆ La provincia britannica è l’ambiente in cui si agitano anche i personaggi di Once upon a Time in the Midlands […]. Qui il taglio...