Junger Deutscher Film
Giovanni Spagnoletti
Movimento cinematografico tedesco, nato negli anni Sessanta del Novecento nella Bundesrepublik Deutschland sulla scia della Nouvelle vague francese, con l'intento [...] di non-fiction, non soltanto divenne subito la prima palestra per esercitarsi nel nuovo, ma anche in seguito sarebbe stata frequentata da molti autori del cinematedesco, da Kluge a Werner Herzog); perché in esso si annunziano le modalità pratiche ...
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Neue Sachlichkeit
Giovanni Spagnoletti
Movimento artistico e cinematografico, la N. S. (Nuova Oggettività) ha caratterizzato la cultura tedesca della seconda metà degli anni Venti, a partire dalla Stabilisierungszeit, [...] al pathos melodrammatico. Il quasi esordiente Pabst divenne uno dei cineasti che meglio interpretava la nuova fase del cinematedesco di qualità, grazie alla capacità di unire alle tematiche sociali una notevole sperimentazione cinematografica ...
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Sylvester
Vittorio Martinelli
(Germania 1923, 1924, bianco e nero, 66m a 18 fps); regia: Lupu Pick; produzione: Rex Film; sceneggiatura: Carl Mayer; fotografia: Karl Hasselmann, Guido Seeber; scenografia: [...] cadavere. Non lo guardano neppure. L'orologio della torre segna le ore del nuovo anno.
Il Kammerspielfilm, di cui Lupu Pick, regista romeno attivo nel cinematedesco, è stato il maggior esponente e di cui Sylvester è il riconosciuto capolavoro, trae ...
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SANJINES, Jorge
Daniele Dottorini
Sanjinés, Jorge (propr. Sanjinés Aramayo, Jorge)
Regista cinematografico boliviano, nato a La Paz il 31 luglio 1936. Una delle figure centrali del cinema politico latinoamericano, [...] e della macchina da presa vicino alle esperienze del nuovocinema europeo. L'appello finale a una violenza finalizzata al irrimediabilmente rovinato durante il processo di stampa in un laboratorio tedesco, S. nel 1971 realizzò El coraje del pueblo, ...
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Birri, Fernando
Daniele Dottorini
Regista cinematografico argentino, nato a Santa Fe il 13 marzo 1925. Tra le figure più significative del cinema argentino moderno, radicato nella cultura latinoamericana [...] dall'omonimo racconto dello scrittore colombiano. Per la televisione tedesca ha girato Che: ¿muerte de la utopia? Fe, a cura di L. Miccichè, Pesaro 1981.
Fernando Birri. Il nuovocinema latino-americano, a cura di D. Fasoli, Roma 1988 (in partic. ...
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Munk, Andrzej
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico polacco, di origine ebraica, nato a Cracovia il 16 ottobre 1921 e morto a Lowicz il 20 settembre 1961. Tra gli iniziatori della cosiddetta scuola [...] definitivamente il culto dell'eroe positivo nel cinema polacco, inaugurando il nuovocinema europeo degli anni Sessanta.
Con Pasażerka, 'aiuto e della simpatia che si stabilisce tra una kapò tedesca e un'internata ebrea polacca è il motivo intorno a ...
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Froelich, Carl (propr. Carl August Hugo)
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesco, nato a Berlino il 5 settembre 1875 e morto ivi il 12 febbraio 1953. Fra i principali pionieri del cinematedesco, fu legato [...] nonostante il suo finale convenzionale" (B. Eisenschitz, Breve storia del cinematedesco, 2001, p. 5). Con l'avvento del parlato, il Froelich . divenne una delle figure più rappresentative del nuovo regime, per il quale ricoprì importanti incarichi ...
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Oswald, Richard
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Richard W. Ornstein, produttore e regista cinematografico austriaco, nato a Vienna il 5 novembre 1880 e morto a Düsseldorf l'11 novembre 1963. Tra [...] occuparsi, sempre più intensamente e in vari ruoli, del nuovo medium emergente: dopo l'eccezionale successo di Der Hund importante attività di motore (meno di 'autore') del cinematedesco, sperimentando, oltre ai generi già frequentati, anche il ...
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Tobis
Marco Scollo Lavizzari
Sigla di Tonbild-Syndikat AG, casa di produzione cinematografica a partecipazione internazionale, fondata a Berlino il 30 agosto 1928 su pressioni della Deutschen Tonfilm [...] al suo mantenimento e alla sua espansione; il repentino nuovo stato di cose suggerì quindi ai banchieri olandesi una potere nazista mal tollerava la presenza di investitori stranieri nel cinematedesco, e nel 1934 P.J. Goebbels, ministro per la ...
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Palmer, Lilli
Francesco Costa
Nome d'arte di Lilli Marie Peiser, attrice teatrale e cinematografica tedesca, nata a Posen (od. Poznań, Polonia) il 24 maggio 1914 e morta a Los Angeles il 27 gennaio [...] Hollywood; la terza, dalla metà degli anni Cinquanta, prima nel cinematedesco e poi in quello americano, inglese e francese. Vinse la The four poster, di nuovo al fianco di Harrison. Nel 1954 tornò in Germania, del cui cinema fu la 'grande signora ...
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nonfiction (non-fiction, non fiction) s. f. inv. 1. Genere che include opere letterarie, filmiche e prodotti televisivi che presentano elementi non finzionali e fondati sulla realtà. | In senso concreto, la singola opera appartenente a tale...
nouvelle vague
〈nuvèl vaġ〉 locuz. f., fr. (propr. «nuova ondata»), usata in ital. come s. f. (solo al sing.). – Denominazione assunta tra gli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento da un gruppo di giovani cineasti francesi (Godard, Malle,...