Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] culturali e sociali, ma li trasforma, li elabora, li piega al proprio spirito. E non soltanto, ma porta in questi nuovimondi e impone la struttura della propria religione.
Nel 293 a.C. arriva a Roma il primo dio direttamente accolto dalla Grecia ...
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Dottrina che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del singolo. È una parte delle credenze coessenziale all’idea stessa della religione e questo spiega perché credenze escatologiche s’incontrino sia [...] le popolazioni pigmee del Gabon, le popolazioni tatare dell’Altai e presso le popolazioni indie dell’America Settentrionale: nel nuovomondo la felicità sarà completa, non ci sarà più una ‘terra degli spiriti’ (= morti) e la divinità vivrà come una ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] peripezie, A. fondò a Troyes la casa del Paracleto, cioè una nuova scuola, che poi cedette a Eloisa, espulsa con le altre monache dal direzione l'Historia calamitatum e le lettere rivelano un nuovomondo sentimentale, in cui i rapporti fra i sensi ...
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Gesuita e scrittore (Medina del Campo 1539 - Salamanca 1600). Fu missionario nel Perù e in Messico, prese parte al Concilio di Lima e collaborò alla pubblicazione di catechismi e confessionarî in lingua [...] de las Indias (1590), ricca di acute osservazioni (di storia naturale, di storia dei costumi, di geografia) sul NuovoMondo. Autore, infine, di un Compendio histórico del descubrimiento y colonización de Nueva Grenada, A. è considerato tra i maggiori ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] 18 al 25 gennaio si celebra ogni anno in tutto il mondo, fin dal 1908, per iniziativa di P. Wattson, un ottavario la promozione dell’unità dei cristiani, che nel 1993 pubblicò il nuovo Directoire pour l’application des principes et des normes sur l ...
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Domenicano (Siviglia 1474 o 1484 - Madrid 1566). Addottoratosi a Salamanca, si recò in America (1502), a Santo Domingo; presi gli ordini sacri (1512), iniziò la sua opera di evangelizzazione. Tre anni [...] così inizio la quaestio de Indiis, il dibattito sul diritto o meno alla conquista e sulla legittimità del potere spagnolo nel NuovoMondo, che si concluse con il rinnovo da parte di Carlo V di editti e ordinanze contro la schiavitù e gli abusi dei ...
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Missionario (Baños de Río Tobía, Logroño, 1512 - Madrid 1594); domenicano nel convento di S. Esteban (1546), fu poi nel Messico, dapprima missionario nella provincia di Guajaca, poi come priore, vicario [...] provinciale e infine primo consultore del Sant'Uffizio nel NuovoMondo. Inviato a Madrid presso Filippo II a patrocinare gli interessi della provincia e in particolare la causa degli Indiani, fu nominato vescovo di Manila, suffraganea di Città di ...
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Hönir Divinità della mitologia germanica, parte di una triade insieme a Odino e a Lodhur. Secondo il mito è H. che infonde l’anima nella prima coppia umana fatta emergere dalla triade divina. Dopo la [...] eleggono loro capo; H. però non riesce ad adempiere alle funzioni di capo, quando resta privo dei suggerimenti del saggio Mimir. Nel nuovomondo, sorto dopo il crepuscolo degli dei, H. riappare, come Baldr e Hödhr, investito di funzioni sacerdotali. ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] perché la cultura classica resta il fondamento di ogni istruzione. Il contatto con il mondo islamico non produce, in Europa, alcun orientamento nuovo (interpretazione allegorica del Corano).
Età moderna. Soltanto nel 18° sec. un ampliato orizzonte ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...