Cortes (o Cortez), Hernan
Cortés
(o Cortéz), Hernán Conquistatore spagnolo (Medellín, Badajoz, 1485-Castilleja de la Cuesta, Siviglia, 1547). Di una famiglia di piccola nobilità dell’Estremadura, tentò [...] . L’anno successivo fu nominato da Carlo V capitano generale e governatore della Nuova Spagna. Iniziò allora la colonizzazione ricostruendo Città di Messico, fondando nuove città e tentando di estendere il dominio spagnolo con varie spedizioni. In ...
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Movimento tendente a favorire la cooperazione politica, economica e culturale tra gli Stati del continente americano.
Le origini
La sua origine può essere rinvenuta nel pensiero di S. Bolívar, che ne [...] il conflitto, però, si svolse a Città di Messico una conferenza straordinaria sui problemi della guerra e della pace Banca Mondiale. Il piano servì da stimolo alla creazione di nuove aree regionali di libero scambio (MERCOSUR, tra Argentina, Brasile ...
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Texas Stato degli USA meridionali (691.027 km2 con 24.782.302 ab. nel 2009); capitale Austin. Il più esteso della federazione dopo l’Alaska, si affaccia sul Golfo del Messico a SE e confina con il Messico [...] , divenne il centro principale della regione.
Al momento della dichiarazione d’indipendenza del Messico dalla Spagna (1821), il T. restò unito al nuovo Stato. A partire dal 1821 ebbe inizio una notevole immigrazione nordamericana, con l’introduzione ...
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Uomo politico messicano (San Pablo Guelatao, Oaxaca, 1806 - Città di Messico 1872). Dopo tre anni di guerra civile fu eletto presidente della Repubblica (1861) e affrontò l'aggressione francese al Messico [...] lotta, che culminò (1867) con la fucilazione di Massimiliano a Querétaro. Rieletto presidente dal Congresso convocato a Città di Messico (dic. 1867), poi di nuovo nel settembre 1871, J. emanò una larga amnistia e introdusse numerose riforme liberali. ...
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Uomo politico peruviano (Trujillo 1895 - Lima 1979), fondatore (1923) e capo della Alianza popular revolucionaria americana (APRA). Esiliato (1923) visse varî anni in diversi paesi dell'America Latina, [...] quando, ottenuto il permesso di espatriare, si trasferì nel Messico e poi in Belgio. Rientrato in patria, fu candidato dell vinte ma subito annullate da un colpo di stato militare, e di nuovo in quelle del giugno 1973, vinte da F. Belaúnde. Nel ...
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Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] e si protrasse fino al 900 d.C. circa. Nella Valle del Messico coincise con la comparsa di Teotihuacán, la prima metropoli della M., che protrasse fino agli inizi del 13° sec.; dopodiché nuove invasioni di genti chichimeche da N portarono alla caduta ...
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Rilievo della superficie terrestre, che in genere differisce dalla collina per maggiore altitudine e per differenti caratteri morfologici. In Italia sono considerati montani i territori dei comuni che [...] , favorendo incessantemente formazione e asporto di nuovo materiale detritico.
Geografia umana
L’altitudine altipiani utilizzabili per le pratiche agricole (Africa orientale, Messico). Altri motivi di diversificazione del rapporto tra società umana ...
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Contadóra Isola appartenente all’arcipelago de Las Perlas (Panama).
Gruppo di C. Organismo politico costituito nel 1983 nell’isola di C. da Messico, Panama, Colombia e Venezuela, per trovare una soluzione [...] 1985 costituirono il cosiddetto ‘gruppo di appoggio’. La situazione di stallo si sbloccò nel 1987, grazie alla mediazione del nuovo presidente costaricano O. Arias Sánchez, il quale, pur riallacciandosi al piano del gruppo di C., mirava a superarne l ...
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Generale e uomo politico spagnolo (Reus, Catalogna, 1814 - Madrid 1870); combatté nella prima guerra carlista (1833-39) coi costituzionali. Schieratosi (1840) col partito progressista, esule in Francia [...] alla guerra del Marocco (1859-60) e alla spedizione del Messico (1861). All'opposizione durante il regno di Isabella II, ottenne l'assenso di Amedeo d'Aosta, ma fu ferito mortalmente in un attentato lo stesso giorno dell'arrivo in Spagna del nuovo re. ...
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Militare e uomo politico messicano (Valladolid, od. Morelia, 1783 - Padilla 1824). Fino al 1820 combatté nell'esercito spagnolo contro i patrioti; poi (1821), d'accordo con V. Guerrero, proclamò il Plan [...] spagnolo. Rifiutato il piano dal viceré spagnolo Apodaca, I. otteneva invece il riconoscimento dell'indipendenza del Messico, stipulando col nuovo viceré J. O'Donojú i trattati di Córdoba (poi rifiutati dal Parlamento spagnolo). Entrato a Città ...
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iucca
s. f. [lat. scient. Yucca, dallo spagn. yuca, e questo da una voce del Nuovo Messico (Stati Uniti d’America)]. – Genere di piante della famiglia agavacee, con una quarantina di specie viventi nelle pianure e sulle montagne aride delle...
uto-azteco
uto-aztèco agg. [comp. di uto, tratto dal nome degli Ute, confederazione di tribù indigene dell’America Settentr. (che occupavano in origine il Colorado e l’Utah, e si estesero poi fino al Nuovo Messico), e azteco] (pl. m. -chi)....