Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] , giapponese, tedesco, cecoslovacco, brasiliano (e più in generale latinoamericano), ungherese, africano ecc., sino a quelle che si affacciarono negli anni Settanta, come la cilena, quando un 'nuovo rinnovamento' (quello del cinema postmoderno) prese ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] , From Caligari to Hitler. A psychological history of the German film, Princeton (NJ) 1947 (trad. it. Cinematedesco, Milano 1954; Da Caligari a Hitler, nuova ed. a cura di L. Quaresima, Torino 2001).
L.H. Eisner, L'écran démoniaque, Paris 1952 ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] t. di montaggio e soprattutto i raccordi tra le inquadrature. Nuove macchine da presa perfezionate invasero il mercato: la Debrie Parvo, di straordinaria intensità nelle esperienze del cinematedesco espressionista (v. Espressionismo) e non ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] progetto: far diventare C. un polo alternativo al cinematedesco, nelle parti del mondo in cui questo era allora Sergio Leone, per prendere parte in maniera consistente al nuovo filone. L'alto ritmo di produzione obbligava talvolta a ricorrere ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] Espressionismo tedesco, che tratta il problema della forma in modo relativamente tradizionale.
Con l'avvento del sonoro, con il tramonto delle avanguardie storiche e l'affermazione definitiva del découpage classico, il cinema trovò un modo nuovo e ...
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Cahiers du cinéma
Giorgio De Vincenti
Rivista francese con periodicità mensile, nata nel 1951 (il primo numero ad aprile), sulle orme della seconda serie di "La revue du cinéma" (1946-1949) diretta [...] costante il collegamento con le nuove produzioni del cinema internazionale, in particolare italiano (P.P. Pasolini, B. Bertolucci, E. Olmi, G. De Bosio, M. Bellocchio, il Rossellini televisivo), tedesco, canadese, giapponese. Contemporaneamente, si ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] poi ripubblicato nel 1978 dalla Mostra internazionale del nuovocinema di Pesaro in Materiali sul cinema italiano degli anni '50, 2° vol consapevolezza lucida delle sue caratteristiche, è stato il tedesco R.W. Fassbinder: il suo mondo esasperato e ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] in crisi del realismo tradizionale e la nascita di un nuovocinema; mentre il successivo Paisà (1946), che ottenne nel con Silvia d'Amico Bendicò) del film mai girato sul filosofo tedesco, Lavorare per l'umanità (pubbl. postuma in "Filmcritica", nov ...
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LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] critiche più felici è da ricordare il giudizio dato sul cinematedesco, con i suoi "film di idee", in particolare ibid., 6, pp. 1-5; I modi greci e la musica moderna, in La Nuova Musica, XIX (25 maggio 1914), p. 53; Lettere musicali, I, Strawinsky, in ...
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Cineclub
Callisto Cosulich
Termine con il quale vengono indicate le associazioni aventi per scopo lo studio, la diffusione e la difesa dell'arte del cinema attraverso molteplici iniziative: proiezioni [...] des Dr. Caligari, film-manifesto del cinema espressionista tedesco.
Nel 1927 si contavano in Francia già cinema, Milano 1979).
G.P. Brunetta, Il cinema nei Guf, in Nuovi materiali sul cinema italiano 1929-1943, Mostra internazionale del nuovocinema ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...