ZEFFIRELLI, Franco
Paolo Puppa
– Nacque a Firenze il 12 febbraio 1923 da una relazione tra Alaide Garosi, apprezzata sarta con un suo atelier vicino al duomo, e Ottorino Corsi, commerciante di tessuti [...] , Helen Deutsch, e gli offrì un contratto a Hollywood molto ben pagato per cinque anni. Lo trattenne Visconti 2014 si contavano ottocento repliche di suoi spettacoli), Laurence Olivier, nuovo direttore dell’Old Vic gli offrì nel 1965 la regia di ...
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New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] Florey e Slavko Vorkapitch, The life and death of 9413 ‒ A Hollywood extra. Ma è pur vero che mai come alla fine degli , a volte ebbe parole dure nei suoi confronti ("Non è così nuova, e non è così diversa dal resto del cinema commerciale francese, o ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] di Erich von Stroheim, che ricostruì in studio a Hollywood un'intera strada di Montecarlo nel modo più realistico Costa, 1991) o al disegno animato; forse è nato qualcosa di nuovo che porta ancora erroneamente il vecchio nome di cinema, poiché il ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] in altri due film.
Dal desiderio di competere con Hollywood attraverso l'impegno tecnico e la narrazione di un di successo come "Il musichiere" e "Studio Uno"). Dopo aver di nuovo vestito i panni di Pugacev nella Figlia del capitano di L. Cortese ...
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Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] titolo complessivo scelto per un programma speciale di nuovi film che saranno proiettati al National Film cinema inglese indipendente, in "Cinestudio", 1964, 13.
A. Walker, Hollywood, England ‒ The British film industry in the sixties, London 1974, ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] prima volta il 16 maggio 1929 al Roosevelt Hotel di Hollywood, tenne subito in grande considerazione il lavoro dei d. della anche se un giorno la sensibilità dei negativi (o delle nuove camere digitali) dovesse uguagliare ‒ o superare ‒ la capacità ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] ma all'epoca non poteva immaginare che con l'arrivo a Hollywood la sua carriera avrebbe iniziato a declinare. Nei quarant'anni seguenti dettagliato e nel 1998 fu quindi possibile ricostruirlo in una nuova edizione. In Touch of evil, W. offrì forse la ...
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Opera cinematografica
Giorgia Pagliarani
Il diritto d'autore in Italia
L'opera cinematografica riassume in sé una complessa serie di elementi, di apporti, dotati ciascuno di una propria valenza, che [...] nel corso degli anni si è assistito all'introduzione di termini nuovi, all'interno della legge sul diritto d'autore (nr. 633 , come avviene frequentemente nell'industria americana (v. Hollywood); in tal caso ha la duplice attività di imprenditore ...
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Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] una larga parte di esso si affezionò al w. e ai suoi nuovi eroi (William Boyd, George O'Brien, Johnny Mack Brown, Ken fabula western per parlare di problemi di attualità. Il w. hollywoodiano tuttavia fu messo in difficoltà anche da una serie di altre ...
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Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] , sempre validi, diventò mito e dal 1930, appena si capì che la sua voce sarebbe stata vincente per il nuovo corso, ci pensò il sistema hollywoodiano a confermare il trionfo e non ci fu regista che non si preoccupò di 'come' Greta venisse presentata ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
rimatrimonio
s. m. Nuovo matrimonio; nuova fase di un legame coniugale, successiva al superamento di una crisi. ◆ La provincia britannica è l’ambiente in cui si agitano anche i personaggi di Once upon a Time in the Midlands […]. Qui il taglio...