Scrittore svedese (Karlstad 1937 - Stoccolma 2000). T. è considerato, con L. Gustafsson e P. O. Enquist, uno degli scrittori più innovativi della letteratura del suo paese. Tema di fondo della sua poetica [...] , il romanzo ha come centro il luogo e la cultura di origine, cui fanno però riscontro gli antipodi geografici della NuovaZelanda e un fitto dialogo con la letteratura europea. Successo non inferiore conobbe Tjuven ("Il ladro", 1986), cui seguì un ...
Leggi Tutto
Logico e filosofo inglese (Masterton 1914 - Oxford 1969), compì i primi studi in NuovaZelanda. Prof. al Canterbury College di Christchurch (NuovaZelanda), passò poi in Inghilterra, dove insegnò nell'univ. [...] di Manchester e al Balliol College di Oxford. Influenzato dalle ricerche della scuola logica polacca (in partic. da J. Łukasiewicz), ha dato importanti contributi di logica matematica e storia della logica. ...
Leggi Tutto
Famiglia linguistica divisa in tre grandi gruppi strettamente affini (indonesiano, melanesiano e micronesiano, polinesiano) che si estende in una vastissima area, delimitata a ovest dal Madagascar, a nord [...] dalle isole Hawaii, a est dall’isola di Pasqua e a sud dalla NuovaZelanda. Nonostante la grande estensione e il frazionamento su migliaia di piccole isole, queste parlate hanno conservato nella fonetica, nella morfologia e nel lessico una notevole ...
Leggi Tutto
Navigatore olandese (Lutgegast, Groninga, 1603 - Batavia 1659); al servizio della Compagnia delle Indie Orientali, viaggiò (dopo il 1632) nei mari della Sonda e delle Molucche; poi (1639) raggiunse le [...] ) l'isola da lui detta Terra di Van Diemen e chiamata oggi Tasmania. Nello stesso viaggio costeggiò l'Isola del Sud della NuovaZelanda, passò lo stretto oggi detto di Cook e rientrò quindi a Batavia. Fece un'altra spedizione (1644) lungo il Golfo di ...
Leggi Tutto
Termine del British North America Act del 1867 per indicare la confederazione canadese (Dominion of Canada) istituita da tale atto e la sua condizione di autogoverno nell’ambito dell’impero britannico. [...] Lo status di d. fu esteso ad Australia (1901), NuovaZelanda (1907), Unione Sudafricana (1910), Terranova (1917) e Irlanda (1922), mentre l’autonomia nei confronti della Gran Bretagna che esso implicava diveniva la base su cui si sarebbe costituito ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (Howick, Northumberland, 1802 - ivi 1894), figlio di Charles. Deputato whig ai Comuni (1826), sostenne l'emancipazione dei cattolici e le riforme parlamentari. Sottosegretario alle [...] -39) e segretario alle Colonie nel ministero Russell (1846-52) perseguendo una politica favorevole agli istituti rappresentativi e, per quanto possibile, all'autogoverno. Presentò un progetto, molto contrastato, di costituzione per la NuovaZelanda. ...
Leggi Tutto
Donna politica neozelandese (n. Hamilton 1950). Dopo gli studi universitari in scienze politiche ad Auckland ha intrapreso attività politica nel Partito laburista, divenendone leader nel 1993. Deputato [...] dal 1981, nel 1999 è stata la prima donna della NuovaZelanda ad essere eletta primo ministro del governo; riconfermata nelle elezioni del 2002 e del 2005, il suo mandato è cessato nel 2008. Dall'apr. 2009 ricopre la carica di amministratore del ...
Leggi Tutto
(o Isola del Selvaggio) Atollo dell’Oceano Pacifico (263 km2 con 2200 ab. nel 2006), tra Tonga a O e Cook a E. Dal 1974 è dotato di autogoverno; la NuovaZelanda (cui fu annesso nel 1901) ne cura le relazioni [...] estere e la difesa ...
Leggi Tutto
Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] , Francia e negli Stati Uniti (presbiteriani); la Chiesa anglicana in Inghilterra e nei paesi da questa colonizzati (Canada, NuovaZelanda, Sudafrica, Stati Uniti). Ai margini delle tre grandi correnti della R. protestante, e all’interno di esse, si ...
Leggi Tutto
Caratteri antropologici
L’a. dell’uomo varia e assume forme diverse in relazione alle condizioni climatiche, ai mezzi tecnici messi in atto per la costruzione, ma anche all’organizzazione sociale e alla [...] sorta di microcosmo e riproduce nella sua forma l’ordine naturale e sociale. Alcuni edifici pubblici dei Maori della NuovaZelanda riproducono il corpo dell’antenato: il palo centrale rappresenta la sua colonna vertebrale, ovvero la sua discendenza ...
Leggi Tutto
neozelandese
neożelandése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla Nuova Zelanda, grande arcipelago dell’oceano Pacifico a sud-est del continente australiano, che comprende due grandi isole (l’Isola del Nord e l’Isola del Sud) con...
cinque occhi
(Cinque Occhi, Cinque occhi) loc. s.le m. pl. Nel linguaggio giornalistico, le strutture preposte alle attività investigative e di spionaggio internazionale di cinque Paesi anglosassoni (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia,...