L'Accademia della Crusca sorge nella seconda metà del Cinquecento con spiriti gioviali e ridanciani, e s'intitola della Crusca non "per l'abburattar ch'ella fa, e cernere da essa crusca la farina" (come [...] le cure degli accademici a cominciare dal 1648, e fu finita di stampare nel 1691, a Firenze, in tre volumi. Di sei volumi fu (1729-1738) da D. M. Manni. Il bisogno di una nuova impressione fu subito avvertito; ma per vicende varie il disegno non si ...
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Nato a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828, morto a Torino il 30 gennaio 1900. Studiò a Torino, laureandosi in giurisprudenza nel 1848: arrolatosi nel maggio prese parte a tutta la campagna del '48-'49 sino [...] hanno infine le Visioni del passato, pubblicate dalla Stampa (1898) e I miei tempi (in appendice Mattalia, Vittorio Bersezio, Cuneo 1911 (con bibl., non completa, degli scritti a stampa e degli inediti); G. Faldella, V. B., in Piemonte e Italia, ...
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SAMMARTINI, Giovanni Battista
Compositore, nato a Milano nel 1698, ivi morto il 15 gennaio 1775. Svolse nella sua città una varia attività di maestro di cappella, organista, direttore d'orchestra, ecc., [...] . Bach. La corrente sammartiniana agiva però, rinforzata senza interruzione dai nuovi impulsi e contributi di un G. B. Pergolesi, d'un probabilmente del 1750 a Milano o a Bologna); a 4 (a stampa quella dell'op. 9, per flauto, due violini e basso), ...
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Nato a Cento nel 1550 (o 1552), morto nel 1631. Insegnò prima a Ferrara; poi, morto lo Zabarella, fu chiamato a succedergli, a Padova, nel 1590, col titolo di philosophiae interpres ordinarius (v. la sua [...] gli assegnò uno stipendio doppio che al Galilei. Le sue opere a stampa (edite tutte nella prima metà del '600, e non più tempo, risuonano ne' suoi scritti motivi di pensiero comuni all'età nuova: là dove, ad esempio, contrappone l'uomo alla Natura, ...
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LIBANO (XXI, p. 30)
Elio MIGLIORINI
Repubblica libanese (p. 32). - Si estende su una superficie di 10.170 kmq., contava nel 1944 1.146.800 ab. (114,6 per kmq.) ed ha per capitale Beirut (234.000 ab.). [...] ???S-116??? L. Nel paese hanno corso legale soltanto i biglietti con la stampa "Libano" e al 15 agosto 1948 la circolazione ammontava a 185 milioni di carica, fu riconvocato il parlamento, e un nuovo ministero, presieduto da Riyāḍ eṣ-Ṣulḥ, iniziò ...
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(App. IV, I, p. 126)
Uomo politico italiano. Dal 1976 presidente del Consiglio di un governo democristiano retto sull'astensione di PCI, PSI, PSDI, PRI, PLI, nel 1978 formò un nuovo gabinetto che ottenne [...] Nel giro di qualche giorno si formava (il 13 aprile) un nuovo governo A. (il settimo), nato inizialmente come pentapartito, ma stato più volte chiamato in causa da una parte della stampa, nelle più controverse vicende degli ultimi decenni, ma ...
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Scrittore, morto a Treviso il 21 gennaio 1969. Proseguì la sua attività giornalistica collaborando, oltre che alla Gazzetta del popolo e al Corriere della sera, a vari quotidiani e periodici quali La Stampa, [...] in lui, per esperienze personali inserite nel dramma collettivo e nel generale orientamento letterario, l'esigenza di un'arte nuova nutrita di idee morali e di affetti, che sboccherà nella dichiarazione I sentimenti nell'arte (1945). Esempi di questa ...
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MANUZIO, Paolo
Tammaro De Marinis
Terzo figlio di Aldo, nato a Venezia il 12 giugno 1512, morto a Roma il 6 aprile 1574. Morto Andrea Torresani, a cui fino dal 1515 era stata affidata la direzione dell'azienda, [...] anno e la metà degli eventuali utili. Fu protetto anche dal nuovo papa Pio V, ma stanco volle rinunciare a quell'impiego raccolte delle sue lettere e prefazioni latine preposte ai testi stampati durante i quarant'anni della sua carriera di editore: ...
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Poco sappiamo della vita di questo fecondo poeta popolare. Nacque da un fabbro a S. Giovanni in Persiceto (Bologna) nel 1550. Intorno al 1570 emigrò a Bologna, dove visse delle elargizioni che i suoi versi [...] del C. è raccomandata soltanto al suo celebre Bertoldo. Non nuova l'invenzione, anzi nelle linee generali derivante da una Disputa di sec. XII. Di una redazione latina di essa, già a stampa nel 1470, s'erano fatte traduzioni in varie lingue; di quella ...
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JENSON, Nicolas
Tammaro De Marinis
Nato a Sommevoire (Alta Marna), fu il secondo dei tipografi venuti a Venezia nel Quattrocento; con i bellissimi caratteri romani, appositamente da lui disegnati e [...] priorità di Venezia su Subiaco (1465) nell'aver offerto asilo alla nuova arte, mentre non v'ha dubbio di sorta essere quella data lo stupendo Eusebius, De evangelica praeparatione e il Iustinus. Stampò poi fino al 19 luglio 1480, e si conoscono di ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
nuova normalita
nuova normalità loc. s.le f. Situazione di ritorno o ripristino di condizioni considerate normali, in cui spesso permangono i segni e gli effetti del precedente periodo di crisi acuta. ♦ Che cosa fece il Comitato di salute...