Gli incapsulatori sono un insieme di nomi che svolgono la funzione testuale di rinviare ai contenuti di una porzione del cotesto (➔ contesto). Tale porzione può stare prima dell’incapsulatore (nel qual [...] un suo uomo non ha mai guidato le istituzioni («La Stampa» 20 marzo 2009)
Gli incapsulatori svolgono allora la funzione -Elisabeth (19992), Condizioni di coerenza. Ricerche di linguistica testuale, nuova ed. con l’aggiunta di due saggi, a cura di ...
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La sciarada è lo schema enigmistico (➔ enigmistica) che richiede di saldare due parole per ottenerne una terza.
È uno degli schemi enigmistici fondamentali e il suo nome è tra quelli appartenenti alla [...] e accademiche) hanno trovato il loro medium elettivo: la stampa periodica a vasta diffusione.
Schema che per vocazione si si elimina uno dei due tratti identici e si legge consecutivamente una nuova parola: ring / ghiera = ringhiera (rinG / Ghiera = ...
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Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del [...] come esclamazione di sorpresa («cliché!») al termine della stampa di grandi tirature; e proprio l’«ancoraggio storico- Universitaires de France; trad. it.Trattato dell’argomentazione. La nuova retorica, Torino, Einaudi, 1966).
Perrin-Naffakh, Anne- ...
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Il termine allografo (dal gr. allós «altro» e grápho «scrivo») indica le diverse modalità di trascrizione di un suono: il termine designa sia le infinite configurazioni che uno stesso simbolo (per es. [...] una lettera) può assumere nella scrittura manuale o nella stampa, sia (e soprattutto) tutti i segni e le in /ʧ/ e /ʤ/ dinanzi alle vocali e e i originando una nuova classe di fonemi con valore oppositivo: le ➔ affricate.
Questo spiega perché ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] Cristina Lavinio, Teoria e didattica dei testi, Firenze, La Nuova Italia, 1990, p. 9)
Sono segni paragrafematici in et al., Roma, Sossella, 2005, p. 270).
Nella stampa contemporanea sono sempre più diffusi ulteriori segni, che possono assumere ...
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L’a capo (o accapo, nome maschile invariabile) si ha quando in un testo scritto la frase è seguita da uno spazio bianco fino alla fine della riga. Spesso, ma non necessariamente, la riga di testo successiva [...] segnata dall’a capo è particolarmente evidente quando la nuova porzione di testo è accompagnata da ➔ connettivi per ragioni sintattico-testuali o di allestimento della pagina stampata, come avviene anche negli elaborati scolastici più accurati − ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] fino all’anno 800 (Codices latini antiquiores, 12 vol., 1934-72). Nuove prospettive si aprirono fra il 1939 e i primi anni 1950 con Quattrocento, che fornirono gli esempi per i caratteri greci a stampa di tipo corsivo, usati da A. Manuzio a partire ...
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Detto di lettera dell’alfabeto scritta o stampata nella forma ordinaria, in contrapposizione alla lettera grande o maiuscola.
Nella scrittura latina, per molti secoli rimasta di impianto maiuscolo sia [...] m. libraria del 3° e 4° sec. e la corsiva nuova, presto estesa nell’uso agli uffici dell’amministrazione romana, sono all’ ogni sua manifestazione, sino all’affermazione definitiva della stampa.
Nella scrittura greca, rimasta legata a forme maiuscole ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] l'Europa orientale, ancora non contaminata dall'antisemitismo.
In questi nuovi territori a maggioranza slava - come la Boemia, la Polonia venne allora scoperto dal più importante organizzatore culturale della stampa y. di New York, A. Cahen (1860- ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] latina. Dalle riserve espresse in merito all'uso di parole nuove da Varrone, Cicerone e, in minor misura, da Quintiliano omogenei e condivisi di competenza linguistica e lessicale. La stampa quotidiana e periodica, il cinema, la radio, la ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
nuova normalita
nuova normalità loc. s.le f. Situazione di ritorno o ripristino di condizioni considerate normali, in cui spesso permangono i segni e gli effetti del precedente periodo di crisi acuta. ♦ Che cosa fece il Comitato di salute...