LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] e la riconsacrazione della chiesa nel 1603.
Il primo cimento del L. in duomo dopo il soggiorno genovese cui per diritto d'ascendenza era sempre rimasto cittadino, ivi iscrivendosi nuovamente all'Accademia del disegno, della quale fu console nel 1613 ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] una delle poche opere pubbliche in cui il G. si cimentò in un tema dell'iconografia religiosa tradizionale; tale dipinto è artistica che non si dovette evolvere con lineare coerenza. Di nuovo al 1641 sono da legare le figure a lui attribuite ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] più noto come ponte Rotto.
Nel 1824 Poletti si cimentò nella realizzazione di un ponte sull’Aniene nei pressi di due file, sulla sommità di un alto podio.
Nel 1823 fu nuovamente a Modena, dove gli venne offerta una cattedra presso la locale Accademia ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] un nudo", raccomandava loro, come racconta E. Pansini (in Cimento, XXXIX [1950], p. 152).
Divenne allora amico di Salvatore che era quanto meno restio ad aprirsi alle correnti di nuova e più viva cultura figurativa, incapace egli stesso a scuotersi ...
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GORDIGIANI, Michele
Marco Pierini
Nacque a Firenze il 29 maggio 1835 dal musicista Luigi e da Anna Giuliani, figlia del celebre chitarrista e compositore Mauro. Giovanissimo apprese i primi rudimenti [...] ritratti a tutta la famiglia reale e poi, nel 1899, di nuovo a New York per qualche mese, insieme con Eduardo.
Tornato in disposizioni testamentarie.
Oltre che nei ritratti il G. si cimentò, sebbene più raramente, in altri tipi di composizione, dal ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] 602, fasc. 3-6). Nel 1725 Benedetto XIII si recò con grande corteo a consacrare la nuova chiesa (Cracas, Diario, 1725, n. 1290 [10 novembre], p. 3; n. 1293 [ alle grandi". In verità l'architetto si cimentò con molti compiti di ordinaria routine e ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] nate a Firenze rispettivamente nel 1653, 1655 e 1658, e, di nuovo a Roma, Alessio (1661) e Francesco (1666).
Il classicismo morbido prediletti quadri di storia e di devozione, il G. si cimentò anche in dipinti con ampi fondi di paesaggio, nella linea ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] celebrare solo nel gennaio 1708. Giuseppe si cimentò ancora in opere minori con risultati decisamente interessanti Costruito secondo un modello elaborato dallo stesso architetto, il nuovo fronte in travertino si riconnette all'esempio cortonesco di S ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] del ponte Vecchio, il C. si cimentò in un progetto di regolarizzazione e unificazione delle f. 1850, ins. 153; Arch. di Stato di Firenze, Registro dei visti e Passaporti nuovi 1817, D. Estero, n. 2747; Registro Stato civile 1877, 26 aprile; Roma, ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] Meulen, adottate anche dal Callot nelle sue incisioni. Il modo nuovo di affrontare questo tema da parte del C. documenta una Pietro da Cortona.Nella sua fase giovanile il C. si cimentò con successo anche come incisore. Fu infatti un buon acquafortista ...
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provare
v. tr. [lat. prŏbare «provare, approvare», der. di probus «buono, onesto»; propr. «riconoscere una cosa come buona»] (io pròvo, ant. pruòvo, ecc.). – 1. Fare una prova o alcune prove, sottoporre un oggetto, un materiale o anche una...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...