Scrittore, nato a San Luca (Reggio di Calabria) il 15 aprile 1895. Ha studiato lettere a Milano e a Roma. Sottotenente di fanteria, nel novembre 1915 fu ferito in combattimento sul San Michele, onde fino [...] onde nel 1931 gli fu conferito il premio del giornale La Stampa. Cfr. inoltre di lui: Misteri e avventure (Aquila 1930); Itinerario italiano (Roma 1933); Il Mare (Milano 1934); Terra Nuova. Prima cronaca dell'Agro Pomino (Roma 1934); Cronaca (o ...
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ORTESE, Anna Maria
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittrice, nata a Roma nel 1915. Pubblica nel 1937 la sua prima opera, Angelici dolori, accolta in modo lusinghiero da Bontempelli. Segue un volume di racconti, [...] toni un po' estenuati delle prime prove, prevale un'attenzione nuova verso la realtà e, in alcuni momenti, persino una vena in Tempo presente, sett.-ott. 1958; A. Bocelli, in La stampa, 3 maggio 1967; E. Falqui, in Novecento letterario italiano, IV, ...
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Scrittore e giornalista, nato a Milano il 29 dicembre 1885. Laureato in legge. Partecipò alla guerra mondiale, combattendo sulla fronte macedone. Oltre che di letteratura, si è occupato di critica d'arte [...] in Italia e all'estero. Ha viaggiato molto, per conto di varî giornali. Ora collabora specialmente a La Stampa, alla Nuova Antologia e all'Illustrazione italiana. Ha scritto numerose novelle, raccolte in più volumi (La vedova scaltra, Milano 1919 ...
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Nato il 12 novembre 1882 a Polizzi Generosa (Palermo), addottorato con una tesi sulla Storia della critica romantica (1903; nuova ediz. Milano 1920), che lo rivelò critico acuto e buon temperamento di [...] de La Vita e il libro (1910-1913), nate dall'intensa collaborazione alla Stampa (1909-1911) e al Corriere della Sera (dal 1912 in poi). Con i libri sulla Germania (La nuova Germania, 1909; Italia e Germania, 1917; L'Alto Adige contro l'Italia, 1921 ...
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VESPASIANO da Bisticci
Enrico Carrara
Il popolano che non aveva altro cognome che dall'umile borgo ove nacque nel 1421, giunse ad essere detto "princeps omnium librariorum": eccelse egli infatti nella [...] le loro librerie. La sua bottega fu il ritrovo del mondo letterato dal 1440 al 1480. Poi la stampa soppiantò il manoscritto e la nuova generazione, del Poliziano e del Ficino, soppiantò la precedente, di Leonardo Bruni e di G. Manetti. Vespasiano non ...
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Autore drammatico e uomo politico, nato il 10 novembre 1827 a Venezia, dove morì il 5 aprile 1897. Laureatosi in ingegneria, spiegò un'efficace propaganda rivoluzionaria nella Rivista Veneta e nell'Età [...] giornalismo, fondando col Bonghi, a Torino, la Stampa, e affrontando l'impopolarità nell'ardente e pericolosa 1870) pur continuando la battaglia giornalistica nel Fanfulla e nella Nuova Antologia, sempre con brio e con vivace umorismo. Nel teatro ...
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Giornalista e scrittore, nato a Fano il 2 novembre 1883, morto a Torino il 10 dicembre 1929. Studiò lettere a Bologna; esercitò la sua attività di scrittore prima nel Marzocco e più tardi nella Voce e [...] poi in quotidiani politici (La Stampa, Il Mattino, Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Secolo, La Tribuna, Il Tempo), cerca (Milano 1920); Teste di legno (ivi 1920); Una nuova edizione dell'Orlando Furioso (Ferrara 1929); Cronache del Risorgimento e ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] esso, lo Tsarung. Vi tornò ancora nel 1914 e nel 1919, e di nuovo nel 1921-22, quando, dalla Birmania, traversò il Me kong per recarsi a commentato da Chu Hsi col titolo T'ung-chien kang-mu, stampato la prima volta nel 1223, con suppl. fino al sec. ...
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AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] per la Georgia). Non ha classi medie, non scuole, non stampa o in limitatissima misura (fino al 1776, la Virginia non gli Appalachi, dal Maine alla Florida. Oltre i monti, nelle nuove sedi, solo degli arditi pionieri sparsi qua e là nella Virginia ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] ., p. 415). In fine va notata la compilazione di Teodoro Balsamone (stampata da Voellus, II, p. 781 segg. e nel Σύνταγμα di Rallis e o si mutavano qualche volta in una ε; e già nel greco del Nuovo Testamento i suoni ι, υ, η e i dittonghi ει, οι, ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
nuova normalita
nuova normalità loc. s.le f. Situazione di ritorno o ripristino di condizioni considerate normali, in cui spesso permangono i segni e gli effetti del precedente periodo di crisi acuta. ♦ Che cosa fece il Comitato di salute...