BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] Berenson, 1983, pp. 116); e così fu: ebbe inizio allora il nuovo rapporto del B. con la Gardner in qualità di suo consulente per l'acquisto alcuni celebri come il presidente Truman e il re di Svezia, altri semplici studiosi di storia dell'arte che il ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] rivoluzione, quando i problemi posti dal B. s'imposero di nuovo in tutta la loro virulenza. Malesherbes e Roederer, Bernardi e Giuseppe II aboliva la pena di morte nei domini ereditari.
In Svezia fu un discendente di mercanti di Lubecca e di Viborg, J ...
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Il quinto allargamento dell’Unione Europea si è concluso a metà del primo decennio del 21° sec. (1° maggio 2004) con l’ingresso di otto Paesi dell’Europa dell’Est: Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, [...] la loro opinione sulle prospettive di apertura dei propri mercati del lavoro ai nuovi membri. Va infine notato come tutti i Paesi membri, a eccezione della Svezia e della Finlandia, si siano pronunciati a favore delle restrizioni all’accesso dei ...
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Relazioni industriali
Guido Baglioni
1. Definizione e ambito delle relazioni industriali
Per indicare gli istituti, le norme e i processi della regolamentazione del rapporto di lavoro, le scienze sociali [...] organizzato, come nei casi della Germania e della Svezia. L'Italia produce, non senza forti contrasti politici del lavoro e, conseguentemente alla necessità di introdurre maggiori o nuove forme di flessibilità di tale impiego, di poter rendere più ...
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Rifiuti
Gli svantaggi del progresso
Verso un sistema integrato di gestione dei rifiuti
di Roberto Sorrentino
8 marzo
A causa della saturazione dei centri di raccolta e della mancata realizzazione di nuovi [...] smaltito in discarica, di fatto venendo meno ai principi del nuovo decreto che prevede una serie cospicua di misure a monte dello marcate diversità tra i vari Stati membri. Francia, Svezia, Danimarca e Olanda presentano, infatti, livelli elevati di ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] sulla base di appunti dell’incisore, ministro di Svezia a Roma. La Lettera, anonima, difende Francesco che lo aveva paralizzato dal lato sinistro, subì il 21 maggio 1828 un nuovo colpo.
Morì il 13 ottobre del 1828 a Milano: dalla sua casa in ...
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MONTALE, Eugenio
Franco Contorbia
MONTALE, Eugenio. – Nacque a Genova il 12 ott. 1896 da Domenico, detto Domingo, e da Giuseppina Ricci, ultimo di sei fratelli: gli altri cinque (Salvatore, Ugo, Ernesto, [...] Stoccolma. Il 12 dicembre pronunciò all’Accademia di Svezia il discorso È ancora possibile la poesia? Milano 2011.
Raccolte di studi: A. Jacomuzzi, Sulla poesia di M., Bologna 1968 (nuova ed., La poesia di M. Dagli «Ossi» ai «Diari», Torino 1978); d' ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] straniero, avviene in Italia nel corso del Quattrocento e riflette le nuove esigenze degli Stati italiani. Con la pace di Lodi (1454) tenacia dei protestanti, l'intervento della Francia e della Svezia, l'abilità di Mazzarino e, alla fine, la ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] quella crisi con i famosi articoli di A. Mario sulla "nuova formula", entrò in tali difficoltà finanziarie da farne pronosticare la Firenze, reduce da un lungo viaggio che lo aveva portato in Svezia, a Londra e a Parigi, l'amico Bakunin, che era ...
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Cooperazione economica internazionale
Enzo Grilli
Introduzione
La cooperazione economica internazionale attuale ha caratteristiche che la distinguono abbastanza nettamente da quella del passato. È di [...] fine della prima: il fallimento della pace e del nuovo ordine wilsoniano che doveva garantirla non poteva essere più Canada, Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia, Olanda, Belgio, Svezia e Giappone), i quali si impegnarono a fornirgli una linea di ...
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alcolock (Alcolock) s. m. Dispositivo elettronico che, all’interno di un veicolo, è collegato alla centralina del motore e a un etilometro, impedendo l’avviamento del mezzo da parte di una persona sotto l’influenza dell’alcol. ♦ [tit.] Alcolock,...
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...