PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] di dare al Carlo Felice, nella primavera ventura, una sua opera nuova. [...] A dirti il vero (e te lo dico in tutta a Verdi» (in Mascari, 2003).
Il vecchio Pacini si cimentò anche in un genere estraneo alla tradizione italiana: nel 1864 compose ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] celebrare solo nel gennaio 1708. Giuseppe si cimentò ancora in opere minori con risultati decisamente interessanti Costruito secondo un modello elaborato dallo stesso architetto, il nuovo fronte in travertino si riconnette all'esempio cortonesco di S ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] iscrizione per il monumento funebre in S. Giovanni in Laterano.
Anche con il nuovo papa, Eugenio IV, il L. continuò il servizio in Curia e compì altre c. 9r).
Fin da giovanissimo il L. si cimentò nella composizione di carmi in latino. Fra questi uno ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] solo nel 1841 a cura di Angelo Mai e di nuovo nel 1844 grazie a Ottavio Gigli, nell’edizione da questi Meli, Shadows and deception: from Borelli’s Theoricae to the Saggi of the Cimento, in The British Journal for the History of Science, XXXI (1998), ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] provveditore alla Sanità, divenendo, quindi, nel 1685 e, di nuovo, nel 1688 avogadore di Comun. Tra gli elettori, sempre nel "rassegnato cittadino" costretto a gravosi dispendi, affronta il "gran cimento". Avuta, il 3 febbr. 1703, la commissione, si ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] il cortometraggio Colpa del sole si cimentò nella sua unica esperienza di regia La vita, le opere, i viaggi, Lugano 2008. Si vedano anche i tre numeri ‘speciali’ di Nuovi Argomenti (s. 3, 1991, 37; s. 5, 2000, 12; 2007, 40), il fascicolo di ...
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CORAZZI, Antonio (Giuseppe Antonio)
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 17 dic. 1792 da Vincenzo di Antonio e da Antonia Gaetana di Bartolomeo Andolfati (Livorno, cattedrale, Registro battesimi, ad [...] del ponte Vecchio, il C. si cimentò in un progetto di regolarizzazione e unificazione delle f. 1850, ins. 153; Arch. di Stato di Firenze, Registro dei visti e Passaporti nuovi 1817, D. Estero, n. 2747; Registro Stato civile 1877, 26 aprile; Roma, ...
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GRISI
Roberto Staccioli
Famiglia di cantanti e ballerine.
Carlotta nacque a Visinada, in Istria, il 28 giugno 1819. Mostrata una precoce attitudine per la danza, entrò nella scuola del teatro alla Scala [...] scena dal teatro veneziano l'11 marzo 1830. La cantante fu nuovamente al teatro del Giglio di Lucca nell'agosto 1830 in Adelaide e Giulietta di N. Vaccaj.
Nella stagione seguente si cimentò con Norma (28 luglio 1836), Belisario di Donizetti (Antonina ...
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FRANCESCO I di Borbone, re delle Due Sicilie
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 19 ag. 1777, secondo figlio maschio di Ferdinando IV, re di Napoli e di Sicilia, e di Maria Carolina d'Asburgo Lorena, [...] delle altre discipline umanistiche. Buon naturalista, si cimentò non ancora ventenne nella botanica, pubblicando (secondo Gallo agli Affari Esteri. La collaborazione che seguì tra il nuovo gabinetto e il vicario, ora reggente, non fu però ...
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COURTOIS, Jacques (in Italia Giacomo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nato a Saint-Hippolyte in Borgogna il 12 febbr. 1621 da Jean-Pierre, fu detto anche Giacomo Borgognone [...] Meulen, adottate anche dal Callot nelle sue incisioni. Il modo nuovo di affrontare questo tema da parte del C. documenta una Pietro da Cortona.Nella sua fase giovanile il C. si cimentò con successo anche come incisore. Fu infatti un buon acquafortista ...
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provare
v. tr. [lat. prŏbare «provare, approvare», der. di probus «buono, onesto»; propr. «riconoscere una cosa come buona»] (io pròvo, ant. pruòvo, ecc.). – 1. Fare una prova o alcune prove, sottoporre un oggetto, un materiale o anche una...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...