Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] stesso materiale e con voce fuori campo dell'autore, Nieuwe gronden (1934, Nuova terra, mm).
Gli anni Trenta e la questione del sonoro. ‒ cinema fu in prima linea per testimoniare, con oggettività surreale, ciò che le truppe di liberazione scoprirono ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] tra il cinema e le altre arti. L'idea che il nuovo mezzo sappia mettere in rilievo sia i valori plastico-figurativi (la posizione di Osip M. Brik, che nel rivendicare l'oggettività dei fatti ne rifiuta al contempo la rielaborazione artistica.
Il ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] bambino e la lettura'. Oggi tale problema si è fatto di nuovo attuale e decisivo. Come portare il bambino al 'piacere di leggere sé, si dà un'identità, in quanto si nutre dell''oggettività', come esperienza del mondo e come cultura che legge il mondo ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] non è qualcosa che sta lì, in una sua compiuta oggettività, da catturare e da riprodurre mimeticamente. Ma non è neppure . Ma perché la f. fa fatica a pensare il nuovo, come se il nuovo fosse per definizione impensabile?
Sono le domande che poneva un ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] . filmica non discende dalla supposta vocazione mimetica del nuovo medium. L'i. non deve essere riproduzione del hanno costituito in un certo senso il primo livello di oggettivazione e di significazione del testo filmico. L'avventura del cinema ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] da una dimensione lirica verso l'affresco. Interiorità e oggettività, mondo della psiche e storicità si sono così scoprire una verità visiva ed esistenziale nuova. Intanto l'affermarsi della nuova avanguardia internazionale non lasciò indifferente ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] non se ne stacca mai del tutto, l'oggettività barocca, accettata dall'Ottocento con la correzione stilistica, York, Chicago, San Francisco 1963; G. Bartolucci, Materiali e tendenze del nuovo teatro, in La Biennale di Venezia, nn. 57-58, 1965; Le ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] specifici. In questa prospettiva è fondamentale l'affermarsi del nuovo modo di recitazione proprio del cinema moderno e della come una forza che può legittimare la distruzione dell'oggettività a favore delle mitologie dell'immaginario. Ma l'orizzonte ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] che, negli anni Sessanta e Settanta, va sotto il nome di Nuovo cinema internazionale. Sono le opere di autori diversi tra loro ma caratterizzati ; 7. una sorta di realismo di fondo, di oggettività, capace di restituire l'ambiguità del reale.
Di questo ...
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Gance, Abel
Edoardo Bruno
Regista, teorico del cinema, attore e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889 e morto ivi il 10 novembre 1981. La sua concezione del cinema, di grande importanza [...] pubblico il pathos dell'evento epico, distaccandosi dall'oggettività della visione storica. Lo spettatore viene così pregnanza di linguaggio che stupisce. Ancora nel 1979 la nuova versione restaurata da Kevin Brownlow, con la collaborazione dello ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...