DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] Monaco nel '49 e - in una versione modificata e con il nuovo titolo La donna superba - a Parigi nel '52; il Vologeso .: Bibl. apost. Vaticana, Ottob. lat. 3117: P. L. Ghezzi, Mondonuovo, c. 15; L. Allacci, Drammaturgia, Venezia 1755, coll. 328, 483 ...
Leggi Tutto
DE ANTONIO, Antonello (Antonello da Messina)
Fiorella Sricchia Santoro
Nato a Messina da Giovanni, "mazonus", e da una Garita, verso il 1425-430, ha operato gran parte della sua vita nella città natale, [...] ombrosa intensità pittorica, di più caldo sentimento e di incredibile eleganza compositiva.
Bellini rivelava al D. tutto un mondonuovo di immagini che questi fu rapidissimo ad assimilare e a sviluppare per suo conto giungendo già nella pala di S ...
Leggi Tutto
CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] in tutte le sue parti e gestore diretto dell'educazione dei propri cittadini-azionisti, che avrebbe dato impulso ad un mondonuovo, nel quale l'ingegno avrebbe avuto il primo posto, seguito dalle braccia, mentre il denaro sarebbe stato collocato in ...
Leggi Tutto
TASSONI, Alessandro
Andrea Lazzarini
TASSONI, Alessandro. – Nacque a Modena il 28 settembre 1565 da nobile e antica famiglia cittadina, nipote del cronachista Alessandro Tassoni seniore (v. la voce [...] di un poema epico che narrava l’impresa americana di Cristoforo Colombo: l’Oceano (iniziato, forse, in polemica con il Mondonuovo di Tommaso Stigliani e a partire dal 1617), introdotto da una lettera prefatoria nella quale erano citati i precedenti ...
Leggi Tutto
LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] in Vaticano le proteste degli stessi vescovi, il L. pubblicò un libro in cui delineava nuovamente la riforma della Chiesa e della società, Per un mondonuovo (Roma 1951).
All'inizio del 1952 Pio XII, preoccupato che le sinistre potessero vincere le ...
Leggi Tutto
COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] comunista nel 1964.
La rivista "La Sinistra"
Dopo aver collaborato assiduamente alla rivista della sinistra socialista (“Mondonuovo”), assolutamente contraria alla politica di centro-sinistra portata avanti da Nenni e dalla corrente autonomista del ...
Leggi Tutto
PASQUINI, Giovanni Claudio
Raffaele Mellace
PASQUINI, Giovanni Claudio. – Nacque a Siena nel 1695. Nella natia Siena il giovane Pasquini fu socio, come Disperato, dell’Accademia dei Rozzi (così lo designa [...] . 275; G. Catoni - M. De Gregorio, I Rozzi di Siena: 1531-2001, Siena 2001, p. 105; G. Rostirolla, Il Mondonuovo musicale di Pier Leone Ghezzi, Roma-Milano 2001, pp. 126, 320; Österreichisches Musiklexikon Online, Wien 2002-2010 (www.musiklexikon.ac ...
Leggi Tutto
REMONDINI
Mario Infelise
– Fondatore dell’impresa tipografica e libraria fu Giovanni Antonio, un mercante nato a Padova il 12 dicembre 1634.
Trasferitosi a Bassano nel corso degli anni Cinquanta, nel [...] tavolo di ogni genere realizzati anche in lingue diverse, carte da gioco, vedute ottiche di città utilizzate negli spettacoli di mondonuovo, stampe predisposte per essere incollate ai mobili detti «a lacca povera» o su altri oggetti, come scatole e ...
Leggi Tutto
SCANDELLA, Domenico detto Menocchio
Andrea Del Col
– Nacque a Montereale Valcellina, presso Pordenone, verso il 1532. Il padre si chiamava Giovanni e la madre Domenica.
Si sposò ed ebbe undici figli, [...] arrivata al mugnaio attraverso il pievano di Polcenigo, amico di Menocchio. Scandella aveva infine il desiderio di un mondonuovo e più giusto, e portava così «alla superficie le profonde radici popolari delle utopie, sia dotte sia popolareggianti ...
Leggi Tutto
CIOTTI (Ciotto), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Nacque a Siena, da Antonio, poco dopo il 1560. Si trasferì presto a Venezia, dove si inserì nel fervido mondo dei tipografi e dei librai.
Dopo aver lavorato [...] ., che non aveva esitato a danneggiarlo gravemente per compiacere il suo rivale, tanto da interrompere la ristampa già avviata del suo Mondonuovo, senza tener conto né dell'amicizia che li, aveva un tempo legati né del cospicuo guadagno (1.000 scudi ...
Leggi Tutto
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...