CAMPELLO, Francesco Maria
Giovanna Pitassio
Nacque a Spoleto il 20 nov. 1665, figlio primogenito di Solone dei conti di Campello e di Nicola di Francesco Campelli. Nell'anno 1678 seguì il padre, giureconsulto [...] e alla sua cerchia: il padre del C. venne nominato uditore del nuovo segretario di Stato, il card. Rubini, e assieme al suo secondogenito nelle Rime degli Arcadi, III, Roma 1716). Si cimentò anche come drammaturgo e commediografo, ma nessuna sua opera ...
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BORGIOLI, Dino
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Nacque a Firenze il 15 febbr. 1891 da Antonio e da Elvira Rigatti. Si diplomò in ragioneria e nello stesso tempo studiò canto con E. Giachetti. Nel 1917 esordì al Teatro Dal Verme [...] , in convalescenza da una grave malattia; era atteso per l'autunno di nuovo a Londra; morì, invece, a Firenze il 13 sett. 1960.
La Favorita, del Don Pasquale e dell'Elisird'amore, masi cimentò anche in opere di più spinta tessitura, come Madama ...
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FATTORINI, Girolamo Luigi
Franco D'Intino
Nacque il 10 dic. 1777 a Chioggia (in prov. di Venezia) - città in cui la famiglia, originaria di Pesaro, si era trasferita intorno al 1636 - da Giacomo, ultimo [...] a quanto afferma egli stesso, saltuariamente. Si cimentò inizialmente con atti unici e farse: Il raro Carli, Firenze 1970, p. 31; A. A. Michieli, Ugo Foscolo a Venezia, in Nuovo Archivio veneto, n. s., II (1903), p. 456; G. Gambarin, La polemica ...
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DURAZZO, Giovanni Battista (Battista, Baccio)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1637 (fu battezzato il 23 dicembre in S. Maria Maddalena) da Cesare e da Giovanna Cervetto. Appartenne al [...] anch'egli doge nel 1685), e il D. probabilmente si cimentò in quella mercantile prima e in quella militare poi, forse per fu condotta con l'appoggio delle galee al comando del nuovo commissario Gian Maria Doria. Dopo tre giorni di attacchi al ...
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MANETTI, Braccio
Stefano Calonaci
Nacque probabilmente a Firenze nel 1607 da Giovanni di Giannozzo e da Lucrezia del senatore Braccio Ricasoli Baroni.
Ebbe due fratelli, Buonagiunta, Giannozzo che gli [...] di opere di ingegneria pratica: si occupò della costruzione di nuovi argini in muratura dell'Arno a San Lorenzino a Varlungo, Torricelli e Alessandro Bortolotti, e il M. si cimentò nell'incarico coadiuvato da Famiano Michelini, anche lui allievo ...
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CESARI, Pietro
Alberto Iesuè
Nacque a Pordenone il 17 marzo 1849 da Michele e da Maria Ceschet. Figlio di operai, si dedicò inizialmente all'oreficeria; giovanissimo rivelò attitudini al canto. A Pordenone [...] maschera di C. Pedrotti al teatro Vittorio Emanuele di Torino, e di nuovo, il 21 dicembre, Papà Martin, con cui si aprì la stagione della Wally di Catalani alla Scala. In quell'anno si cimentò come Figaro ai Filodrammatici di Milano (17 aprile) e ...
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CELLI, Filippo
Dario Della Porta
Nacque a Roma nel 1782. Iniziò dapprima con successo la carriera di cantante buffo, unendo a questa attività quella di operista; in questa veste esordì con la farsa [...] sett. 1813), ripresa poche settimane più tardi al teatro Nuovo di Padova (e al teatro Pera di Costantinopoli nella stagione Ezio, su libretto di Metastasio e altri, il C. si cimentava per la prima volta nel genere serio. Rappresentata al teatro ...
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FRANCISCI, Giuseppe
Silvana Toppetti
Nacque a Todi il 2 febbr. 1817 da Francesco, conte di Baschi, e da Costanza Piccini; primo maschio di quattro fratelli, ereditò il titolo nobiliare.
Dopo aver studiato [...] del Monte di pietà e presidente della società promotrice del nuovo teatro.
Partecipe del clima politico del 1848, promosse a condotta con metodici esperimenti svolti in privato.
In particolare si cimentò con la pittura a fuoco e a tal fine tenne ...
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PALMA, Silvestro
Paologiovanni Maione
PALMA (de Palma, di Palma), Silvestro. – Nacque a Barano, piccolo comune dell’isola d’Ischia, il 15 marzo 1754.
La protezione e l’interessamento di Carlotta di [...] verso altri teatri italiani. L’autore ischitano, dopo il cimento nell’antica sala, accettò varie scritture fuori di Napoli prima nel 1796, ed in Parigi nel 1801, e nel 1810 nel Teatro Nuovo» (1811, pp. 76 s.). Oltre questa commedia per musica, che ...
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FERRARINI, Giuseppe
Mariangela Giusto
Nacque a Parma il 1º maggio 1846 da Giacomo, orefice, e da Maria Luigia Baracchini. Ammesso nel 1862 alla classe di paesaggio dell'Accademia di belle arti di Parma, [...] Firenze.
Sensibile alle esperienze dei macchiaioli si cimentò nel 1876 in un altro soggetto fiorentino con sett. 1878; L. Ameni, ibid., 14-18 dic. 1880; P. Bettoli, Un nuovo artista (F. di Giacomo), ibid., 22 apr. 1887; Roma letter., II (1894), ...
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provare
v. tr. [lat. prŏbare «provare, approvare», der. di probus «buono, onesto»; propr. «riconoscere una cosa come buona»] (io pròvo, ant. pruòvo, ecc.). – 1. Fare una prova o alcune prove, sottoporre un oggetto, un materiale o anche una...
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...