Natalità
Gustavo De Santis
Natalità e fecondità
Con il termine 'natalità' si indica, sinteticamente, la frequenza relativa delle nascite per unità di tempo per unità di popolazione. E questo, come la [...] periodo di tempo, però, anche la natalità si adegua al nuovo regime demografico e diminuisce, riducendo la 'forbice' con la mortalità politica attiva è stata recentemente molto efficace in Svezia, ma solo moderatamente efficace in Francia, in cui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La “questione sociale” verrà a delinearsi soltanto attorno alla metà del XIX secolo, [...] de mœurs popolato da uomini dotati di una natura del tutto nuova, opposta alla presente, e governato da una religione totalmente umana. , ossia di un regime ove, sull’esempio della Svezia, il potere sia ripartito fra esecutivo e legislativo e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La famiglia è attraversata nel Novecento da molteplici istanze di cambiamento che investono [...] 18,5 al 29,5 percento.
Che cosa ne è in questo nuovo quadro della vita amorosa e sessuale di coppia, come si comportano e che i 49 anni a non essersi mai sposate sono il 49 percento in Svezia, il 36 percento in Francia, e il 31 percento in Italia e ...
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Luca De Biase
Pierangelo Soldavini
L’esclusione dal futuro
Internet è un gigantesco spazio comune. È uno spazio fondato su un linguaggio che consente ai computer di parlarsi tra loro, governato da autorità [...] 22,6%, in Francia al 19,8%, in Germania al 14,4%, in Svezia al 7,5%.
Tutto questo è un freno al pieno sviluppo delle persone e del 5% nei prossimi otto anni e di 3,8 milioni di nuovi posti di lavoro. Ma per cogliere l’occasione i cittadini europei ...
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SARAGAT, Giuseppe
Mirco Carrattieri
SARAGAT, Giuseppe. – Nacque a Torino il 19 settembre 1898 da Giovanni e da Ernestina Stratta.
Il padre, nato nel 1855, era un avvocato sardo di famiglia catalana [...] Treves. Fu arrestato una prima volta nel febbraio del 1923 e poi di nuovo nel giugno del 1924.
Al primo congresso del PSU (Roma, 28-30 1965 (Danimarca e Norvegia) e l’anno successivo (Svezia). In questo quadro si inserì anche la conclusione del ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] che giovinetto, per la visita a Parma di re Gustavo III di Svezia nel 1783-84, abbia cantato a corte la parte di Amore nella primavera 1807, prima di raggiungere Parigi, Paer passò di nuovo per Vienna: compose e probabilmente diresse il 15 maggio la ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] Needham, risultò composta da sei membri: Andrea Andreen (Svezia), Jean Malterre (Francia), Samuel B. Pessoa (Brasile pensare a un’effettiva competizione, ma su fagi nuovi, individuati in natura confidando nell’immenso serbatoio della variabilità ...
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Nomadismo
Ugo Fabietti
Definizione
Il termine 'nomadismo', come si desume dalla sua etimologia (dal greco νέμειν, pascolare), indica uno stile di vita legato all'allevamento degli animali, che, al tempo [...] uno spostamento dei gruppi umani al seguito degli animali che cercavano nuovi pascoli in zone meno aride come le pendici dei monti del con una propria rivista ("Nomadic people") pubblicata in Svezia, a cui collaborano studiosi di tutto il mondo.(V ...
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ZANELLA, Riccardo
Riccardo Martelli
Nacque il 27 giugno 1875 a Fiume/Rijeka, città allora appartenente all’Impero austro-ungarico ma amministrata dal Regno d’Ungheria, e nella quale metà della popolazione [...] mesi durante i quali passò per Polonia, Russia, Svezia, Norvegia, Gran Bretagna e Francia), svolgendo attività ’ordine pubblico in città.
Data la disastrosa condizione delle finanze del nuovo Stato, il 30 ottobre Zanella si recò a Roma per trattare ...
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Giovanni Carbone
L'identificazione e l’adozione della prima generazione di ‘obiettivi di sviluppo’, nel 2000, su cui concentrare lo sforzo comune dei governi di tutte le nazioni e rispetto ai quali misurare [...] a fermarne la diffusione e ad invertire la tendenza. In effetti le nuove infezioni sono drasticamente calate, sul piano mondiale, dai 3,5 milioni all’Oecd. Non più di cinque di essi (Svezia, Lussemburgo, Norvegia, Danimarca,Paesi Bassi e Regno Unito ...
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alcolock (Alcolock) s. m. Dispositivo elettronico che, all’interno di un veicolo, è collegato alla centralina del motore e a un etilometro, impedendo l’avviamento del mezzo da parte di una persona sotto l’influenza dell’alcol. ♦ [tit.] Alcolock,...
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...