Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] professionalità e di una inventiva senza pari, con costi decisamente inferiori rispetto a quelli di Hollywood.
Le nuove disponibilità finanziarie furono utilizzate per una seconda ristrutturazione. Grazie anche al progressivo allontanamento dei ...
Leggi Tutto
LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] anni Venti, il Tipo 8 - l'automobile dei divi di Hollywood - che conobbe una memorabile affermazione negli Stati Uniti; l'Alfa della casa, ma usciva anche, nel 1927, un nuovo telaio progettato appositamente per autobus, l'Omicron. Nel decennio ...
Leggi Tutto
Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] codificazione come genere si verificò poi soltanto a Hollywood (grazie anche al contributo di emigrati come Paul 1954; Da Caligari a Hitler. Una storia psicologica del cinema tedesco, nuova ed. a cura di L. Quaresima, Torino 2001).
L.H. Eisner ...
Leggi Tutto
Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] via dei caratteri che andava assumendo il modello produttivo hollywoodiano in direzione dello studio system, la divisione del 'arte per il romanzo Si gira … (poi noto in un nuova edizione con il titolo I quaderni di Serafino Gubbio operatore). Negli ...
Leggi Tutto
Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] Europa (il Free Cinema in Inghilterra, la Nouvelle vague in Francia, la Nová Vlna cecoslovacca), e anche dei 'nuovi di Hollywood', l'Academy si accorse molto gradualmente. Anche gli O. agli attori, benché meritatissimi, vennero per lo più assegnati ...
Leggi Tutto
Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] trasferiti ben presto nel cinema hollywoodiano sonoro del periodo classico e avrebbero fornito affascinanti pretesti e atmosfere per la creazione di nuovi procedimenti e di nuove strutture narrative ‒ oltre che di nuovi stereotipi ‒ nell'ambito di ...
Leggi Tutto
Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] , tra i quali il Senegal e il Camerun.
Una stagione, questa del Nuovo cinema degli anni Sessanta e Settanta, che fa, implicitamente o esplicitamente, del découpage classico hollywoodiano la norma estetica da violare, ma la cui lezione ha operato in ...
Leggi Tutto
GUGLIELMI, Rodolfo Pietro (in arte Rodolfo Valentino)
Paola Cristalli
Nacque a Castellaneta, presso Taranto, il 6 maggio 1895 da Giovanni e da Gabriella Barbin.
Il padre, ex capitano di cavalleria, esercitava [...] Una tournée di ballo gli offrì l'occasione di partire per Hollywood.
"Allora alzai lo sguardo e colsi il profilo della bellissima , un'arditezza allegra che forse avrebbe potuto diventare un nuovo tratto vincente per il divo ancora giovane; ma il film ...
Leggi Tutto
VITIELLO, Elena (Francesca Bertini). – Nacque a Firenze il 5 gennaio 1892. La madre, Adele Maria Fratiglioni, nubile al momento della sua nascita, la affidò al Regio Spedale degli Innocenti, dove le fu [...] conta, cit., p. 6). Dopo la morte di Ermelinda e il nuovo matrimonio di Amedeo, Elena si trasferì a Napoli con la madre. Si le nostre pellicole – furono invasi dai prodotti di Hollywood, innovativi nel linguaggio, nella tecnologia e nei generi, ...
Leggi Tutto
Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] nr. 285, febbraio 1978, si aprì con un editoriale della nuova direzione (Jean-Pierre Beauviala, Daney, Narboni, Toubiana), in cui Sovietica di A.A. Tarkovskij all'India, alla Cina e alla Hollywood di C. Eastwood e A. Ferrara, sempre implicata in un ...
Leggi Tutto
suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
rimatrimonio
s. m. Nuovo matrimonio; nuova fase di un legame coniugale, successiva al superamento di una crisi. ◆ La provincia britannica è l’ambiente in cui si agitano anche i personaggi di Once upon a Time in the Midlands […]. Qui il taglio...