GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] 'officina veneziana prima di recarsi a Torino, dove avviò una nuova azienda.
Dopo la morte del padre (1539 o 1540), subito dopo, nei primi mesi del 1578, anno nel quale furono stampati dall'officina volumi con il suo nome e altri con la dicitura ...
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PINELLI
Alessia Giachery
– Capostipite della famiglia Pinelli, che per quasi due secoli ricoprì la funzione di stampatore ducale della Repubblica di Venezia, fu Antonio I nato circa nel 1571 da Giovanni [...] Atti, reg. 5002, cc. 72v-73r).
Dal 1609 Antonio I stampò anche in caratteri latini, con una netta preponderanza di testi in volgare, furono incaricati dallo stesso Consiglio di farne una nuova impressione. La tiratura fu di soli ventiquattro ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] , mai accordato prima con la stessa ampiezza a un libraio o tipografo.
Nel 1530 il G. stampò il Nuovo Testamento di greco nuovamente tradotto in lingua toscana, edizione curata da Antonio Brucioli: il volume rappresenta il primo caso italiano nel ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] sei tavole silografiche della prima edizione dieci nuove tavole, per il cui splendido disegno 202, 187 s. docc. 206 s., 209 doc. 254; C. Castellani, La stampa in Venezia dalla sua origine alla morte di Aldo Manuzio seniore..., Venezia 1889, p. 31 ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] il merito di svecchiare la fisionomia della stampa cattolica, cercando di adeguarla alle caratteristiche di febbr. 1937; L'Avvenire d'Italia, 23 febbraio e 2 apr. 1937; Il Nuovo Cittadino, 23 e 25 febbr. 1937; L'Italia, 23 febbr. 1937; Corriere ...
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DISCEPOLO (Discepoli), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona intorno alla metà del sec. XVI da Sebastiano.
La famiglia era entrata a far parte del Consiglio dei nobili di Verona nel 1517, con Francesco, [...] l'agro veronese, bonificare le valli, aprire un nuovo tratto navigabile tra Legnago e il Garda. Per la Discepoli (1603-1631), Viterbo 1962, pp. 815, 33-94; D. E. Rhodes, La stampa a Viterbo 1488-1800, Firenze 1963, pp. 13 s., 21 s., 37-61; G. ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] e propaganda, Galeazzo Ciano, addetto stampa della Presidenza del Consiglio, progettò di rinnovare e potenziare la propaganda radiofonica attraverso nuovi programmi che esprimessero gli orientamenti ufficiali del regime. Egli propose a Mussolini ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] Petrocchi lo presentò a L. Sturzo: ne nacque una collaborazione con Il Popolo nuovo, nella cui redazione entrò, insieme con don G.C. De Rossi, G Il G. fu anche processato per reato di stampa, a motivo della redazione di un piccolo bollettino ...
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GUARESCHI, Giovannino
Domenico Proietti
Nacque a Fontanelle, frazione di Roccabianca, in provincia di Parma, il 1° maggio 1908 da Primo Augusto, negoziante di biciclette e macchine agricole, e Lina [...] a quotidiani (come quelle, 1938-42, per La Stampa e il Corriere della sera, con elzeviri, novelle e , ibid. 1969, in cui sono riuniti i racconti pubblicati su Oggi nel 1966; nuova ed., a cura di A. e C. Guareschi, corretta sugli originali e integrata ...
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PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] la regia di Coletti, I cento giorni di Paolina, di nuovo insieme a Benedetti. Nel 1938 costituì a Roma una Società per una sorta di testamento del fondatore: «Questo che oggi diamo alle stampe è l’ultimo numero […] Non sta a noi giudicare il segno ...
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stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
nuova normalita
nuova normalità loc. s.le f. Situazione di ritorno o ripristino di condizioni considerate normali, in cui spesso permangono i segni e gli effetti del precedente periodo di crisi acuta. ♦ Che cosa fece il Comitato di salute...