Manifesto
Franco Montini
Parte introduttiva
di Mario Verdone, Franco Montini
Nato dalla necessità di diffondere notizie di pubblico interesse, da parte sia di istituzioni ufficiali sia di privati, il [...] almeno fino all'avvento di nuovi strumenti promozionali, come il Settanta la vita pubblica di un m. di cinema era assai breve perché accompagnava l'uscita del . Ejzenštejn; Malevič firmò il m. del film tedesco Dr. Mabuse, der Spieler (1922; Il dottor ...
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Seriale, film
Monica Dall'Asta
L'espressione film seriale designa un'opera composta da più parti o episodi distribuiti a cadenza più o meno regolare. Esso può assumere la forma della serie (ciclo di [...] il capolavoro seriale del cinema muto, la scelta dovrebbe probabilmente cadere su un titolo del regista tedesco Fritz Lang, Die Spinnen l'avvento del sonoro, si verificò al contrario una nuova fioritura di titoli, che si protrasse a un ritmo elevato ...
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PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo
Giovanni Tassani
PAULUCCI DI CALBOLI BARONE, Giacomo. – Nacque a Caltagirone (Catania) il 12 ottobre 1887 da Rosario Barone, piccolo proprietario terriero, e da Anna [...] di nuove energie in campo registico, documentaristico e tecnico, che si rivelarono alle mostre del cinema di di rassicurare, a nome di Mussolini, il sovrano sulla non invasione tedesca, che invece avvenne due mesi dopo. Con l’entrata in guerra ...
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Pudovkin, Vsevolod Illarionovič
Ornella Calvarese
Regista, attore, sceneggiatore, scenografo e teorico del cinema russo, nato a Penza il 28 febbraio 1893 e morto a Dubulta (Riga) il 30 giugno 1953. [...] (1929, Il cadavere vivente) di Fëdor Ozep, una coproduzione tedesco-sovietica ispirata all'omonimo dramma di L.N. Tolstoj.
La sua posta al centro della gestione politica del cinema del nuovo regime. Il partito comunista, inizialmente sollecitato ...
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Western all'italiana
Sir Christopher Frayling
Genere cinematografico affermatosi in Italia tra il 1962 e il 1976 con la produzione o coproduzione di oltre 450 film western. Con le produzioni western [...] May e coprodotto da società tedesco-occidentali, iugoslave e francesi, Cinquanta la prosperità economica del cinema popolare italiano era dipesa da una favorevole a propiziare la nascita di un nuovo ciclo che avrebbe potuto sostentare un enorme ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] mosse le nouvelles vagues («nuove ondate») del cinema degli anni Sessanta. A esso ancor oggi si ispirano alcuni grandi registi del cinema contemporaneo, dall’iraniano Abbas Kiarostami all’inglese Ken Loach, dal tedesco Wim Wenders allo statunitense ...
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Industriale, film
Serafino Murri
Per film documentario industriale (o film tecnico-industriale), si intende una forma di documentazione e informazione interna al mondo del lavoro, della produzione e [...] quelle girate dall'eclettico pittore e regista tedesco Walter Ruttmann che, dopo l'eco che da oggetto concreto si trasforma di nuovo in petrolio.Gli anni Sessanta in Italia del 1960, presentato alla Mostra del cinema di Venezia nel 1961. A questo ...
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Garbo, Greta
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Greta Lovisa Gustafsson, attrice cinematografica svedese, nata a Stoccolma il 18 settembre 1905 e morta a New York il 15 aprile 1990. Fra il crepuscolo [...] capovolgersi. Il film, buon prodotto del cinema espressionista tedesco degli anni Venti, contribuì all'affermazione della della diva. Delusa, esitò a lungo prima di accettare un nuovo ruolo, e tentò ancora con un film leggero, Two-faced woman ...
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Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] rinnovamento del cinema francese orientato a sfruttare le infinite sfumature espressive del nuovo mezzo, lo costrinse a vendere la sua rivista "Cinéa" alle Publications François Tedesco. Fu quindi l'amico L'Herbier a consentirgli di girare il suo ...
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Cagney, James (propr. James Francis Jr)
Morando Morandini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 17 luglio 1899, da padre irlandese e madre norvegese, e morto a Stanfordville (New York) [...] risposta. Sei mesi dopo ottenne il nuovo contratto e poté così interpretare Taxi suoi ruoli di gangster e del mondo del cinema, non esita a trascinare l'amante per i disse di lui Orson Welles. Il regista tedesco Max Reinhardt ‒ che lo diresse insieme a ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...