Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] giuridici (soprattutto nel campo penale), educativi e religiosi. L’intero progetto doveva essere realizzato tenendo costantemente nuovamente stampata negli anni della Restaurazione, nel quadro della nascita del liberalismo europeo e dei movimenti ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] "immoralità" esistevano in sistemi religiosi, tradizioni e superstizioni premoderni, la nozione di anomia di Durkheim in una nuova formula sociologica in grado di spiegare l'esistenza che hanno dato vita a movimenti per riformare o perfino abolire ...
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SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA
Luciano Gallino
La scienza, dal punto di vista della sociologia, è un ''sistema d'azione sociale'', specializzato nel produrre e accumulare, mediante metodi che pretendono di [...] es. la scuola, le organizzazioni religiose, il sistema delle professioni).
La difenderli da critiche, contro esperimenti e nuove scoperte che parrebbero confutarli. V' mercato e dalla tecnologia. Molti movimenti antiscientifici di ieri e di oggi ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] movimento lo spostamento delle tintorie verso i margini nord-occidentali, segnalato dalla nuova . Ibid., c. 15v.
95. Ibid., cc. 4, 23r-v.
96. Ivi, Corporazioni religiose soppresse, S. Andrea de Zirada, b. 18.
97. Si trova ivi, Savi ed Esecutori alle ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] fermo. La vita come movimento per il movimento. E in questo la in Il letterato tra miti e realtà del nuovo mondo: Venezia, il mondo iberico e l' -94.
55. Cit. in Alberto Vecchi, Correnti religiose nel Sei-Settecento veneto, Venezia-Roma 1962, p. ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] religioso, la partecipazione della giunta alle cerimonie religiose che erano state sistematicamente disertate dagli esponenti della giunta Selvatico.
Con l'insediamento della nuova Caretti, in Il movimento operaio italiano. Dizionario biografico ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] le consuete cautele verso le sue posizioni più radicali in materia religiosa, è la fortuna di Voltaire; tra le maglie di una censura secolo [...] si avvalse delle nuove concezioni scientifiche e risentì dei movimenti riformatori" (275): così nel ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] unico, strumento di un "nuovo imperialismo". Il socialismo (democratico) si definì dunque come "un movimento internazionale" che fondava i propri convincimenti, fossero ispirati dal marxismo o da principî religiosi o umanitari, sul comune obiettivo ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] che già vi era spenta; e furono sì potenti gli ordini loro nuovi che ei sono cagione che la disonestà de’ prelati e de’ capi l’Illuminismo italiano come un movimento volto verso posizioni filosofiche e religiose tanto radicali da condurlo a spezzare ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] portarono ancora Montini fuori d'Europa: dal 3 al 16 giugno 1960 di nuovo negli Stati Uniti e poi in Brasile, e dal 19 luglio al 20 una contingenza storica preparata da decenni di movimenti culturali, religiosi e sociali che all'inizio del Novecento ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...