ALDERIGHI, Dante
M. Giovanna Ruffini
Nacque a Taranto il 7 luglio 1898 da Raffaello e Maria Cardellicchio. La grande passione da lui mostrata per la musica fin dalla prima infanzia determinò il trasferimento [...] assieme ad Oskar Adier, Mario Castelnuovo Tedesco e Virgilio Mortari la parte per , così anche in musica la danza, il cinema e l'operetta hanno perduto quello stretto contatto che l'allontana dalla vita" (La Nuova Europa, 24 dic. 1944).
Il carattere ...
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GUCCI, Rodolfo (in arte Maurizio D'Ancora)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze il 16 luglio 1912 da Guccio e Aida Calvelli, ultimo di sei figli.
Il padre era proprietario in città, a via della Vigna, di [...] La donna della montagna di R. Castellani.
Dopo la ritirata dell'esercito tedesco e il crollo della Repubblica di Salò, il G. riparò a questa decisione, il G., nel clima nuovo che stava vivendo il cinema italiano, come attore era ormai superato: ...
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Reisch, Walter
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista austriaco, di origine ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 23 maggio 1903 e morto a Los Angeles il 28 maggio 1983. Nel corso [...] da Harry Liedtke e Hans Albers, due idoli del cinema muto tedesco, sei musical viennesi per l'attore Willi Forst, di Gerusalemme), tratto da un romanzo di R.M. Rilke. Nuovamente alla 20th Century-Fox, R. continuò a lavorare firmando in collaborazione ...
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GERZFELD, Anastasija Noris von (Assia Noris)
Claudia Campanelli
Figlia di Nicola, un ufficiale tedesco che aveva adattato alla pronuncia russa il suo cognome nobiliare Herzfeld, e di Maria Prodaiko, [...] e la G. ebbe la parte minore di Loletta, fu di nuovo protagonista con De Sica de Il signor Max (1937), in nel 1947.
Fonti e Bibl.: Cfr. (sempre s.v.Noris, Assia), recc. e articoli su Cinema, 25 ag. e 10 dic. 1937; 25 febbr., 25 ott. e 25 dic. 1939; ...
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Laemmle, Carl
Eva Cerquetelli
Distributore e produttore cinematografico statunitense, di origine ebraico-tedesca, nato a Laupheim(Baden-Württemberg) il 17 gennaio 1867 e morto a Los Angeles il 24 settembre [...] quiet on the western front (All'Ovest niente di nuovo) di Lewis Milestone, che nel 1930 vinse gli delle prime dive create interamente dal cinema. Poco dopo L. riuscì una copia piuttosto vicina a modelli espressionistici tedeschi" (E.J. Hobsbawm, Age ...
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Trenker, Luis
Simonetta Paoluzzi
Regista e attore cinematografico austriaco, nato a St. Ulrich (Tirolo, poi Ortisei, Alto Adige) il 4 ottobre 1892 e morto a Bolzano il 12 aprile 1990. Grande amante [...] di Graz.
Scoperto dal regista tedesco Arnold Fank ‒ inventore del genere la coppa Mussolini alla Mostra del cinema di Venezia per la regia di Princeton (NJ) 1947 (trad. it. Da Caligari a Hitler, nuova ed. a cura di L. Quaresima, Torino 2001, pp. ...
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Hollander, Frederick (forma anglicizzata di Hollaender, friedrich)
Ermanno Comuzio
Compositore tedesco, nato a Londra il 18 ottobre 1896 e morto a Monaco di Baviera il 18 gennaio 1976. Figlio d'arte, [...] versione, tedesca e francese.A Hollywood H. americanizzò il suo nome e si inserì perfettamente nel nuovo ambiente i meriti di H. c'è anche quello di aver introdotto nel cinema un musicista di sicuro talento come Franz Wachsmann (poi a sua volta ...
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Jakubowska, Wanda
Alessandro Loppi
Riccardo Martelli
Regista cinematografica polacca, di origine ebraica, nata a Varsavia il 10 novembre 1907 e morta ivi il 25 febbraio 1998. Prima donna regista del [...] un notevole contributo al rinnovamento e alla sprovincializzazione di un cinema nazionale che, con l'avvento del sonoro, era entrato di questo nuovo clima: è del 1955 Opowieść atlantycka (Confidenze), la vicenda di un soldato tedesco che ritorna ...
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Bitzer, Billy (propr. Johann Gottlieb Wilhelm)
Stefano Masi
Operatore cinematografico statunitense, nato a Roxbury (Massachusetts) il 21 aprile 1872 e morto a Hollywood il 29 aprile 1944. La sua intensa [...] per i direttori della fotografia.
Figlio di un immigrato tedesco, maniscalco e sellaio, B. fu apprendista orafo e formule e regole nuove, ma anche a causa della sua attività sindacale, che lo rese inviso ai produttori. Abbandonato il cinema attivo, si ...
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Balderston, John Lloyd
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato a Germantown (Pennsylvania) il 22 ottobre 1889, da famiglia di origine inglese, e morto a Los Angeles l'8 [...] M. Renard, diretto da Freund, un omaggio al cinema espressionista tedesco in cui l'arte e la scienza percorrono due ) di John Cromwell, un'avventura di cappa e spada rielaborata di nuovo nel 1952 per il regista Richard Thorpe. A questi erano seguiti: ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...