Per esoterismo s'intende quella norma religiosa che vieta di rivelare a chi non sia iniziato certe parti più intime e segrete di un rito o di una dottrina religiosa. Esso si riscontra nelle religioni dei [...] del giovane alla vita adulta della tribù non possono essere rivelati alle donne o ai fanciulli, perché la rivelazione del nuovomondo divino è così straordinaria e stupefacente che chi l'ha avuta sente il terrore e insieme l'incapacità psicologica di ...
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Vastissima famiglia delle Dicotiledoni Simpetale, composta da piante perenni erbacee o fruticose (rarissimamente da alberi), a fusto a mo' di liana, volubile e rampicante, più di rado eretto o diffuso, [...] geniali illustratori. Comprendono circa 270 generi e 2300 specie, in grande maggioranza abitatrici dei tropici del vecchio e nuovomondo: pochi i generi delle regioni temperate, in Italia solo 4 (Periploca, Cynanchum, Asclepias e Stapelia). Il fusto ...
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IRVING, Washington
Kenneth McKenzie
Scrittore americano, nato a New York il 3 aprile 1783, morto a Irvington (New York) il 28 novembre 1859. Dopo un primo viaggio in Europa (1804-06), cominciò a collaborare [...] il buon gusto e per l'umorismo, lo stile di I. è veramente pregevole: egli concilia con la cultura europea la vita del nuovomondo.
Delle opere di I. esistono diverse edizioni complete: da citare quella in voll. 29 (Filadelfia 1870) e l'altra in voll ...
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Pittore spagnolo, nato a Logroño (Castiglia) circa il 1526, morto a Toledo il 28 marzo 1679. All'età di tre anni, in conseguenza d'una malattia, divenne muto, donde il soprannome che egli stesso soleva [...] dipingere come saggio della sua capacità un Battesimo di Cristo che ora si trova al museo del Prado a Madrid. Un nuovomondo gli aprì la conoscenza, nei palazzi reali, dei lavori del Tiziano, di cui divenne caldo ammiratore, copiandone molte opere e ...
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Famiglia di Dicotiledoni Simpetale, che trae il suo nome dal genere Apocynum (v. apocino) ed è composta da alberi o arbusti o più di rado da erbacee perenni a fusto eretto (spesso volubile o prostrato-radicante) [...] e circa un migliaio e mezzo di specie, per la massima parte confinate nella zona equatoriale del vecchio e nuovomondo; poche la oltrepassano, e pochissimi sono i generi proprî delle regioni nordiche temperate (Apocynum, Amsonia, Vinca, Nerium, ecc ...
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Pittore e incisore, nato il 13 febbraio 1755 a Parigi e ivi morto il 22 settembre 1852. Fu allievo del pittore Dieu e compagno del David. Licenziato dall'Accademia nel 1781, poco dopo si dedicò completamente [...] , voluttuoso, mal si confà alla satira e all'asprezza. Ridotto per lo più a riprodurre opere di altri autori, nel nuovomondo della Rivoluzione la sua grazia leggiera si smarrisce e solo qualche barlume se ne ritrova in Les visites (1800), nell ...
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Grande uccello dell'ordine Phoenicopteri, famiglia Phoenicopteridae. Sembra uno smisurato trampoliere, con gambe lunghissime che sostengono un piccolo corpo; becco più alto che largo, dentellato sui margini, [...] , ala lunga 360-420 mm., tarso 240-300 mm. Questa è l'unica specie europea, altre due abitano il NuovoMondo, manca in Australia. Grande migratore e gregario, amante dei luoghi caldi, ha abitudini esclusivamente acquatiche, frequentando le acque poco ...
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MENDAÑA de Neira, Ålvaro de
Carlo Errera
Navigatore spagnolo, nato nel 1541. Trasferitosi in età giovanissima nel Perù, ebbe nel 1567 da quel viceré il comando di una spedizione intesa a esplorare il [...] , insieme con l'energica donna Isabella riuscì a condurre le navi al già ben noto arcipelago delle Filippine, indi al NuovoMondo.
Bibl.: Del M. si hanno due relazioni dei viaggi, entrambe incomplete; la seconda si deve almeno in parte a Pedro ...
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. Eroe, semidio solare, che incivilì il popolo Chibcha (v.) o Muysca (altopiano di Bogotá); era detto pure Zuhé "giorno, o bianco (uomo)", dal colore della sua pelle; la sua barba era lunga e fluente e [...] quantità, in templi detti Ciun suna.
Egli appartiene a quegli esseri straordinarî, semidei e demiurghi, che passano nel NuovoMondo precolombiano sotto i nomi di Quetzalcóatl (Nahua), Cuculcán, Itzamna, Votan (Maya), Viracocha e Manco Capac (Quechúa ...
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ZUCCA (latino scientifico: cucurbita; fr. courge; sp. calabaza; ted. Kürbis; ingl. pumpkin)
Augusto BEGUINOT
Alberico BENEDICENTI
Genere della famiglia Cucurbitacee (Linneo, 1735). comprendente una [...] dagl'Indiani degli Stati Uniti prima della scoperta dell'America, donde la coltura si estese nei paesi intertropicali del vecchio e nuovomondo e, dal Cinquecento, in Europa, ma non si sa con precisione da chi e in quale epoca ci furono portate. Il ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...