Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] di un'anima) diretto da uno dei grandi registi del cinema muto tedesco, Georg W. Pabst, prodotto dalla UFA e realizzato con e significati inediti, in grado di offrire alla stessa p. nuovi spunti di riflessione per la sua teoria e la sua clinica. ...
Leggi Tutto
Doppiaggio
Alberto Castellano
La storia
L'avvento del sonoro colse impreparate le strutture del cinema italiano, che non era in grado di far parlare i suoi film. Nell'aprile del 1929 uscì in Italia [...] d. è entrato così in una nuova era: la concorrenza esasperata ha costretto così eccellente dell'inglese, francese o tedesco da cogliere anche certe sfumature e mutare di abitudini nella prassi creativa del cinema italiano, con l'uso espressivo sempre ...
Leggi Tutto
Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] di Stato a puntare esplicitamente sul valore divulgativo del nuovo mezzo espressivo a scapito di quello radiofonico fu il Soviet film, London 1960 (trad. it. Milano 1964).
Cinema e rivoluzione. La via tedesca 1919-1932, a cura di L. Quaresima, Milano ...
Leggi Tutto
Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] della lezione fotografica dei tran-sfughi del cinema espressionista tedesco. Il caso più clamoroso fu quello . Ma anche se un giorno la sensibilità dei negativi (o delle nuove camere digitali) dovesse uguagliare ‒ o superare ‒ la capacità visiva dell ...
Leggi Tutto
Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] e nazionalistica, ulteriormente giustificata dalla situazione bellica (l'invasione tedesca risale al giugno 1941, lo stesso anno dell'inizio modifica questa tesi sull'eccellenza del cinema integrandola con un nuovo modello teorico: l'opera d'arte ...
Leggi Tutto
Avventura, cinema d'
Jean-Loup Bourget
Sin dalle origini, il c. d'a. ha potuto contare, per rivolgersi all'immaginazione degli spettatori, su una riserva inesauribile, costituita dagli antichi miti, [...] esplorazione e a volte di conquista di nuovi mondi. Se la più antica fonte del cinema d'azione è rappresentata dall'epopea guerresca colore (The thief of Bagdad del 1940, il Münchhausen tedesco) e che il bisogno di controllare l'immagine 'irrealista ...
Leggi Tutto
Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] Caligari, di Robert Wiene, o, di nuovo, al Mabuse dei film di Lang) romanzo di uno dei protagonisti, il tedesco L.C. Moyzisch, racconta fatti personaggio letterario che ha una sua inimitabile nicchia nel cinema degli agenti segreti. In due film di C ...
Leggi Tutto
Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] 'italiano cinematografo, l'inglese kinematograph o cinematograph, il tedesco Kinematograph e così via, da cinématographe; oppure tra dei nuovi termini italiani regìa e regista, in sostituzione dei vecchi sinonimi teatrali passati anche al cinema (dai ...
Leggi Tutto
Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] Anche la figura della dark lady si aggiorna, attraverso una nuova schiera di donne fatali, che hanno i volti di attrici Surrealismo), così come l'estetica noir deve molto al cinema espressionista tedesco, in particolare di Friedrich W. Murnau, Georg W ...
Leggi Tutto
CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] vivo per il mondo del cinema e per il suo gioco ediz., Torino 1984; trad., in tedesco, München-Wien 1966; trad. in 19 febbraio, e in Studi Piemontesi, IX, fasc. 1; J[anus], in Nuova società, VIII 166, pp. 46 s.; S. Ruffino, in Gazzetta del Popolo, ...
Leggi Tutto
nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...