Il nome di Westminster non si riferisce solo al celebre palazzo che ospita il parlamento londinese, ma nella storia si è affermato come un vero e proprio modello di regime democratico, con alcune caratteristiche [...] in diversi paesi, spesso ex colonie inglesi, come l’Australia, l’India, il Canada, la Malaysia, la NuovaZelanda o Singapore.
I tratti caratteristici di tale modello Westminster, elencati efficacemente da Arend Lijphart, sono: un sistema elettorale ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] si è presentato il progetto di sistemazione degli estuari della Zelanda: qui, infatti, si deve lottare non solo contro il si è ripresa fino al 2007 ma dal 2008 ha subito un nuovo arresto, in conseguenza della crisi globale. Il PIL proviene per il ...
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Utrecht Città dei Paesi Bassi (299.891 ab. nel 2009), capoluogo della prov. omonima, parte della conurbazione denominata Randstad Holland (➔). Ha pianta assai irregolare: il vecchio centro ha strade pittoresche, [...] declinando, anche perché il braccio principale del Reno si era scavato un letto nuovo e non passava più nella città. Nel 14° e 15° sec. della Repubblica delle sette Province Unite (Gheldria, Olanda, Zelanda, U., Frisia, Overijssel e Groninga) fino al ...
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. Famiglia di navigatori olandesi, della Zelanda, discendenti dal pescatore Evert Heindricxssen ("di Enrico"), che nel 1572 si unì con i "pezzenti del mare". Il figlio di lui Johan I Evertsen fu nominato [...] Bassi, occupando anche Nuova Amsterdam (poi New York) e l'isola di Sant'Eustachio. Nel 1679 fu nominato vice-ammiraglio, nel 1684 tenente-ammiraglio di Zelanda e comandò la flotta che portò Guglielmo III d'Orange in Inghilterra. Nel 1690 comandò ...
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OLANDA (XXV, p. 207; App. I, p. 903; II, 11, p. 440)
Luigi PEDRESCHI
B. Ci.
La popolazione è salita dai 9.625.499 ab. del 1947 agli 11.278.024 del 1958 e si avvia ormai verso gli 11 milioni e mezzo. [...] con violenza inondando 145.000 ha, soprattutto della Zelanda e dell'Olanda meridionale, pari al 5,7% un oleodotto sotterraneo di 300 km fra Rotterdam e la Renania e un nuovo porto (Europorte) a S dello sbocco della Nieuwe Waterweg. Il porto di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] de Marchia (1310 ca.) e Giovanni Simone di Zelanda (1418 ca.), i quali trasformarono una semplice costruzione eccentrica una fase e l'altra di congiunzione col Sole (Luna nuova o novilunio). Nelle antiche religioni tutti i rituali erano collegati ai ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] una soluzione pacifica doveva apparire sempre più problematica per l'incalzare di nuovi terribili avvenimenti: la repressione sanguinaria del duca d'Alba, l'aperta rivolta dell'Olanda e della Zelanda, la furia spagnola del 4 nov. 1576 ad Anversa. Di ...
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neozelandese
neożelandése agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla Nuova Zelanda, grande arcipelago dell’oceano Pacifico a sud-est del continente australiano, che comprende due grandi isole (l’Isola del Nord e l’Isola del Sud) con...
cinque occhi
(Cinque Occhi, Cinque occhi) loc. s.le m. pl. Nel linguaggio giornalistico, le strutture preposte alle attività investigative e di spionaggio internazionale di cinque Paesi anglosassoni (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia,...