Goodrich, Frances
Patrick McGilligan
Commediografa, attrice teatrale e sceneggiatrice statunitense, nata a Belleville (New Jersey) il 21 dicembre 1891 e morta a New York il 29 gennaio 1984. Insieme [...] da A. Edward Sutherland. Dopo aver ottenuto una nuova affermazione anche con la loro seconda commedia (The bridal commedia, The great big doorstep, i coniugi tornarono a Hollywood, dove trascorsero gran parte degli anni della guerra lavorando per ...
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Komeda, Krzyszstof
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Krzysztof Trzcinski, pianista, compositore e arrangiatore polacco, nato a Poznań il 27 aprile 1931 e morto a Varsavia il 23 aprile 1969. Dedicatosi [...] livello (soprattutto per i film generazionali di giovani registi della 'nuova onda' polacca) troncata da una morte prematura. Il jazz ha fatto ricorso occasionalmente alle sue capacità, quand'era a Hollywood, per The riot (1969; La rivolta), che ha ...
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Mujeres al borde de un ataque de nervios
Miguel Marías
(Spagna 1988, Donne sull'orlo di una crisi di nervi, colore, 95m); regia: Pedro Almodóvar; produzione: Agustín Almodóvar, Antonio Llorens per El [...] occuparsi del caso di Candela, e non sa che Paulina è la nuova amante di Iván. I due, all'aereoporto, stanno per partire; Pepa invece alle screwball comedies dell'epoca d'oro di Hollywood, a loro volta debitrici nei confronti dello slapstick del ...
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Penn, Arthur
Regista cinematografico, televisivo e teatrale statunitense, nato a Filadelfia il 27 settembre 1922. Intellettuale appassionato e militante, P. non si è mai stancato di utilizzare il cinema, [...] Eddie Cantor e Denny Thomas. L'anno successivo, a Hollywood, lavorò alla produzione del Dean Martin and Jerry Lewis show. la fisicità della violenza) che avrebbe caratterizzato la nuova produzione hollywoodiana degli anni Settanta. Nelle figure e ...
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Lupino, Ida
Francesca Vatteroni
Regista e attrice cinematografica e televisiva inglese, nata a Londra il 4 febbraio 1914 e morta a Burbank (California) il 3 agosto 1995. Come attrice lavorò dapprima [...] come la 'Jean Harlow inglese'). Nel 1934 si trasferì a Hollywood e iniziò a lavorare per la Paramount, praticando i generi tratteggia la vicenda con una notevole sensibilità. Fu con la nuova società nata dopo la separazione da Bond, The Filmaker, che ...
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Bonnie and Clyde
Aldo Viganò
(USA 1967, Gangster Story, colore, 111m); regia: Arthur Penn; produzione: Warren Beatty per Tatira/Hiller; sceneggiatura: David Newman, Robert Benton, Robert Towne; fotografia: [...] a Estelle Parsons), ebbe un'accoglienza critica alquanto contrastata. Se Michel Ciment lo liquida come "tipico prodotto hollywoodiano", su "Cinema nuovo" invece Guido Fink esulta: "Ci siamo: è nato il grande capolavoro americano, la risposta d ...
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Gianni Canova
‘The Artist’: e il muto ritorna al futuro
Nell’anno del 3D, il trionfo agli Oscar del film di Michel Hazanavicius segna una inattesa riscoperta del cinema prima dell’avvento del sonoro. [...] . L’attore Jean Dujardin interpreta un divo della Hollywood degli anni Venti, tutto sguardi ammiccanti e sorrisi seducenti l’avvento del sonoro e scopre suo malgrado che la nuova tecnologia tende inevitabilmente a emarginarlo. Lui non vuole passare ...
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Der Verlorene
Francesco Pitassio
(RFT 1951, bianco e nero, 98m); regia: Peter Lorre; produzione: Arnold Pressburger; sceneggiatura: Peter Lorre, Benno Vigny, Axel Eggebrecht; fotografia: Václav Vích; [...] uccise; lui stesso è reputato morto. Ora Rothe ha una nuova identità, ma è incapace di liberarsi del proprio passato. Terminato ulteriore tentativo di regia, per tornare alla recitazione a Hollywood. Grazie anche al suo tono disperato, alla scarsa ...
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MICHALKOV KONCALOVSKIJ, Andrej
Grazia Paganelli
Michalkov Končalovskij, Andrej (propr. Andrej Sergeevič Michalkov)
Regista e attore cinematografico russo, nato a Mosca il 20 agosto 1937. Ha rappresentato [...] ) e nella presentazione dei personaggi, testimonia tuttavia la spinta verso una nuova ricerca stilistica e tematica, confermata poi nelle successive opere. Il soggiorno a Hollywood, infatti, ha avvicinato il regista ai generi, frequentati con rigore ...
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Donen, Stanley
Marco Pistoia
Regista e coreografo cinematografico statunitense, nato a Columbia (South Carolina) il 13 aprile 1924. Erede della grande stagione classica del musical, è stato, a un tempo, [...] che risiede nell'aver immesso uno stile classico dentro un nuovo modo di sentire, che del primo diviene superamento ma trad. it. Milano 1979, pp. 135-50).
C. Charness, Hollywood cine-dance: a description of the interrelation-ship of camerawork and ...
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suprematismo s. m. Ideologia che si fonda sulla presunta superiorità di un gruppo umano sull’altro o di una religione sull’altra. ◆ «Le nuove violenze all'insegna della croce uncinata cambiano significato a seconda dei luoghi», è la prima risposta...
rimatrimonio
s. m. Nuovo matrimonio; nuova fase di un legame coniugale, successiva al superamento di una crisi. ◆ La provincia britannica è l’ambiente in cui si agitano anche i personaggi di Once upon a Time in the Midlands […]. Qui il taglio...