GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] riconosciuto duca ma, essendo dodicenne, il governo fu affidato di nuovo ai tre tutori, con la reggenza di fatto del cardinale Ercole ch'el ciel la terra e 'l tutto reggi, era già stato stampato in J. van Wert, Il quarto libro de' madrigali a cinque ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] il tema era stato già trattato da Antonio Baratella o perché il nuovo corso della sua vita, incominciato di lì a poco, non XXXI (con saggio della traduzione, el. I, 1, in bozza di stampa del 1906; il Tonini aveva tradotto anche il De amore Iovis in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] furono mai inviate al tipografo: il progetto di stampa potrebbe essere stato definitivamente accantonato a causa dell’indebolimento tempo e del luogo, provvede a dare l’avvio a una nuova legge civile o religiosa che prenda il posto di quella giunta ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] d’Arrigo detto il Pesello, alla cui composizione dovette ispirarsi la nuova versione. Il concorso fu deliberato nel 1433 e l’opera realizzata per il monumento (Firenze, Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi). Per inciso, si tratta di uno ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] con cui si era dedicato a spingere su vie in parte nuove l'arte del vecchio Verdi, Boito si dedicò anche all'arte realistici nell'intento di rievocare le radici dionisiache del teatro. La stampa parlò più volte del progetto. Non si realizzò mai (cfr. ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] ; L. Contile, Lettere, Venezia 1564, cc. 19-20; B. Fontana, Nuovi doc. vat. di V. C., in Arch. della R. Soc.. rom ital. I minori, Milano 1961, pp. 977 ss.; F. Flora, Gaspara Stampa ed altre poetesse del '500, Milano 1962, pp. 180-198; R. Pedicini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] 1820, aveva difeso la libertà di coscienza e di stampa dagli abusi dell’autorità e dall’ingerenza ecclesiastica, fu nazione, 1967, pp. 72-73). Non si trattava di un’idea nuova, non foss’altro perché riprendeva la tesi dell’«incivilimento» di Gian ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] Pertanto, il 16 luglio 1976 Craxi fu eletto segretario nel contesto di nuovi equilibri.
Tra il 16 marzo e il 27 agosto 1978, il rapimento , quasi un pretesto per procurarsi pubblicità grazie alla stampa e alla televisione. Nei fatti, in quei giorni ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] Al di là delle questioni polemiche, i Rhetoricorum libri V - ampiamente diffusi manoscritti e a stampa - hanno una loro precisa validità come documento di un nuovo modo di approccio a un'arte come la retorica ritenuta fondamentale nell'elaborazione e ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] un'efficace dialettica - fu letto ed apprezzato da Niccolò V, ma non procurò al F. alcuna nuova prospettiva pratica. L'opera - che nella stampa del 1611 appare erroneamente dedicata a Pio II - fu tradotta liberamente in castigliano da Juan de Lucerna ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
nuova normalita
nuova normalità loc. s.le f. Situazione di ritorno o ripristino di condizioni considerate normali, in cui spesso permangono i segni e gli effetti del precedente periodo di crisi acuta. ♦ Che cosa fece il Comitato di salute...