Murnau, Friedrich Wilhelm
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Friedrich Wilhelm Plumpe, regista cinematografico tedesco, nato a Bielefeld il 28 dicembre 1888 e morto a Santa Barbara (California) l'11 [...] dei miei film, di scoprire un nuovo territorio artistico e di trovare nuove forme di espressione poetiche"), M. progettò ). Personalità multiforme e sperimentatrice quale altre mai ebbe il cinematedesco, M. è il geniale eclettico, il regista che, ...
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Makk, Károly
Silvana Silvestri
Regista cinematografico ungherese, nato a Berettyóújfalu il 23 dicembre 1925. Solido professionista, la cui opera è stata costantemente accompagnata dal favore del pubblico, [...] diretto Die Jäger, noto anche come Deadly game, film tedesco con un cast internazionale (Mel Ferrer, Barbara Sukowa, Helmut suoi allievi registi rivelatisi tra i più interessanti del nuovocinema ungherese, come Péter Gothár e Resző Szörény, alcuni ...
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Valenti, Osvaldo
Italo Moscati
Attore cinematografico, nato a Istanbul il 17 febbraio 1906 e morto a Milano il 30 aprile 1945. Interprete efficace di personaggi ambigui e tenebrosi, divo tra i più noti [...] il produttore Erich Pommer a scoprirlo e a inserirlo nel cinematedesco, uno dei più importanti dell'epoca. Fu Ungarische Rapsodie la Ferida parteciparono al tentativo di rilanciare il cinema del nuovo regime interpretando Un fatto di cronaca (1945) ...
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Produttore cinematografico (Hildesheim 1889 - Hollywood 1966). Direttore della filiale viennese della casa francese Éclair, fondatore (1915) a Berlino della Decla (Deutsche Éclair), in seguito unitasi [...] legato il suo nome alla grande stagione del cinematedesco degli anni Venti (R. Wiene, F. Murnau, F. Lang). Nel 1926 passò negli USA; poi ancora in Germania, Francia, Inghilterra (1936), dove fondò la Mayflower, di nuovo negli USA (1939). Nel secondo ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] in crisi del realismo tradizionale e la nascita di un nuovocinema; mentre il successivo Paisà (1946), che ottenne nel con Silvia d'Amico Bendicò) del film mai girato sul filosofo tedesco, Lavorare per l'umanità (pubbl. postuma in "Filmcritica", nov ...
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LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] critiche più felici è da ricordare il giudizio dato sul cinematedesco, con i suoi "film di idee", in particolare ibid., 6, pp. 1-5; I modi greci e la musica moderna, in La Nuova Musica, XIX (25 maggio 1914), p. 53; Lettere musicali, I, Strawinsky, in ...
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SANJINES, Jorge
Daniele Dottorini
Sanjinés, Jorge (propr. Sanjinés Aramayo, Jorge)
Regista cinematografico boliviano, nato a La Paz il 31 luglio 1936. Una delle figure centrali del cinema politico latinoamericano, [...] e della macchina da presa vicino alle esperienze del nuovocinema europeo. L'appello finale a una violenza finalizzata al irrimediabilmente rovinato durante il processo di stampa in un laboratorio tedesco, S. nel 1971 realizzò El coraje del pueblo, ...
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Birri, Fernando
Daniele Dottorini
Regista cinematografico argentino, nato a Santa Fe il 13 marzo 1925. Tra le figure più significative del cinema argentino moderno, radicato nella cultura latinoamericana [...] dall'omonimo racconto dello scrittore colombiano. Per la televisione tedesca ha girato Che: ¿muerte de la utopia? Fe, a cura di L. Miccichè, Pesaro 1981.
Fernando Birri. Il nuovocinema latino-americano, a cura di D. Fasoli, Roma 1988 (in partic. ...
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Munk, Andrzej
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico polacco, di origine ebraica, nato a Cracovia il 16 ottobre 1921 e morto a Lowicz il 20 settembre 1961. Tra gli iniziatori della cosiddetta scuola [...] definitivamente il culto dell'eroe positivo nel cinema polacco, inaugurando il nuovocinema europeo degli anni Sessanta.
Con Pasażerka, 'aiuto e della simpatia che si stabilisce tra una kapò tedesca e un'internata ebrea polacca è il motivo intorno a ...
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Froelich, Carl (propr. Carl August Hugo)
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesco, nato a Berlino il 5 settembre 1875 e morto ivi il 12 febbraio 1953. Fra i principali pionieri del cinematedesco, fu legato [...] nonostante il suo finale convenzionale" (B. Eisenschitz, Breve storia del cinematedesco, 2001, p. 5). Con l'avvento del parlato, il Froelich . divenne una delle figure più rappresentative del nuovo regime, per il quale ricoprì importanti incarichi ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...