Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] Ancora un omaggio al cinema (e insieme al jazz e al Nuovo mondo) è il breve divertissement dal titolo Sur un air de la ricerca di R., che a più riprese e con successo si cimentò anche nella regia teatrale, proseguì nel libro sul padre, pubblicato a ...
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MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] Verso la metà degli anni Settanta il M. si era cimentato nella composizione di romanze (Un'ora di musica, Album direttore e compositore, Milano 1966; V. Gui, Ricordo di L. M., in Nuova Riv. musicale italiana, V (1971), pp. 242-248; G. Zampini, "Isora ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] : e nel 1606 darà alle stampe a Venezia una nuova edizione delle Lagrime, preceduta da un Discorso per lo Guglielminetti, Torino 1966, p. 18).
Il poligrafo napoletano si cimentò anche nel campo della novellistica scrivendo Il Fuggilozio (Napoli 1596, ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] e la riconsacrazione della chiesa nel 1603.
Il primo cimento del L. in duomo dopo il soggiorno genovese cui per diritto d'ascendenza era sempre rimasto cittadino, ivi iscrivendosi nuovamente all'Accademia del disegno, della quale fu console nel 1613 ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] di Anatole France, sulla quale il C. si cimentò anche come traduttore, anni dopo. La pratica sliricizzante ", in La Tribuna, 12 marzo 1920; E. Bodrero, Fuochi di primavera, in Nuova Antologia, 16 luglio 1920, pp. 191-194; G. Zoppi, La poesia di F ...
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MARIANO da Firenze
Michele Camaioni
MARIANO da Firenze. – Nacque intorno al 1477 a Firenze forse da un Tommaso di Filippo del popolo di Sant’Ambrogio (Cannarozzi, 1930a, pp. 37, 51); non si conosce [...] pp. 529-552, 586-605, 681-710; «L’istoria del cimento del fuoco» tra Girolamo Savonarola e i francescani di Fra M. da (1904), pp. 26-34, 72-78, 123-26; 268-274, 313-317; Id., Un nuovo codice di M. da F., ibid., I (1904), pp. 33 ss.; L. Oliger, Il ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] , La Fenice, 1807).
Con l’opera seria Pavesi si cimentò nel 1804, chiamato a Genova per comporre un’Andromaca (dramma uno degli anni più fecondi, il 1810, Pavesi poté di nuovo comporre per la Scala, addirittura con un doppio impegno, dapprima a ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] e la facilità di assimilazione del F., che si cimentò anche come narratore: per i tipi di Solaria pubblicò infatti in una sua poesia a lui dedicata ("Siamo noi, vuoi capirlo, la nuova / gioventù - quasi mi gridi in faccia - in credito / sull' ...
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NUVOLONE, Carlo Francesco
Francesco Frangi
NUVOLONE, Carlo Francesco. – Figlio del pittore Panfilo e di sua moglie Isabella, nacque tra il 1608 e il 1609 a Milano, città nella quale risiedette per tutta [...] un campo nel quale Carlo Francesco si cimentò con particolare assiduità a partire dal ciclo in Ricerche di storia dell’arte, XVIII (1982), pp. 87-90; A.M. Inversetti, Nuovi dati documentari sull’attività di C.F. N., in Arte lombarda, n. s., 1984, ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] una delle poche opere pubbliche in cui il G. si cimentò in un tema dell'iconografia religiosa tradizionale; tale dipinto è artistica che non si dovette evolvere con lineare coerenza. Di nuovo al 1641 sono da legare le figure a lui attribuite ...
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provare
v. tr. [lat. prŏbare «provare, approvare», der. di probus «buono, onesto»; propr. «riconoscere una cosa come buona»] (io pròvo, ant. pruòvo, ecc.). – 1. Fare una prova o alcune prove, sottoporre un oggetto, un materiale o anche una...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...