CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] C. fu tra i pochi sacerdoti "liberali e conciliatoristi" (Berselli, ibid., p. 84). Nel marzo 1860 diede alle stampe a Bologna un nuovo opuscolo, Sulla posizione e i doveri del clero delle Romagne, che suscitò vasto interesse e numerosi commenti, sia ...
Leggi Tutto
DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] impegno all'opera, rese pubblico il piano generale della sua Historia Haereseos in Archiepiscopatu Salisburgensis (che fu stampato poi nella Nuova Raccolta d'opuscoli scientifici e filologici di Antonio Calogerà [XXVIII, Venezia 1775, diss. VIII e IX ...
Leggi Tutto
GERARDO (Gerardo di Gisla, Gerardus de Scanabichis)
Luigi Canetti
Nacque nella prima metà del XII secolo, probabilmente a Bologna. Le notizie sul suo conto anteriormente al 1187, quando G. è attestato [...] nell'aprile 1193 una sollevazione portò all'elezione di nuovi consoli e alla cacciata del vescovo-podestà e del , a cura di M. Fanti - L. Paolini, Bologna, in corso di stampa, ad ind.; G. Guidicini, Cose notabili della città di Bologna, I, Bologna ...
Leggi Tutto
CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] agli scrittori giansenisti.La pubblicazione dell'opuscolo fu seguita da una nuova condanna dell'arcivescovo di Palermo, mons. Francesco Sanseverino, che emanò all'uopo una circolare a stampa; il C., costretto ad allontanarsi da Palermo e recatosi ...
Leggi Tutto
CILLI, Alessandro
Angiolo Danti
Nato a Pistoia intorno al 1565, fu ordinato sacerdote in data imprecisabile. Nel 1596, per interessamento dei suo concittadino monsignor B. Vannozzi, segretario del legato [...] era ormai delineato chiaramente l'insuccesso di una nuova crociata contro i Turchi, si riaccendevano proprio in servizio di Sigismondo III.
Questo vale anche per le sue opere a stampa. Per quanto dedicate a Ferdinando II, "mio vero Nume", le Historie ...
Leggi Tutto
FOSSATI, Maurilio
Maurilio Guasco
Nacque ad Arona, presso Novara, il 24 maggio 1876, da Giacomo e Domenica Destefanis.
Il F. percorse il normale itinerario del candidato al sacerdozio: nel seminario [...] ritrovata pace e per l'accettazione da tutt'e due le parti del nuovo modus vivendi.
In tale ottica, si possono anche capire quelle che sistematiche visite pastorali; infine, sviluppo della stampa cattolica, mezzo indispensabile in una società fondata ...
Leggi Tutto
BESOZZI, Antonio Mario
Johnn A. Tedeschi
Nacque da una famiglia patrizia milanese, probabilmente nei primi anni del sec. XVI. Solo tre dati sono accertabili nella sua biografia fino alla metà del secolo: [...] le manovre delle città cattoliche avrebbe portato ad una nuova guerra di religione. Inoltre, a Zurigo e altrove cognoscano l'affetto dell'animo mio verso quella Repubblica. Ho visto stampare pochi libri in tre anni che io sono stato costì che mi ...
Leggi Tutto
FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] questo caso, di indulgenze. Dal luglio del 1511 al 1517 era di nuovo a Napoli (fino almeno al 1514 con la dignità di provinciale di del De fato.
Nel 1523 era, intanto, uscito a stampa a Venezia il suo Quadragesimaliumconcionum liber, ove, tra l'altro ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Giacomo
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna nel novembre 1568, da Domenico e Maddalena Gallinaria, primo di dieci figli. Poco dopo la sua nascita i genitori si trasferirono a Roma. Qui, fin dalla [...] dic. 1585 il padre morì e venne sepolto nella cappella nuova di S. Pietro; il 1° maggio 1586 fu nominato copie e i suoi regesti e che praticamente non pubblicò nulla a stampa, beneficiarono dopo di lui tutti coloro che scrissero delle antichità di ...
Leggi Tutto
INNOCENZO da Caltagirone
Dario Busolini
Nacque in Sicilia, a Caltagirone, il 24 ott. 1589, da Pietro Marcinò e Laura Barone, che lo battezzarono con il nome di Giuseppe.
Come tutti i nove figli di questa [...] imitare lo stile barocco di Emanuele Orchi da Como, permise la stampa dei quaresimali di costui, nel 1650, e di quelli di IV (1934), pp. 59-80; V (1935), pp. 68-109 (nuova ed., Milano 1955); Melchior de Pobladura, Los generales de la Orden capuchina ...
Leggi Tutto
stampa
s. f. [der. di stampare]. – 1. a. L’arte e la tecnica di imprimere e riprodurre, in un alto numero di copie, scritti e disegni, mediante opportuni procedimenti, da una matrice in rilievo, in cavo o in piano; il termine si riferisce...
nuova normalita
nuova normalità loc. s.le f. Situazione di ritorno o ripristino di condizioni considerate normali, in cui spesso permangono i segni e gli effetti del precedente periodo di crisi acuta. ♦ Che cosa fece il Comitato di salute...