Economista inglese, nato il 13/14 febbraio 1766 a Rookery, nella contea del Surrey, e morto a Saint Catherine, nel Somerset, il 29 dicembre 1834. Ebbe dal padre Daniel e dai precettori Graves e Wakefield [...] come il risultato di una ricerca storica, perché di dati storici non vi è che quello circa la popolazione della NuovaInghilterra (raddoppiata in un venticinquennio). ll metodo seguito dal M. è anzi essenzialmente antistorico, perché egli scambiò un ...
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ROBERTSON, William
Giorgio Falco
Storico, nato il 19 settembre 1721 a Borthwick (Midlothian) in Scozia, da Guglielmo e da Eleonora Pitcairne, primogenito di otto figli, morto a Grange House, presso [...] spagnola e portoghese, integrata nell'edizione postuma del 1796 con la storia della Virginia fino al 1688 e della NuovaInghilterra fino al 1652; nel 1791 la Historical Disquisition concerning the Knowledge which the Ancients had of India, ecc., con ...
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Uomo politico inglese, nato a Londra il 6 dicembre 1637, morto ivi il 24 febbraio 1714. Fu personaggio molto discusso del periodo coloniale degli Stati Uniti, tre volte governatore regio di provincia, [...] prima a New York (1674-1681), poi nel Dominio della NuovaInghilterra che egli reggeva da Boston (1686-1690), finalmente nella Virginia (1692-1704). A lui fu dato a risolvere un gran problema storico: se le colonie inglesi nell'America del Nord ...
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Teologo e riformatore religioso della NuovaInghilterra, nato a Newport (Rhode Island) il 7 aprile 1780, morto a Bennington (Vermont) il 2 ottobre 1842. Fu educato nella sua famiglia ai principî dell'ortodossia [...] idee e quelle del Jefferson, come esiste una certa affinità generale tra l'opera compiuta dall'unitarianesimo liberale nella NuovaInghilterra, e il ieffersonismo negli Stati del Sud. Di questo unitarianesimo il C. fu il maggiore interprete e, in un ...
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Nacque probabilmente nel marzo 1590, ad Austerfield nel Yorkshire, e giovinetto si unì a Guglielmo Brewster nella chiesa separatista di Scrooby. Abbandonata l'Inghilterra, egli si stabilì infatti con loro [...] debolezza intima del puritanismo e si presentò al suo spirito il sospetto che lo sviluppo eccezionale della criminalità nella NuovaInghilterra potesse avere come una delle molte cause, anche l'aver voluto troppo frenare la libertà del costume, come ...
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Pittore, nato a Boston (Massachusetts, Stati Uniti) nel 1737, morto nel 1815. Dall'incisore inglese Peter Pelham, secondo marito di sua madre, il giovane C. apprese i rudimenti del disegno e dell'incisione. [...] e i più personali, mostrano uno sviluppo costante. Dall'essere cresciuto nella società alquanto chiusa e austera della NuovaInghilterra puritana e dai primi sforzi, che nessuno aiutò, gli derivò una certa asprezza e rigidità; il suo colorito ...
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Nacque a Danville, nel Kentucky, il 4 febbraio 1792, da un ricco piantatore di origine irlandese; fu educato nel collegio del New Jersey (ora Università di Princeton); e nel 1816 fu eletto membro della [...] sviluppo della colonizzazione ma limitazione della schiavitù e del commercio degli schiavi. Tuttavia, dopo un viaggio nella NuovaInghilterra (1829), lentamente egli piegò verso l'abolizionismo e finalmente emancipò i suoi schiavi (1834), abbandonò l ...
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È il più lungo (km.555) fiume della NuovaInghilterra. Il nome gli viene dall'indiano Quonectacut "fiume lungo". Il primo europeo che lo riconobbe fu l'olandese A. Bloek (1614), che lo chiamò de versche [...] Hudson, rappresenta una magnifica via naturale di penetrazione verso l'interno ed ebbe importanza per la colonizzazione della NuovaInghilterra; è famosa per la bellezza del paesaggio e per le sue ricche piantagioni (tabacco). Lo sfruttamento delle ...
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Nacque nel 1576 a Northampton (Inghilterra) e fu per nove anni amministratore del conte di Lincoln, quindi fu a Boston (Lincolnshire) dove era pastore John Cotton e dove si rafforzarono in lui le tendenze [...] di quel puritanismo intransigente e aspro, ma ricco di energia e di capacità positive, che dominò la vita coloniale della NuovaInghilterra.
Governatore del Massachusetts dal 1702 al 1715, fu pure il figlio di lui, Joseph, nato a Roxbury il 23 ...
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Teologo calvinista, nato a East Windsor (Connecticut) il 5 ottobre 1703, morto a Princeton (New Jersey) il 22 marzo 1758. Dopo essere stato due anni in una congregazione presbiteriana a New-York, andò [...] della libertà in contrapposizione con l'arminianismo che cominciava ad acquistare un posto preponderante nel protestantesimo della NuovaInghilterra. Fra altri suoi scritti apparsi postumi è notevole la History of the Work Redemption, pubblicato nel ...
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steampunk s. m. Corrente narrativa che introduce, non di rado con ironia, elementi di fantascienza o fantasy all’interno di scenari storici reali o fittizi, nei quali si immagina che la civiltà tecnologica si sia sviluppata restando esclusivamente...
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...