STEVENSON, Adlai Ewing
Uomo politico nordamericano, nato a Los Angeles il 5 febbraio 1900. Dopo avere studiato a Princeton e ad Harvard, si dedicò al giornalismo; poi, diplomato alla Northwestern University, [...] primo piano nel suo partito, nel 1952 venne nominato dalla Convenzione democratica candidato alla presidenza degli Kennedy; con l'elezione di questo, è entrato nel nuovo governo democratico come ambasciatore rappresentante permanente degli S. U. A. ...
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WILMOT, David
Henry Furst
Uomo politico e giurista americano, nato a Bethany (Pennsylvania) il 20 gennaio 1814, morto a Towanda (Pennsylvania) il 16 marzo 1868. Sedette nella camera bassa dal 1845 al [...] 1851. Sebbene appartenesse al partitodemocratico, si oppose all'estensione della schiavitù nei nuovi territorî, e l'8 agosto 1846, discutendosi un trattato con il Messico, il W. propose che nel territorio eventualmente comperato non dovesse "mai ...
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Complesso ideologico (comunemente noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler in Mein Kampf e divenuto sistema di governo dal 1933 al 1945. Principio centrale di [...] razza ariana. L’individualismo democratico fu ripudiato in funzione del nuovo principio della ‘comunità’, etnicamente identifica in gran parte la storia del partito. Limitato dapprima a un raggio d’azione puramente bavarese, il partito tentò nel 1923 ...
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SINDACALISMO
Bruno Ugolini
(XXXI, p. 830; App. II, II, p. 831; III, II, p. 747; IV, III, p. 333)
Il movimento sindacale italiano, nelle sue espressioni maggiormente rappresentative (CGIL, CISL e UIL), [...] parte e CISL e UIL dall'altra. Lo stesso Partito comunista non lesinava le sue critiche alle scelte di dirigenti sindacali di area socialista o democratico alla scala mobile e il rinvio a un nuovo sistema contrattuale per la difesa dei salari, il ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] meno accentuata, sono divenute le caratteristiche degli Stati nazionali, democratici e autoritari, di antica e di recente formazione.
In che stabiliva l'uguaglianza dei popoli che facevano parte del nuovo Stato federale e il rispetto delle loro ...
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Mazzini, Giuseppe
Massimo L. Salvadori
Il maggior profeta del Risorgimento italiano
Giuseppe Mazzini fu la personalità che, più di ogni altra, lottò per l’indipendenza degli Italiani dalla dominazione [...] allora che si aprissero nuove prospettive per un’insurrezione popolare, per la repubblica democratica e il compimento dell’ a compimento l’unità del paese, che sarebbe stata per gran parte raggiunta nel 1866 con l’acquisizione del Veneto e nel 1870 ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] , che puntava in modo deciso alla costituzione di un partitodemocratico-cristiano ma non nel senso voluto dal papa.
Giovanni e dopo il regime perché da questa uscirà il nuovopartito politico dei cattolici.
La questione bancaria ‘cattolica’ e ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] Pci ha avviato un percorso che ha portato, due anni dopo, alla nascita di due nuovipartiti, il Partitodemocratico della sinistra e Rifondazione comunista, mentre tramontava l’anticomunismo quale elemento fondamentale della politica italiana (molti ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] il Ppi, di cui viene eletto segretario Gerardo Bianco, e il nuovopartito dei Cristiani democratici uniti (Cdu) dello stesso Buttiglione, defenestrato dal partito dopo una durissima battaglia congressuale che conoscerà anche strascichi giudiziari.
In ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] il pontefice era deciso a puntare sulla forza del nuovopartito cattolico, cioè sulla «democrazia cristiana» che era entourage per entrare pesantemente in campo in luogo del partitodemocratico-cristiano.
Non stupisce dunque che nella seduta della ...
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(neo-dem), s. m. e f. inv. Nuovo democratico: negli Stati Uniti d’America appartenente a una corrente del Partito democratico; in Italia, appartenente all’area di ispirazione centrista e cattolica del Partito democratico. ◆ Un branco di «cani...
Largo del Nazareno
loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, il Partito democratico, che ha la sede nazionale in Largo del Nazareno a Roma. ◆ Svolta del Pd: oggi il Partito democratico presenterà una nuova proposta di legge sulla riforma...