COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] e, forse, la speranza di ottenere qualche incarico nel nuovo governo furono probabilmente le ragioni che suggerirono al C. di P. N. Chautreau, Viaggio nei tre regni d'Inghilterra, di Scozia, e d'Irlanda... fatto negli anni 1788 e 1789... Traduzione ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] e raggiungendo le retroguardie francesi. Ristabilitosi, fu di nuovo spedito al fronte per la campagna del '13, 22, rifugiandosi in Inghilterra. Qui conobbe, durante un viaggio in Scozia, Antonio Trotti, del quale più tardi sarebbe divenuto cognato, e ...
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Salvo Intravaia
La pagella ai professori
La formazione degli insegnanti e la loro valutazione sono obiettivi primari della UE, e in molti paesi europei scuole ed enti locali sono responsabili del reclutamento [...] In Europa, a eccezione di Finlandia, Regno Unito (Scozia) e Norvegia, la valutazione strutturata degli insegnanti fa l'innovazione e lo spirito imprenditoriale nonché di elaborare nuovi programmi e qualifiche per colmare le lacune a livello ...
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LACAITA, Giacomo Filippo
Giuseppina Lupi
Nacque a Manduria, presso Taranto, il 4 ott. 1813 da Diego Nicola e da Agata Conte, vedova Lopiccoli, sposata nel 1808. Grazie alle rendite di piccole proprietà [...] . Giunse a Londra l'8 genn. 1852; in febbraio era in Scozia presso la famiglia del suocero e il 24 apr. 1853 perse la XXI (1934), pp. 49-72; Panfilo [G. Caprin], Vecchia Inghilterra e nuova Italia. G. L. e i suoi amici, in Corriere della sera, 7 ...
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CARANDINI, Nicolò
Giovanni Ferrara
Nacque il 6 dic. 1895 a Como, da Francesco, marchese di Sarzano, allora nella carriera prefettizia, e da Amalia Callery Cigna Santi.
Il padre, Francesco (1858-1946), [...] campi di concentramento dei prigionieri italiani in Scozia e Inghilterra.
Quando, nel '46, in Il Mondo, 31 marzo 1972; F. Gabrieli, Ricordo di N. C., in La Nuova Antologia, aprile 1972, pp. 535 s.; H. Nicolson, Diaries and Letters 1939-1945, London ...
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Far West
Ermanno Detti
Alla conquista della nuova frontiera
Molti immigrati nell'America Settentrionale non avevano avuto fortuna. Così quando, fin dalla fine del Settecento, nelle città dell'Est americano [...] genere provenivano dall'Est americano, dove erano immigrati dall'Europa (Germania, Inghilterra, Irlanda, Scozia, Olanda) ma non erano riusciti a costruirsi una vita nuova. Partivano quindi ancora una volta verso il Far West con la speranza di trovare ...
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ELIA, Giovanni Emanuele
Walter Polastro
Nato a Torino il 15 marzo 1866 da Luigi e da Albina Orsi, ad undici anni ebbe la prima esperienza marinara, prestando servizio su un veliero che da Genova fece [...] 'altro, fatto nel Mare del Nord con 62.000 torpedini tra Scozia e Norvegia e con un'estensione di circa 450 km, per L'Unione internazionale di soccorso e le Società di geografia (in La Nuova Antologia, 16 sett. 1928, pp. 238-250), in cui illustra ...
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operaio
Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione [...] nascita fu il rapido estendersi, in Inghilterra e Scozia, dell’organizzazione capitalistica del lavoro, cioè dell’ del movimento operaio si è con ciò decisamente ridimensionato, mentre nuove masse di o., sempre più specializzati, si formano in Cina ...
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Adriano
Daniela Motta
Un imperatore romano amante della pace
L'impero di Adriano si caratterizza come un ventennio di sostanziale cambiamento rispetto a quello del predecessore Traiano. Ispirandosi [...] Eufrate, strappate da Traiano ai Parti. L'ostilità alla nuova politica estera si concretizzò in un attentato all'imperatore. oggi in parte visibile. Posto all'incirca fra le odierne Scozia e Inghilterra, aveva lo scopo di separare i Romani dai ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] Germania occidentale e, per opera di J. Knox, in Scozia: la storia del calvinismo si intrecciò a lunghe lotte politiche adattamento di vecchie costruzioni piuttosto che di un’esecuzione di nuovi progetti. Tra i rari esempi in ambienti non riformati, ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...