. Denominazione protestante, largamente diffusa in Inghilterra e soprattutto negli Stati Uniti d'America, professante l'assoluta indipendenza di ogni comunità (congregazione) in materia di fede e di disciplina [...] dall'Association alla quale deve appartenere. E ogni nuova comunità per essere riconosciuta come congregazionalista deve essere congregazionaliste esistono un po' in tutto il mondo: statistiche anteriori alla guerra mondiale registrano in totale ...
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Uomo politico e giurista italiano, nato a Sassari il 26 luglio 1928, presidente della Repubblica dal giugno 1985. Laureato in giurisprudenza, ha insegnato Diritto costituzionale e in seguito Diritto costituzionale [...] del giugno 1979, incaricato di formare il nuovo esecutivo, riuscì a risolvere nell'agosto la settennati di G. Gronchi e di A. Pertini.
Bibl.: Cossiga. La vita, il mondo, i segreti dell'ottavo presidente, a cura di P. Chessa e A. Statera, Milano ...
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epidemia
Raffaele Bruno
Le malattie che non conoscono confini
Le malattie infettive contagiose sono causate da agenti patogeni che, in modo diretto o indiretto, possono infettare altri soggetti. Nelle [...] violento e letale. La malattia si diffuse in tutto il mondo, uccidendo 25 milioni di persone in 6 mesi (circa 17 H3N2, emerso a Hong Kong nel 1968, raggiunse nello stesso anno di nuovo gli Stati Uniti e fece 34.000 vittime. Un virus H3N2 è ...
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capitalismo
Massimo L. Salvadori
Il sistema economico dominante dalla rivoluzione industriale a oggi
Per capitalismo si intende il sistema economico fondato sull'impiego del capitale ‒ costituito da [...] Le industrie dall'Inghilterra si estesero in Europa e nel mondo. All'inizio del Novecento gli Stati Uniti erano diventati dell'intervento dello Stato. Si è così aperta una nuova fase all'insegna del progressivo smantellamento del settore pubblico con ...
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Sottosviluppo
Paolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Sottosviluppo
sommario: 1. Lo sviluppo economico: storia e teoria. 2. Il processo di colonizzazione. 3. Colonie di sfruttamento e colonie di popolamento. [...] meno feudali e molto più capitalistiche. Inoltre, in Inghilterra le lotte religiose portano a un'emigrazione verso le colonie del NuovoMondo di persone che, per la maggior parte, all'atto della partenza non sono nè mercanti nè funzionari nè puri e ...
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Geopolitica
Carlo Jean
Sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni di geopolitica e classificazione delle teorie geopolitiche. a) Considerazioni generali. b) Geopolitica e determinismo ambientale. c) [...] e che a sua volta deriva dall'incertezza e imprevedibilità della turbolenta fase di transizione che il mondo sta attraversando, dalle nuove gerarchie di potenza, dalle modifiche che sta subendo la divisione internazionale del lavoro e della ricchezza ...
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Malattia e salute
Mirko D. Grmek
I termini che nelle diverse lingue vengono usati per indicare la malattia appartengono, per la loro etimologia, a più campi semantici: essi rinviano sia alla mancanza [...] dell'età eroica, in epoca romana, in occasione delle grandi migrazioni del Medioevo e in seguito alla scoperta del NuovoMondo. Il nostro secolo ha conosciuto la più profonda frattura patocenotica di tutta la storia dell'umanità.
La transizione ...
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Filangieri, Gaetano
Giurista e pensatore politico (Napoli 1752 - Vico Equense 1788). Terzogenito di Cesare, principe di Arianello; alfiere nell’esercito borbonico (1766-69), lasciò poi il grado per darsi [...] edizioni con revisione critica dei testi (2 voll., a cura di V. Frosini e F. Riccobono, 1984). Nel 1999 è stato pubblicato il carteggio Il mondonuovo e le virtù civili: l’epistolario di Gaetano Filangieri 1772-1788 (a cura di E. Lo Sardo). ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] su di esse (comunicazioni estese, accesso a banche dati, telelavoro, telemedicina, teleamministrazione, ecc.). Questi nuovi servizi non riguarderanno solo il mondo degli affari in senso stretto, ma abbracceranno anche, e forse soprattutto, l'utenza ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] gli Scozzesi e gli Inglesi insediatisi nell'Irlanda del Nord, i Boeri del Sudafrica e i puritani immigrati nel NuovoMondo poterono dare un fondamento religioso al loro predominio. Alla consapevolezza della predestinazione - che fra l'altro valse a ...
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nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...